“Terapia dell’elettroshock”: è on line Nuovo Paese Australia (sept.2022) con interventi, articoli e news della transizione…

La terapia dell’elettroshock

di Frank Barbaro

La minaccia di un blackout elettrico in Australia nel giugno di quest’anno ha costretto l’autorità che regola il settore, l’operatore del mercato energetico australiano, a prendere il controllo della rete.

Questo intervento shock ha mostrato l’importanza del governo nel garantire un servizio indispensabile, oltre al pericolo di affidare la fornitura dell’elettricità nelle mani del mercato privato a scopo di lucro.

Anche se non mancavano né il carburante, né la capacità di generare e fornire energia, gli australiani hanno dovuto subire una carenza di elettricità causata dai fallimenti del mercato.

Si è trattato del momento culminante di un periodo di disfunzionalità dell’industria elettrica, che ha derubato i consumatori (e continua a farlo) con la scusa della regolamentazione e dell’inefficacia del governo nel garantire l’interesse pubblico.

Da quando una vasta fascia del settore elettrico è stata privatizzata, si è creata una cultura dell’inevitabile, ma mai spiegato aumento del prezzo dell’elettricità.

Lo schema prevedeva pubblici avvertimenti relativi ad aumenti in sospeso, che poi sono stati rivendicati quando ai consumatori sono arrivate bollette dell’elettricità a dir poco esorbitanti.

Durante le prime fasi di questo processo, un numero impressionante di australiani si è lamentato e ha interpellato vari difensori civici statali. Questi hanno costretto l’ufficio del NSW a consigliare i consumatori di fare reclami sulla fatturazione e di pagare ciò che pensavano di aver consumato, mentre la loro questione era oggetto di indagine.

I prezzi elevati dell’elettricità sono stati una truffa e la cultura dell’inganno continua con l’idea che l’energia sostenibile continuerà a essere costosa anche se il sole e il vento sono gratuiti.

Il dividendo del carburante gratuito appartiene ai consumatori, non ai profittatori del settore, che si stanno posizionando per ottenere rendimenti ancora maggiori.

Non possono essere autorizzati a incassare i profitti del carburante gratuito o a raccogliere l’energia solare sui tetti, mentre mantengono lo stesso regime di prezzi.

L’attuale disfunzione e la conseguente debacle mascherano la manipolazione del mercato, evidente in altre aree di consumo, aumentando le pressioni sul costo della vita e l’inflazione.

L’ulteriore e unica terapia d’urto necessaria è la nazionalizzazione dell’elettricità.


Electric shock therapy

by Frank Barbaro

The threat of an electricity blackout in Australia in June this year forced the industry regulator, the Australian Energy Market Operator, to seize control.

This shock intervention revealed the importance of government for ensuring such an indispensible utility and exposed the danger from leaving electricity supply in the hands of the private for profit market.

Even though there was no shortage of fuel or the capacity to generate and deliver, Australians faced being without electricity because of market failure.

It represented the culmination of a dysfunctional electricity industry that has fleeced consumers, and continues to do so, under the cover of regulation and government ineffectiveness to guarantee the public’s interest.

Since a large swathe of the electricity sector was privatized a culture of inevitable, but never explained, electricity price increases, has been created.

The pattern involved public alerts of pending increases that were vindicated when inexorably exorbitant electricity bills arrived.

During the early stages Australians complained in colossal numbers to various State ombudsman that led the NSW office to advise consumers with billing complaints to pay what they thought they consumed while their matter was being investigated.

High electricity prices have been a con and the culture of deception continues with the idea that sustainable energy will continue to be expensive even though the sun and wind are free.

The dividend of free fuel belongs to consumers not industry profiteers who are positioning themselves for even greater returns.

They must not be allowed to pocket the free fuel, or harvest rooftop solar energy and keep the same price regime.

The current dysfunction and resulting debacle camouflages market manipulation, evident in other consumer areas, adding to cost of living pressures and inflation.

The added and only shock therapy needed is electricity nationalisation.

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sett 2022

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