COVID-19: L’OTTUSITÀ NORDEUROPEA VERSO STRATEGIE DI CONTENIMENTO DELLA CRISI ECONOMICA E’ PRESENTE ANCHE IN ALTRI SETTORI

L’OTTUSITÀ NORDEUROPEA APPENA REGISTRATA VERSO LE STRATEGIE DI CONTENIMENTO DELLA CRISI ECONOMICA A SEGUITO DELLA PANDEMIA DA CORONAVIRUS, E’ PRESENTE ANCHE IN ALTRI SETTORI:

l’applicazione indiscriminata del Regolamento UE 883/2004 è pura follia!

COMUNICATO STAMPA CONFSAL UNSA

Parlare dei diritti dei lavoratori in un momento in cui l’Europa trema di fronte a una minaccia comune che mette a rischio la vita di migliaia di cittadini, sembra di primo acchito un lusso che non è concesso.
Ma i paralleli esistono ed è inevitabile rilevarli.
Nei confronti della crisi economica in piena pandemia, infatti, la Germania e altri Paesi nordeuropei si stanno confermando “di fatto sovranisti” e mostrano gli stessi atteggiamenti egoistici e ottusi già esternati mesi addietro quando era loro richiesto di salvare gli stipendi, le pensioni e la copertura sanitaria di un gruppo di onesti lavoratori MAECI in servizio sul loro territorio.

SI TRATTA DEGLI STESSI LAVORATORI CHE TENGONO IN VITA QUEI CONSOLATI CHE SONO ORA IN PRIMA LINEA NELL’ASSISTENZA AI CONNAZIONALI ALL’ESTERO SBANDATI DALLA PANDEMIA.

Gli stessi impiegati consolari, delle ambasciate e degli Istituti italiani di cultura che tra quattro settimane si troveranno in media dai 400 ai 600 Euro in meno nella busta paga perché Merkel e compagni hanno detto, fino ad ora, NO! a tutte le soluzioni prospettate.

MENTRE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA RICORDA CHE “LA SOLIDARIETÀ NON È SOLTANTO RICHIESTA DAI VALORI DELL’UNIONE MA È ANCHE NEL COMUNE INTERESSE”, BELGIO, DANIMARCA, GERMANIA E PAESI BASSI BATTONO CASSA E LIMITANO I LORO INTERESSI ALLA PRETESA DEL PAGAMENTO DEGLI ONERI SOCIALI DA PARTE ITALIANA!

Il grave disagio degli impiegati consolari per la mancata soluzione dell’applicazione indiscriminata del Regolamento (CE) N. 883/2004, coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, che impone, a decorrere dal primo maggio 2020, il passaggio dal sistema previdenziale retributivo italiano al sistema
previdenziale del Paese di residenza, è confermato dalla bramosia dei predetti Paesi di incassare (proprio in questa catastrofe epocale, che mette in ginocchio l’economia italiana ma non solo) i contributi pensionistici e l’assicurazione malattia dell’Italia, degradata a semplice Paese contribuente.

NOI CHIEDIAMO GLI EUROBOND E L’EUROPA CI CHIEDE DI SOFFRIRE, NOI CHIEDIAMO DI CONTINUARE A VERSARE LE QUOTE PER L’ASSICURAZIONE IN ITALIA, COME PREVISTO DALLO STESSO REG. 883, E I PAESI DEL NORD CI TAGLIANO STIPENDI E PENSIONI!

Gli impiegati del MAECI all’estero continueranno a fare il loro dovere in emergenza, mettendo a rischio anche la propria salute, ma molto legittimamente chiedono al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che difenda i loro interessi economici e pensionistici da una Europa matrigna che sta mettendo
ingiustamente le mani nelle loro tasche.
Peraltro, proprio alla Germania e all’Olanda che si oppongono fermamente agli Eurobond, lo Stato italiano andrebbe a regalare i soldi dei contributi dei propri dipendenti: a favore della sola Germania un contributo aggiuntivo annuo, rispetto a quello attuale, di 500.000 Euro!!!

La CONFSAL UNSA Esteri chiede con forza al Governo che nella cornice europea si disponga immediatamente la sospensione dell’entrata in vigore dell’articolo 11 del Reg. 883/2004, al fine di bloccare, per tutta la durata dell’emergenza da COVID-19, il transito obbligatorio dei nostri lavoratori
verso sistemi di sicurezza sociale peggiorativi o addirittura non esistenti, come nel caso dell’Olanda.

La tutela dei diritti dei lavoratori, la corretta applicazione delle disposizioni comunitarie in un clima di confronto e di dialogo, priorità inderogabili, verrebbero immolate sull’altare di altri interessi nazionali, in deroga alla stessa disciplina comunitaria oltre che al sistema valoriale condiviso a livello europeo, che crea un precedente deprecabile a cui guardare con rammarico e preoccupazione.

Roma, 01.04.2020

CONFSAL UNSA COORDINAMENTO ESTERI

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