La Legge Calderoli va abrogata perché aumenterà i divari territoriali e peggiorerà le già insopportabili diseguaglianze sociali, a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne.
► DIVIDE IL PAESE
L’autonomia differenziata spacca l’Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all’irrilevanza politica ed economica, anche a livello europeo. E questo non è un problema solo del Mezzogiorno, ma anche del sistema produttivo del centro-nord.
► IMPOVERISCE IL LAVORO
Mette in discussione il contratto collettivo nazionale, che rappresenta un pilastro dell’unità e della coesione del Paese, per rispolverare le gabbie salariali che determinerebbero un ulteriore impoverimento dei salari.
► COLPISCE LA SICUREZZA
Regionalizza e frammenta la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, alimentando una competizione territoriale al ribasso sulla pelle di lavoratrici e lavoratori.
► SMANTELLA L’ISTRUZIONE PUBBLICA
Regionalizzando la scuola, infligge un colpo mortale alla stessa identità culturale dell’Italia. Difendiamo il diritto di studentesse e studenti a una scuola pubblica, nazionale, aperta al mondo.
► PRIVATIZZA LA SALUTE
Compromette definitivamente il Servizio Sanitario Nazionale: il diritto alla salute sarà riservato a chi potrà permetterselo, e le Regioni saranno ancor più libere di accelerare il processo di privatizzazione in atto.
► DEMOLISCE IL WELFARE UNIVERSALISTICO
Lasciando il “residuo fiscale” alle Regioni più ricche, priva il welfare pubblico e universalistico di risorse fondamentali per garantire i diritti sociali a tutte le cittadine e i cittadini.
► FRENA LO SVILUPPO
Sottrae totalmente allo Stato la competenza su materie strategiche: politiche energetiche; reti e infrastrutture; telecomunicazioni; porti e aeroporti; trasporti; ricerca scientifica; ambiente; cultura; rapporti con l’Ue; commercio con l’estero; protezione civile; previdenza complementare e integrativa; etc., pregiudicando le prospettive dell’intero sistema economico nazionale.
► FRAMMENTA LE POLITICHE AMBIENTALI
Rendendo impossibile un efficace contrasto al cambiamento climatico e la conversione ecologica del nostro sistema produttivo.
L’ITALIA DEVE ESSERE UNITA, LIBERA E GIUSTA
Firma CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
referendumautonomiadifferenziata.com
► FIRMA ON LINE con SPID o Carta di identità elettronica
Finalmente è possibile firmare online a sostegno del referendum per abrogare l’autonomia differenziata!
E’ stata infatti resa accessibile la piattaforma pubblica per la firma online.
1. Per iniziare apri il link: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/…/dett…/500020 e accedi con lo SPID, la CIE o la CNS
2. Scorri l’elenco delle iniziative e clicca su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è: 500020)
3. Premi su sostieni iniziativa o accedi, clicca su continua SPID, la CIE o la CNS
Condividete questa procedura con tutti i vostri contatti.
pnri.firmereferendum.giustizia.it
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MATERIALI
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Buon giorno,io non possiedo una carta d’identità elettronica e non posso firmare il referendum. Esiste un’altra possibilità per farlo? Grazie.
Cara Margherita, purtroppo l’alternativa è firmare ai banchetti pubblici organizzati in diverse città dal comitato organizzatore che raccoglie centinaia di associazioni. Se vivi in Svizzera, mettiti in contatto con le Colonie libere oppure con il Patronato Inca-Cgil o con il patronato Ital-Uil che fanno parte dei comitati di raccolta.
Por quienes ó que partidos políticos está compuesto este comité organizador ???
Grazie saluti.
Caro Francesco, qui trovi un primo elenco di organizzazioni promotrici del Referendum: https://referendumautonomiadifferenziata.com/chi-siamo/