CGIE/PALMUCCI (ENIT): Il CGIE è un partner prezioso per lo sviluppo del turismo

Nel corso dell’ultima giornata di plenaria del Cgie, tornata in Sala Conferenze Internazionali alla Farnesina, in apertura dei lavori si è parlato di turismo e, più nello specifico, di turismo di ritorno
A presentare una serie di dati, il neo presidente Enit Giorgio Palmucci: “Il mio intento”, ha esordito Palmucci, “è quello di far crescere il numero dei turisti nel nostro paese negli anni a venire”.
“L’Enit”, ha spiegato il presidente dell’agenzia, “cerca di fare da catalizzatore e coordinatore delle varie iniziative regionali in tema di turismo, lavorando con le diverse rappresentanze presenti nei paesi. Lavoriamo con il Ministero degli Esteri, con gli Istituti Italiani di Cultura, con le Camere di commercio, con l’ICE, con le Ambasciate, e adesso anche con voi”.
L’Enit ha chiesto infatti, attraverso il presidente Palmucci, di stringere una collaborazione con il Cgie, considerato un partner prezioso per incrementare i flussi turistici in entrata nel nostro Paese. “Voi”, ha detto Palmucci rivolgendosi ai consiglieri Cgie, “siete presenti in un numero elevato di Paesi da cui vogliamo attrarre nuovi flussi di turisti. La vostra presenza per noi è molto importante. Vogliamo comprendere le esigenze e le aspettative dei turisti che partono dai paesi nei quali voi risiedete. Speriamo sia una collaborazione proficua”.
“Il turismo italiano”, ha spiegato il presidente Enit, “continua a crescere. 430 milioni di presenze annue, 50% italiani e 50% stranieri. Gli stranieri per noi sono molto importanti. La ricchezza del nostro patrimonio ci può dare la possibilità di accogliere i turisti nei 12 mesi dell’anno, mentre gli italiani si concentrano solamente in estate e nel periodo natalizio. Come Enit siamo presenti in 29 uffici nel mondo. Prevediamo di aprirne altri 3 nel corso del 2020, in Cina e Usa. Una presenza importante, ma ancora non così capillare come altre organizzazioni e altre agenzie nazionali del turismo. La Francia ha circa 50 uffici nel mondo, la Spagna anche ci supera”. 
Quanto ai flussi turistici in ingresso dai Paesi con maggiore presenza di comunità italiane: “da Stati Uniti, Canada, Brasile, il numero di italiani o di discendenti che vengono a visitare il nostro Paese è in crescita. Stabile l’Argentina, ma comunque si parla di flussi importanti”. 
“Circa 4 miliardi di euro di spesa, in crescita rispetto agli anni passati. Il 7,5% in più di turismo straniero. La crescita è continua dal 1997. Le visite a parenti e amici in Italia sono passate da 6 milioni negli anni passati a quasi 10 milioni nel 2018. Anche in un periodo in cui, a causa della crisi, il turismo in Italia ha sofferto. Ci sono stati picchi in cui gli stranieri in Italia erano di più degli italiani stessi”.
Giorgio Palmucci ha poi spiegato l’importanza del turismo di ritorno: “Rispetto al turismo in generale, quello di ritorno è diffuso in tutto il territorio nazionale. Non solo quindi le grandi città, ma anche aree molto meno visitate che però hanno tantissimo da offrire”. 
“Abbiamo presentato il piano triennale al Ministro Centinaio pochi giorni fa”, ha concluso Palmucci, “e verrà ufficializzato la prossima settimana, ma posso già dire che il supporto del Cgie sarà per noi fondamentale”. (aise) 

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