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SCHIRÒ (PD) – CITTADINI AIRE: INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELL’INTERNO SUL RILASCIO DELLA CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA PRESSO I COMUNI ITALIANI
La rete consolare da alcuni anni sperimenta una crescente difficoltà nel rispondere alla domanda di servizi dei cittadini residenti all’estero e delle imprese impegnate in percorsi di internazionalizzazione. Per questa ragione, mi sono ripetutamente fatta interprete del profondo disagio esistente nelle comunità italiane all’estero sollecitando il Governo a fronteggiare la situazione con mezzi straordinari e adeguati.
In questo contesto, al fine di alleggerire il lavoro nei consolati ed accelerare i tempi divenuti ormai insostenibili per il rilascio dei documenti di identità e di viaggio – una delle maggiori apprensioni per i nostri connazionali soprattutto in Europa – ho chiesto che i Comuni fossero autorizzati alla emissione della carta di identità elettronica (Cie) anche agli iscritti nei propri elenchi AIRE. Tale ipotesi, insistentemente sollecitata dai nostri connazionali residenti all’estero, è stata oggetto di un mio ordine del giorno accolto dal Governo il 23 luglio 2021.
A distanza di un anno dall’approvazione dell’odg, ho depositato in Commissione Affari costituzionali, il 6 luglio scorso, una interrogazione indirizzata al Ministro dell’Interno per sapere quali passi sono stati fatti nella direzione auspicata dall’odg e quali ostacoli impediscono ancora adesso che i Comuni rilascino agli iscritti AIRE chene facciano richiesta la Carta d’identità elettronica.
Angela Schirò
Deputata PD – Rip. Europa –
Camera dei Deputati
Piazza Campo Marzio, 42
00186 ROMA
Deputata PD – Rip. Europa –
Camera dei Deputati
Piazza Campo Marzio, 42
00186 ROMA
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Cara Schiro’ perche non ti sei fatta interprete anche della discriminazione subita dagli italiani vaccinati all’estero con i soli vaccini anticovid disponibili: Sinovac e Sinopharm riconosciuti dal’WHO, ai quali fu negato il green pass perche’ l’EMA che e’ parte dell’unione euroschifosa e il governaccio di cui fai parte non li ha voluti riconoscere. Discriminando infamemente centinaia di miglia di Italini residenti all’estero.