Siciliani nel mondo: il Carse incontra la V commissione legislativa dell’Ars

“Sembra che finalmente si smuovano le acque attorno ad una doppia necessità da anni sollecitata dal Coordinamento delle Associazioni Regionali Siciliane dell’Emigrazione (CARSE): procedere ad una rivisitazione profonda della legge 55/80 e ridare ruolo e presenza ad una politica regionale in favore dei siciliani all’estero, da troppo tempo fuori dall’ottica della Regione”. Così scrive Salvatore Augello, presidente del Carse, che nei giorni scorsi ha incontrato la V Commissione Legislativa Permanente dell’Assemblea Regionale Siciliana.

In questa occasione, ricorda, è emerso che “vi sono in commissione diversi disegni di legge che affrontano il problema”. A confermarlo sono stati “l’Assessorato alla Famiglia alle Politiche Sociali ed al Lavoro, il Presidente della V commissione Maurizio Ferrara nella sua introduzione, che Nuccia Albano Assessore della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro che è intervenuta subito dopo”.
Albano, in particolare, “ha espresso apprezzamento per il disegno di legge n. 154 (Cracolici ed altri) che riforma organicamente la legge 55/80 all’interno della quale si può anche prevedere il garante, purché sia un incarico onorifico. Uguale apprezzamento esprime per il ddl n. 156 che istituisce la giornata del siciliano nel mondo. Disegni di legge – ricorda Augello – che affrontano il problema da posizioni ed ottiche diverse, quanto basta per attirare l’attenzione del CARSE vigile sulla problematica dell’emigrazione”.

“C’è chi sostituirebbe la 55/80 istituendo il garante dei Siciliani all’estero, citato anche dall’On. Albano, dando compiti che la legge assegna alle associazioni riconosciute secondo l’art. 9 della stessa”, annota Augello. “C’è anche un disegno di legge che smonterebbe la consulta e porterebbe ad un forte ridimensionamento del ruolo delle associazioni regionali che da oltre mezzo secolo si spendono fornendo servizi ed informazioni alle numerose comunità siciliane della diaspora migrazionale. In tutto questo articolato contesto, che sembrerebbe rompere un silenzio lungo oltre un ventennio, c’è anche la posizione del CARSE”.
Ad illustrarla è stato il presidente Augello, accompagnato all’incontro da Pino Apprendi e Sebastiano D’Angelo.

Il CARSE, ha ricordato Augello, “da diverso tempo sostiene la necessità di rivisitare una legge come la 55/80 che ha pure dato parecchi frutti. Una legge che è assurta da subito a punto di riferimento di altre regioni che l’hanno emulata magari adattandola alle proprie esigenze, mentre la regione siciliana parallelamente e progressivamente l’andava svuotando. Tale rivisitazione è contenuta nel disegno di legge n. 154 presentato per l’ennesima volta, primo firmatario l’On Cracolici. Un disegno che affronta tutte le nuove tematiche di una emigrazione in continua ripresa ed in continuo cambiamento. Un disegno di legge che il CARSE ritiene esaustivo di tutte le novità necessarie per riavviare una politica rispettosa delle esigenze delle numerose comunità siciliane all’estero e del meritorio ruolo delle associazioni sia che esse operino in Sicilia che all’estero”.

“Un disegno di legge – annota Augello – che con la istituzione dell’albo regionale delle associazioni, si prefigge anche di mettere in piedi una mappatura dell’associazionismo degno di tale nome, restituendo allo stesso quel ruolo valido a rendere produttiva la grande risorsa rappresentata dall’emigrazione”.
Altro punto ricordato dal CARSE è stato quello relativo al disegno di legge n. 156 sempre a prima firma dell’On. Cracolici, che si prefigge di istituzionalizzare la giornata del Siciliano nel Mondo celebrata dal CARSE e giunta alla sua terza edizione.

All’intervento del presidente del CARSE, ha fatto seguito un vivace dibattito al quale hanno preso parte Letizia Diliberti, Dirigente Generale del dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, che ha illustrato la posizione dell’assessorato accennando alla esistenza di diversi disegni di legge in materia; Salvatore Geraci di Sicilia Vera che ha sottolineato il ritardo con cui la Regione arriva finalmente ad occuparsi di emigrazione, invocando un “piano Marshal” per frenare la fuga dei cervelli che provocano un danno irreversibile all’economia ed al futuro della regione.
La necessità di una nuova politica per gli emigrati è stata sottolineata anche da Pino Apprendi, che ha richiamato l’attenzione della commissione sulla necessità di fare “presto e bene”.

Roberta Schillaci, infine, nel suo intervento ha evidenziato la necessità di un comitato inter assessoriale che metta in comunicazione tra di loro i vari assessorati che si occupano a vario titolo della materia. Un comitato, ha ricordato Augello, da sempre previsto dalla legge 55/80.
A margine dell’incontro, il CARSE ha espresso “soddisfazione per l’orientamento rilevato. Continueremo a seguire l’andamento dell’impegno parlamentare, sperando di raggiungere i risultati sperati per il bene degli emigrati che aspettano un segno da parte della regione”.

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