on line il numero di dicembre ’23 di NUOVO PAESE, mensile della FILEF Australia

Sicurezza di base, non pseudo-sicurezza

 

di Frank Barbaro

L’espressione “pressione sul costo della vita” è ormai un cliché, e i governi la usano spesso per giustificare la loro inettitudine.

Si tratta di una questione di prim’ordine, come confermano alcuni recenti sondaggi, e, se non risolta, continuerà a compromettere tutti gli urgenti problemi, sia globali che locali, come il cambiamento climatico e le molte annunciate politiche di inclusione sociale.
Il punto di partenza per promuovere una società civile e sostenibile deve essere quello in cui le persone possono permettersi i beni di prima necessità come cibo, alloggio, istruzione e servizi sanitari.

Si tratta di bisogni fondamentali, non superflui o stravaganti, e si possono tutti facilmente finanziare, poiché nel suo insieme l’umanità non è mai stata più ricca, più produttiva o tecnologicamente avanzata.

Tuttavia, sta emergendo una vera e propria crisi nel fornire i beni di prima necessità e tra gli esempi più evidenti vi sono il numero crescente di persone che dipendono dalla beneficenza per il cibo e l’alto costo degli alloggi.

E su questa palese impotenza che i governi devono essere valutati quando legiferano con fervore norme “dure” sostenendo di farlo per mantenere le comunità al sicuro (da terroristi, criminali, pedofili, stupratori e cosi via).

Nessun clamore sulla sicurezza potrà nascondere il fatto che i rischi immediati per la madrepatria provengono dall’interno.

L’inquietudine sociale, come evidenziato dai movimenti popolari e populisti, ha in larga misura, e nella maggior parte dei casi, ha a che fare con richieste legittime e dissenso. Le ragioni non possono essere cercate solo tra gli eventi lontani o tra le pratiche finanziarie, commerciali ed economiche volutamente oscure.
Nascoste in queste pratiche ci sono le radici della disparità socioeconomica e del malcontento democratico, e i governi farebbero bene ad applicare misure severe per estirpare questi mali.
Il crescente disordine e la disfunzione economica, e la miseria sociale che essi generano, dovrebbero essere al centro dell’attenzione dei governi e non delle leggi sulla pseudo-sicurezza.

 

 


 

 

Basic safety not pseudo-security

 

by Frank Barbaro

The term ‘cost of living pressures’ has become so clichéd that its mention by governments has almost become an excuse for inaction.

It is a first order issue, as some recent surveys confirm, and unless resolved will continue to undermine all the urgent and laudable global to local problems such as climate change and the many professed policies of social inclusion.

A starting point for promoting a sustainable and civil society must be one where people can afford the basics such as food, housing, education and health services.
These are basics not extreme or extravagant needs and can be funded, as collectively humanity has never been wealthier, more productive or technologically advanced.
However, there is a real crisis emerging in providing the basics with among the most blinding examples being the increasing number of people who depend on charity for food and the high cost of housing.

It is against this glaring impotency that governments must be assessed when they fervently legislate ‘tough’ laws claiming they are doing so to keep communities safe (from terrorist, criminals, paedophiles, rapists and so on).

No amount of war drum beating about security will hide the fact that the immediate risks to the homeland come from within.

The social disquiet, as evidenced by popular and populist movements, has in large and in most cases to do with legitimate demands and dissent, whose blame cannot all be deflected on far away events or on purposefully obscure financial, business and economic practices.

Hidden in these practices are the roots of socioeconomic disparity and democratic discontent, and governments would do well to apply tough measures to eradicate them.

Growing economic disorder and dysfunction, and the social misery they breed, should be the focus of governments not laws about pseudo-security.

 

 

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dic. 2023

 

 

 

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