Va bene?! Von Gastarbeiter:innen zu Bürger:innen?!

L’ incontro con testimoni della comunità italiana a Francoforte s.M., organizzato dall’associazione delle famiglie e partner binazionali e tenutosi nella Haus am Dom e moderato da Aida Ben Achour, ha dato modo di ripassare la storia di questa comunità e descriverne la trasformazione, da massa di semplici lavoratori edili o delle fabbriche chimiche a terza popolazione non tedesca, dopo Curdi e Croati della città, che rispecchia le stratificazioni della prima, seconda, terza generazione e l’affacciarsi prepotente dal 2008 di una nuova ondata con una valigia non più di cartone e con ben altri bagagli culturali e professionali.

Due realtà che però difficilmente si incontrano e quindi non danno vita ad una comunità pluralista, ma coesa per intenti almeno nelle politiche comunali. Tuttavia resta la comunità che ha permeato maggiormente la vita di questa città, non solo nei settori tradizionali della gastronomia, ma anche nel linguaggio, questo comune ad altre realtà tedesche, basti pensare a CIAO, e soprattutto nella lotta per i diritti, dell’occupazione delle case all’istituzione delle prime scuole bilingui aperte a tutte/i, come pure nel mondo dei media con il primo giornale per immigrati italiani, La Squilla, ad opera dei missionari, oggi Corriere d’Italia, e con le prime trasmissioni radiofoniche, attraverso la radio- televisione regionale dell’Hessischer Rundfunk.

A testimoniare queste trasformazioni, a volte fonte di conflitti anche all’interno della comunità, sono stati chiamati Licia Linardi, per il Corriere d’Italia, Franco Foraci, per l’Hessischer Rundfunk, Marianna Di Falco, per la scuola d’infanzia Pinocchio e Maurella Carbone, insegnante, sindacalista ed ex consigliere nella Consulta degli Stranieri, che hanno arricchito i loro interventi con numeroso materiale fotografico di allora.

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