CGIE: L’intervento di Giangi Cretti (FUSIE) su editoria e contributi stampa all’estero

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Alla Cnel l’Assemblea Plenaria

ROMA – Il Presidente della Fusie (Federazione unitaria della stampa italiana all’estero) Giangi Cretti, in qualità di Presidente della Commissione Informazione del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, ha relazionato in merito allo stato dell’arte della stampa italiana all’estero, durante i lavori dell’Assemblea Plenaria del Cgie svoltisi ieri presso  la sede del Cnel: tanti sono stati gli appuntamenti e gli incontri istituzionali per la Commissione, anche in questo inizio settimana, soprattutto sul fronte della questione legata ai contributi. Soddisfazione è stata espressa da Giangi Cretti per la recente apertura proprio da parte del Sottosegretario all’Editoria, Vito Crimi, rispetto al clima con il quale si era invece conclusa l’ultima Assemblea Plenaria dello scorso novembre, dove si era paventata l’intenzione da parte del Governo di un taglio definitivo dei contributi per la stampa in generale, sebbene comunque l’interesse del Cgie fosse specificatamente rivolto alla stampa italiana all’estero. “Abbiamo preso atto di un cambiamento sostanziale: Crimi ha convenuto con noi che la stampa per gli italiani all’estero ha una sua specificità editoriale. Il Sottosegretario prevede un incontro dedicato, fra settembre e ottobre, ed in ogni caso prima della chiusura degli Stati Generali e prima delle conclusioni definitive da parte del Governo”, ha informato Cretti.

Il 2019 sarà il primo anno in cui i contributi alla stampa saranno erogati in base alla nuova legge sull’editoria ma – come ha sottolineato Cretti – le risorse verranno definite in modo certo solo quando dal Fondo per il Pluralismo saranno sottratte varie voci in capitolo: ossia le risorse che dal Mise vengono destinate alla Rai; quindi le spese fisse che il Dipartimento per l’Editoria impegna con le convenzioni triennali, più i costi di una serie di servizi straordinari, che esulano dal contratto di servizio della Rai, che l’emittenza pubblica produce per le minoranze linguistiche. “Da ciò che rimane – ha precisato Cretti – verranno presi i contributi per la nostra stampa, ossia quella italiana all’estero, nonché i tre milioni stanziati per Radio Radicale”. La Commissione Informazione del Cgie si è detta “d’accordo sull’idea che serva qualità e credibilità in questo settore”; oltre al Sottosegretario Crimi, sono stati incontrati anche i due dirigenti del Dipartimento all’Editoria, Iannelli e Palamara, per discutere delle eventuali problematiche in merito all’entrata in vigore della nuova legge sull’editoria che, inevitabilmente, “richiederà per lo meno nel primo anno una certa elasticità”, ha voluto evidenziare Cretti ricordando come nel corso delle due recenti audizioni settimanali, in Camera e Senato, sia stato proposto di ricostituire la Commissione consultiva proprio per “il suo valore insostituibile nella conoscenza delle problematiche relative alla stampa italia all’estero”.

Alla Farnesina, invece, nell’incontro con il consigliere Giovanni De Vita (Dgit), si è parlato delle agenzie specializzate e di turismo di ritorno. Sulle agenzie, come ha spiegato Cretti, “la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero ha realizzato un monitoraggio per capire se i destinatari ricevono questi servizi e che giudizio ne danno: una verifica amministrativa”. Sul turismo delle radici l’idea è invece quella di spingere per l’inserimento di questo tema in un contesto di promozione globale delle opportunità create dal turismo italiano. “Enit e Rai si sono detti interessati: noi abbiamo evidenziato il ruolo che potrebbe avere l’editoria all’estero per moltiplicare questo tipo di promozione”, ha aggiunto Cretti ricordando infine l’incontro con il direttore di Rai Italia, Marco Giudici. Da Rai Italia è giunta la conferma della ripresa della programmazione il 7 ottobre, con un palinsesto che vedrà ancora i tre programmi autoprodotti: L’Italia con Voi, la Giostra dei Gol, Cristianità. Per il resto rimarranno invariati tg e programmi informativi. Giudici ha parlato anche di un quarto palinsesto dedicato interamente all’America Latina, con un fuso orario ad hoc e un programma di sport domenicale. Infine Rai 3 manderà in onda, il sabato o la domenica, “uno speciale con i servizi sulle storie degli italiani all’estero prodotte da Rai Italia”, ha aggiunto Cretti chiudendo con il progetto di un canale in inglese, previsto dal contratto di servizio: “su questo non si ha ancora una soluzione immediata, ma si pensa per il momento o a tradurre le notizie di Rainews oppure a sottotitolare alcune trasmissioni”. (Simone Sperduto/Inform)

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