1955-2023: Ambasciata d’Italia a Berlino ricorda l’accordo per il reclutamento della manodopera italiana in Germania

BERLINO– Il 20 dicembre scorso l’Ambasciata d’Italia a Berlino ha ricordato l’accordo per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana nella Germania federale, siglato nel 1955 tra Italia e Germania. “Un passo significativo per il reclutamento e il collocamento della manodopera in Germania”, sottolineano dall’Ambasciata. “L’accordo segnò l’arrivo dei primi Gastarbeiter italiani nel paese. Grazie a ciò, lavoratori e famiglie hanno contribuito alla crescita economica della Germania di quel periodo, diventando in seguito parte integrante della società ospitante”.

Il governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica federale tedesca firmarono l’accordo per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana il 20 dicembre 1955. Le trattative che condussero alla firma di tale accordo furono il frutto sia di esigenze nazionali sia di istanze internazionali.

Il flusso emigratorio che ne scaturì fu influenzato, a sua volta, dalla progressiva entrata in vigore della libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità economica europea e dall’andamento economico registrato nelle nazioni coinvolte. La prima fase dell’emigrazione diretta verso la Germania federale fu definita “assistita”, poiché pianificata a livello istituzionale e organizzata attraverso i Centri di emigrazione.

La seconda fase dell’emigrazione fu caratterizzata della libera circolazione dei lavoratori e da forme di reclutamento indipendenti dalla mediazione dei Centri di emigrazione.

 

 

FONTE: Aise.it

 

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