di Tarcisio Tarquini
CINQUANTACINQUE ANNI FA, nei primi mesi del 1969, iniziava il suo cammino parlamentare una delle leggi più importanti dell’Italia repubblicana, quella che – approvata un anno dopo – sarebbe stata conosciuta come “STATUTO DEI LAVORATORI”.
Il suo ideatore e più strenuo sostenitore, il ministro socialista GIACOMO BRODOLINI non ne avrebbe visto l’approdo, ma di quella legge egli sarebbe stato ricordato nel tempo come il “padre”.
“IL MINISTERO BRODOLINI. Poteri pubblici, welfare e statuto dei lavoratori” (edizioni Biblion, 2024) verrà presentato ad Alatri, presso la BIBLIOTECA TOTIANA VENERDI 23 FEBBRAIO ORE 17,30.
L’Autore verrà intervistato dal giornalista TARCISIO TARQUINI, con lui interverranno NATALE DI COLA, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, RINO GIULIANI, componente della direzione nazionale dell’ISTITUTO FERNANDO SANTI, che ha collaborato all’iniziativa, JACOPO NANNINI, segretario della Federazione giovani socialisti di Frosinone.
La BIBLIOTECA TOTIANA DI ALATRI conserva nei suoi scaffali il settimanale della Cgil “LAVORO” sulle cui pagine GIUSEPPE DI VITTORIO, segretario generale della Cgil, rilanciò, il 25 ottobre del 1952, la proposta – realizzatasi quasi un ventennio dopo – di uno Statuto che garantisse la libertà di associazione dei lavoratori dentro le fabbriche.
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