BOLOGNA
(ANSA) – BOLOGNA, 18 SET – Bisogna oggi “creare le condizioni perché i giovani abbiano spazi e modi per esprimersi. Dobbiamo attrarre e trattenere talenti”, dicono i Cavalieri del Lavoro, presentando “tre proposte secche”: a farlo è il presidente del gruppo emiliano romagnolo dei Cavalieri del Lavoro, Lorenzo Sassoli de Bianchi, aprendo il convegno nazionale della federazione dei Cavalieri del Lavoro, quest’anno a Bologna.
“La prima, che si creino per legge quote verdi nei consigli di amministrazione delle società quotate: venti per cento di under quaranta in ogni consiglio. Servono idee e sensibilità verso la trasformazione, soprattutto quella digitale. Se in un consiglio di amministrazione di saggi mettiamo un giovane incendiario, sicuramente una qualche scintilla parte”.
Poi, “la seconda proposta: diamoci l’obiettivo di far tornare in Italia 500.000 giovani, espatriati perché hanno trovato migliori opportunità all’estero, mettendo in campo tutti gli incentivi necessari. La terza proposta: creiamo distretti ad alta tecnologia che possano accogliere e incubare i talenti del futuro, con tutte le infrastrutture che servono”. (ANSA).
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