La strategia del ministro Barca nella nostra regione è stata vanificata e affossata che più di tanto non si può. Tali contrattempi e disastri capitano quando ti ritrovi una classe politica inadeguata; un tale inconveniente è stato denunciato a piene mani nel convegno di Benevento
UN LUOGO DOVE LE AREE INTERNE HANNO VOCE – di Mimmo Guaragna
Più di qualcuno ricorderà Aldo Berlinguer, l’assessore della giunta di Marcello Pittella, che il fratello Gianni gli inviò da Bruxelles.
Lo ritrovo a Benevento invitato a concludere il convegno LE AREE INTERNE TRA REALTÀ’ E RIGENERAZIONE, promosso da Futuridea e svoltosi il 12 e 13 luglio.
Il suo discorso è stato puntuale ed efficace, peccato che le parole pronunciate in questa sede non le ritroviamo nella sua esperienza lucana, di sicuro per responsabilità di altri.
Nel pourparler al buffet glielo faccio notare, so di toccare un nervo scoperto, il dottor Berlinguer ha la stoffa del signore e replica con fair play.
Ringrazio Francesco Nardone, l’organizzatore dell’incontro, per averci invitato, manifesta interesse nei riguardi della Lucania: “diamoci un appuntamento e vediamo di concretizzare qualcosa”; verrebbe voglia di mettere le mani avanti e far presente che da noi non è stato consentito ad Aldo Berlinguer di esprimere le sue qualità. Comunque ci daremo da fare e una iniziativa senz’altro verrà fuori.
Il sindaco Clemente Mastella non si è limitato ai saluti di circostanza, con lucidità è entrato nel merito focalizzando l’attenzione sulla crisi che investe e attraversa l’Europa snodandosi variegata in tutte le incrinature. Buon sangue non mente: la scuola di Fiorentino Sullo e Ciriaco De Mita ha lasciato il segno. Riferiamo en passant l’intervento di Carmine Nardone, anche la Scuola di Portici non mente: riproporre la centralità dell’agricoltura mai come oggi è doveroso e indispensabile.
Nei due giorni del convegno ogni comunicazione ha arricchito il dibattito. Più della metà della popolazione campana vive nell’area metropolitana di Napoli; il Consiglio Regionale si è dotato della Commissione Aree Interne, dà il senso e il riconoscimento che la faccenda non è relegabile a quattro sindaci emarginati, è una questione complessa e complessiva e come tale va affrontata. Si va alla ricerca di nuovi paradigmi per le aree interne, emergono elementi interessanti, è come dare la caccia alla pietra filosofale, quel quid capace di tradurre le teorie in strategie. A proposito di strategie, il convegno ha preso atto che la Strategia Nazionale Aree Interne, varata dieci anni fa dall’allora ministro Fabrizio Barca, si è impantanata; studiare le cause del fallimento è fondamentale per non ricadere nelle medesime trappole sempre in agguato.
Entriamo nei fatti di casa nostra. Futuridea è un partner affidabile, depositario di un patrimonio di conoscenze consolidato.
Abbiamo preso l’impegno di realizzare qualche azione in Lucania. La strategia del ministro Barca nella nostra regione è stata vanificata e affossata che più di tanto non si può. Tali contrattempi e disastri capitano quando ti ritrovi una classe politica inadeguata; un tale inconveniente è stato denunciato a piene mani nel convegno di Benevento.
Proviamo a contattare un sindaco che abbia il coraggio di ribellarsi contro le gabbie e le catene del triste e tetro presente. Individuiamo un consigliere regionale che interpreti il suo mandato e la sua missione proiettata sul futuro. Sono sufficienti queste poche energie per dar vita a un percorso virtuoso che, grazie al supporto di Futuridea, possa compiere i primi passi entro Natale.
Nelle sue conclusioni Aldo Berlinguer invocava: un luogo dove le aree interne hanno voce. Che questo luogo e questa occasione possa rinvenirsi nella Basilicata che a suo tempo non lo ha ascoltato e non lo ha compreso?
FONTE: Controsenso Basilicata – N.29- 27 Luglio 2024 – controsensobasilicata@gmail.com
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