“Svizzera, la potenza nascosta”: nel n.12/23 di Limes dedicato alla Svizzera, un saggio di Toni Ricciardi

ODI ET AMO: LA SVIZZERA E I SUOI ITALIANI

Carta di Laura Canali - 2023

Carta di Laura Canali – 2023

L’immigrazione dall’Italia è storia antica, ma fino a ieri suscitava inquietudine e rigetto. Gli albori del fenomeno. Le crociate contro l’inforestieramento. Le svolte del 1970 e del 1982. Il punto sull’oggi, tra espatriati ‘per scelta’ e transfrontalieri. La lezione di Max Frisch.

di Toni Ricciardi

 

 

 

Carta di Laura Canali - 2023

FIGLIA DELL’EUROPA

La Svizzera s’illude di bastare a sé stessa: eccezione felice e retta in un continente flagellato dalla storia. Uno sguardo critico alla genesi confederale mostra invece il ruolo essenziale delle potenze europee nel ‘miracolo svizzero’. Le profonde similitudini con l’Ue.

di André Holenstein
Passeggeri in un tram a Zurigo, 1971 (Foto: RDB/ullstein bild via Getty Images).

IN CERCA DELL’HOMO HELVETICUS

Valligiano ma urbano, campanilista ma cooperativo, polemico ma dialogante, conservatore ma innovatore. Il tipo svizzero, se esiste, è un concentrato di ossimori che riflette la natura composita e contraddittoria del paese. ‘Nella vita ci si vede sempre due volte’.

di Reza Rafi
Carta di Laura Canali - 2023

MODERNO PERCHÉ PREMODERNO: LA FORZA DEL FEDERALISMO SVIZZERO

La crisi del centralismo d’impronta ottocentesca, travolto da una post-modernità destrutturante, rivaluta il modello elvetico imperniato su compromesso e decentramento. Le accidentate tappe storiche. Il gioco di pesi e contrappesi. Napoleone aveva capito tutto.

di Moreno Bernasconi
Carta di Laura Canali - 2023

EPPUR SI MUOVE. LA POLITICA ELVETICA CAMBIA PER RESTARE SÉ STESSA

Con istituzioni quasi invariate da un secolo e mezzo, la Svizzera è prototipo di stabilità. Ma i mutamenti interni e l’integrazione europea spingono a adattarsi. La forza del sistema collegiale. Il pilastro referendario e la tenacia dei partiti. Più è noioso, più funziona.

di Oscar Mazzoleni e Andrea Pilotti
Carta di Laura Canali - 2023

DEMOCRATICO E CONSOCIATIVO, IL REBUS DEL SISTEMA SVIZZERO

La Svizzera compensa le forze centripete del multiculturalismo e dell’autonomia spinta con i referendum e con un esecutivo d’altri tempi. I limiti del modello. Il confronto con le altre realtà federali. I germanofoni esercitano l’autocontegno.

di Nenad Stojanović
Carta di Laura Canali - 2023

UNA NAZIONE DI FRATELLI. E SORELLE

La Svizzera, che si (auto)rappresenta avanzata e democratica, è giunta tardi al suffragio femminile e serba forti resistenze alla parità di genere. Dalle tre K dell’ordine divino a oggi si è fatta molta strada, ma altra ne resta da fare. Il maschilismo è un venticello.

di Monika Schmutz Kirgöz
Carta di Laura Canali - 2023

LA SVIZZERA NON È UN’ISOLA

Il ‘miracolo’ svizzero è figlio del contesto storico-geopolitico tanto quanto della tenacia e delle virtù elvetiche. La genesi europea della Confederazione. Il trauma della Grande guerra e il pericoloso mito neutralista. Il gran rifiuto verso la Ue è pura ipocrisia.

di Thomas Maissen
Carta di Laura Canali - 2023

IL SENSO DELLA SVIZZERA PER LA NATO

La guerra d’Ucraina obbliga Berna a stringere i legami con l’Alleanza Atlantica. La diminuita pazienza per l’eccezione elvetica. Fare la propria parte o niente aiuti in caso di attacco. La scommessa dell’interoperabilità: gli F-35 creano opportunità con l’Italia.

di Pälvi Pulli
Carta di Laura Canali - 2023

NEUTRALI PER VOCAZIONE E PER SCELTA

La neutralità è un mezzo, non un fine. A un tempo politica e tratto identitario, si nutre di princìpi e convenienze. Il dibattito suscitato dalla guerra ucraina e dall’espansione della Nato. I rischi del neutralismo integrale. Prima viene la sicurezza.

di Bernardino Regazzoni
Carta di Laura Canali - 2023

SVIZZERA E GERMANIA, VICINI LONTANI

La cooperazione regionale è forte, i rapporti economici solidi, eppure crescono le tensioni. L’impatto di Covid-19 e guerra ucraina. Il nodo dei migranti e le scintille sulla Ue. Il moralismo della siderale Berlino cozza con il pragmatismo elvetico. Puntare su energia e binari.

di Paul R. Seger
Carta di Laura Canali - 2023

ROMANDO DI FORMAZIONE

La Svizzera francofona ha identità gregaria. Sin dai banchi di scuola, è plasmata dall’eredità culturale del grande vicino. E pare ignara delle proprie vette artistico-letterarie. La separazione con gli svizzeri alemanni. Il declino dell’Esagono la sprona a elevarsi.

di Géraldine Savary
Carta di Laura Canali - 2021

ANCORA CASSAFORTE DEL MONDO

La fusione d’emergenza Ubs-Credit Suisse cambia la piazza finanziaria elvetica, che ha resistito alla fine del segreto bancario e alle altre, recenti tempeste. La geografia del settore. Il rapporto con l’economia nazionale e con la concorrenza estera.

di Lino Terlizzi
Carta di Laura Canali - 2021

DALLE ALPI ALLO SPAZIO

Dal Moonwatch di Buzz Aldrin agli orologi atomici, dalle vele solari alle ogive per satelliti. C’è un po’ di Svizzera nella storia delle imprese spaziali. L’importanza dei politecnici. Il ruolo di Berna nell’Esa. Con la Cina non è andata come doveva.

Carta di Laura Canali - 2023

COME SWATCH SALVÒ LA POTENZA DELL’OROLOGIO SVIZZERO

La storia dell’azienda e dell’uomo che sfidarono l’Estremo Oriente. Dalla crisi del quarzo alla fusione di Ssih e ASUAG. Modelli stravaganti, campagne di marketing e attori di spicco: così Nicolas Hayek riuscì a guarire il ‘gigante addormentato’.

di Friedemann Bartu
Camillo Benso conte di Cavour, (1810-1861), (Immagine: Imagno/Getty Images).

CAVOUR IL GINEVRINO

Il francofono Camillo ha con Ginevra un vincolo biografico che ne informa la vicenda di uomo e di statista. L’incubazione politica tra bonapartismo, giacobinismo e carboneria. L’influenza di Sismondi. Il credito svizzero e genovese come motore del ‘capitalismo cavouriano’.

di Paolo Peluffo
Carta di Laura Canali - 2023

ODI ET AMO: LA SVIZZERA E I SUOI ITALIANI

L’immigrazione dall’Italia è storia antica, ma fino a ieri suscitava inquietudine e rigetto. Gli albori del fenomeno. Le crociate contro l’inforestieramento. Le svolte del 1970 e del 1982. Il punto sull’oggi, tra espatriati ‘per scelta’ e transfrontalieri. La lezione di Max Frisch.

di Toni Ricciardi
Carta di Laura Canali - 2023

LA SVIZZERA VISTA CON I NOSTRI OCCHI

Il paese scrutato da un’italiana che ne ha fatto la sua casa. I prodigi burocratici e materiali. Il rapporto con la natura. Il sistema scolastico e il federalismo vissuto. Ma anche rigidità istituzionali, squilibri di genere e tensioni migratorie. Felice sì, ma non un’isola.

di Monica Dell’Anna
Carta di Laura Canali - 2023

SE IL TICINO HA PAURA DELL’IDRAULICO ITALIANO

L’accordo con l’Ue sulla libera circolazione, l’aumento dei frontalieri e i travagli finanziari alimentano nel Cantone la fobia del lavoratore straniero. Ma i dati smentiscono le paure, mentre la demografia reclama immigrati. Quando erano i ticinesi a partire.

di Michele Rossi
Carta di Laura Canali - 2023

BERNA TEME L’AGGIRAMENTO FERROVIARIO

Completate le gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri, Berna rischia di essere bypassata dagli assi Torino-Lione e Francoforte-Milano. Gli scenari a medio termine. Il ruolo dei porti liguri. La Croce federale della mobilità per non restare ai margini.

di Remigio Ratti
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Autori

Gli autori del numero di Limes 12/23, Svizzera, la potenza nascosta.

FONTE: https://www.limesonline.com/cartaceo/odi-et-amo-la-svizzera-e-i-suoi-italiani

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