Dall’8 giugno 2023 il bando rivolto a piccole e medie imprese per i progetti finalizzati a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, puntando su interventi ad alto valore aggiunto dal punto di vista della tutela ambientale. Previsto un contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a 75.000 euro. A disposizione un fondo di 188 milioni di euro
(di Antonella Donati – repubblica.it) – Al via dall’8 giugno 2023 il bando “Imprese Borghi”. L’iniziativa è rivolta a piccole e medie imprese per i progetti finalizzati a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, puntando su interventi ad alto valore aggiunto dal punto di vista della tutela ambientale. Saranno favoriti i progetti che privilegiano efficienza energetica e riciclo di prodotti. Previsto un contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a 75.000 euro. A disposizione un fondo di 188 milioni di euro.
Le imprese interessate
La misura, finanziata nell’ambito del PNRR si rivolge a ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio, nell’ottica della sostenibilità ambientale.
Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Saranno riconosciuti contributi a fondo perduto per un importo massimo di 75.000 euro, fino al 90% delle spese ammissibili o fino 100% nel caso di nuove imprese o imprese che fanno capo a giovani o a donne.
Le imprese che otterranno i finanziamenti dovranno finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.
Solo progetti sostenibili
Il sostegno è destinato a progetti da localizzare in una o più unità locali nei comuni storici assegnatari di risorse per i “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale”. I progetti dovranno promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni proponendo interventi attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare. In particolare nel piano imprenditoriale dovranno essere previsti interventi destinati a introdurre o incrementare l’uso di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, al rinverdimento di aree e stabilimenti aziendali, all’introduzione di processi di economia circolare. Le sedi aziendali o i processi produttivi dovranno privilegiare il risparmio energetico anche con interventi mirati a ridurre le emissioni derivanti dai trasporti e dalla mobilità collegata alle attività aziendali. Nel settore turistico ambito potranno essere previsti investimenti finalizzati a rafforzare e qualificare l’offerta di beni e servizi nel quadro degli obiettivi di incremento dell’attrattività locale, sempre con con coefficiente climatico pari a zero, dunque senza alcun ulteriore impatto ambientale. Per rispettare le finalità del bando le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere una quota di risorse non inferiore al 50% dell’investimento complessivo destinata a misure in grado di fornire un contributo alla riduzione dei cambiamenti climatici.
Premiati gli interventi a minor impatto ambientale
Tutte le domande saranno prese in esame e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito. Alle iniziative imprenditoriali che prevedono di destinare una quota di risorse superiore al 50% dell’investimento agli interventi di lotta ai cambiamenti climatici, verrà assegnato un punteggio superiore nell’ambito dei criteri di valutazione.
Domande
I contributi sono assegnati sulla base della graduatoria di merito e fino a capienza delle risorse finanziarie. Le domande possono essere presentate online sul sito di Invitalia dall’8 giugno all’11 settembre prossimo.
FONTE: https://infosannio.com/2023/06/07/borghi-abbandonati-o-a-rischio-contributi-fino-a-75-000-euro-per-le-imprese/
Imprese Borghi – PNRR
Supporto delle imprese che operano nei borghi destinatari di finanziamenti PNRR
Cos’è
L’incentivo Imprese Borghi promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei 294 comuni assegnatari delle risorse indicate nell’Avviso per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati.
La dotazione finanziaria è di 188 milioni di euro previsti dal PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3) e Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” – Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”.
La misura è promossa dal Ministero della Cultura e gestita da Invitalia.
Cosa finanzia
Il sostegno è destinato a progetti imprenditoriali da localizzare in una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale”, nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
I progetti potranno promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.
Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025
A chi si rivolge
Le agevolazioni sono rivolte a micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al RUNTS – Registro Nazionale Terzo Settore.
Le agevolazioni
Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento de minimis, per un importo massimo pari a 75.000 euro, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili.
Tale percentuale è elevabile al 100% nel caso di:
- nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo
- imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili
Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.
Alcuni esempi di investimenti finanziabili:
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
- componenti hardware e software
- brevetti, marchi e licenze
- certificazioni direttamente correlate al progetto da realizzare
- opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa complessivamente considerato ammissibile
Almeno il 50% degli investimenti complessivamente richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in coerenza con il tagging climatico assunto dall’Investimento 2.1 e relativo campo di intervento 024.
Alcuni esempi di capitale circolante finanziabile:
- materie prime
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
- utenze e canoni di locazioni connesse alle unità locali oggetto dell’iniziativa
Domande
Le domande possono essere presentate online su questo sito dalle ore 12:00 dell’8 giugno alle ore 18:00 dell’11 settembre 2023.
Documentazione
Allegato 1 – Riparto risorse da destinare al sostegno delle imprese ed elenco comuni
Allegato 2 – Criteri di valutazione
Allegato 3 – Strategie dei Progetti Locali di rigenerazione culturale e sociale (.zip)
Allegato 4 – Format Scheda iniziativa imprenditoriale (.pdf)
Allegato 4 – Format Scheda iniziativa imprenditoriale (.doc)
Decreto SG n. 497 del 12/05/23 – Approvazione Avviso
Modulistica per la presentazione delle domande
Scarica tutta la modulistica – ultimo aggiornamento 24/05/2023
FONTE: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/imprese-borghi
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