Belgio: si è svolto a Le Roeulx l’incontro delle associazioni europee dell’Arulef Umbria

 

Sabato 30 settembre si è svolta presso i locali della Communautè Française – Internat Autonome du Roeulx, in Rue du Cargies n. 8, a Le Roeulx, I’assemblea federale europea delle sezioni dell’Arulef (l’Associazione Regionale Umbra dei Lavoratori Emigrati e loro Famiglie), in occasione della festa organizzata dalla sezione più giovane della rete umbra per l’anniversario della propria costituzione, quella di Mons-Hainaut.

Una ventina i rappresentanti delle singole associazioni pervenuti da Francia, Lussemburgo, Svizzera e Belgio.

Dall’Italia il presidente federale dell’Arulef, Lorenzo Gianfelice e la responsabile organizzativa, Anna Grullini.

Sono state presentate le attività che saranno organizzate, come avviene dal 1972, per mantenere vivi i legami culturali e sociali tra umbri all’estero e la regione.

Di particolare interesse le proposte per la creazione di servizi per favorire il sostegno e la partecipazione alla vita associativa sia dei molti giovani umbri emigrati negli ultimi anni, sia degli italo discendenti (figli, nipoti e pronipoti degli umbri emigrati in passato).

 

 

Alla riunione, cui ha preso parte Pietro Lunetto, coordinatore nazionale della Filef, è stata confermata l’adesione della rete Arulef alla Filef, la Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie, fondata da Carlo Levi nel 1967, che trovò in Pietro Conti, primo presidente della Regione Umbria, un convinto sostenitore che prestò grande attenzione alle sorti degli emigrati della propria regione e che inaugurò all’inizio degli anni ’70 misure legislative innovative che divennero punto di riferimento anche per l’intervento delle altre regioni italiane all’estero.

In ricordo di quella straordinaria stagione, tenuta viva in particolare grazie all’impegno del Prof. Francesco Berrettini, furono intitolati al nome di Pietro Conti sia il premio letterario, di memorialistica e studi e ricerche della Filef, così come il museo dell’emigrazione di Gualdo Tadino – che vede tra i soci fondatori la stessa Filef – e che fu il primo dei musei regionali dedicato alla vicenda emigratoria italiana.

Nell’ambito della discussione è emersa la forte preoccupazione dei rappresentati associativi rispetto all’insufficienza dei servizi della rete consolare nei diversi paesi e la generale lontananza dello stato rispetto ad una serie di problematiche che riguardano la componente più anziana della nostra emigrazione, parallelamente alla permanente sottovalutazione delle opportunità che potrebbero essere valorizzate in un rinnovato rapporto con le collettività emigrate.

Pietro Lunetto ha confermato l’interesse e l’impegno della Filef a rafforzare le relazioni tra le organizzazioni e a sostenere le proposte presentate in occasione dell’incontro, chiedendo ai responsabili nazionali e locali dell’Arulef di partecipare attivamente alla vita della federazione.

 

(emi-news)

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