GOOGLE e FACEBOOK: La battaglia australiana un passaggio nello scontro tra Stati e Mega-piattaforme globali

Media: contenuti su Google, primo accordo in Australia. A Nine Entertainment promessi 19 milioni di euro l’anno

(ANSA) – SYDNEY, 17 FEB – Google ha concordato di pagare oltre 30 milioni di dollari australiani (19 milioni di euro) l’anno, per l’uso del contenuto di news di Nine Entertainment Co, uno dei maggiori gruppi di media australiani, che comprende il Canale Tv 9 e i quotidiani Sydney Morning Herald, The Age di Melbourne e Australian Financial Review. Lo riferisce lo stesso Sydney Morning Herald, citando “fonti del settore a conoscenza dei colloqui”, secondo cui Nine ha appena firmato una lettera di intenti con Google per un accordo di tale ammontare annuale per cinque anni. Un accordo commerciale finale andrà alla firma entro due settimane.

L’accordo riguarda i contenuti tratti da giornali, Tv, radio e risorse digitali, e assicurerà sostegno alle testate della società. Consentirà anche a Google di far fronte, limitando i danni, all’imminente introduzione di un codice di condotta vincolante che il governo conservatore sta per presentare in Parlamento con il sostegno dell’opposizione laburista e dei Verdi. Il codice prevede che Facebook e Google debbano concordare con gli editori australiani indennizzi per la condivisione dei loro contenuti. (ANSA).

Media: contenuti su Google, primo accordo in Australia (2)

(ANSA) – SYDNEY, 17 FEB – Nine è la più grande società di informazione australiana a firmare una lettera di intenti con Google ma, secondo fonti del settore, stanno per fare altrettanto Guardian Australia e l’emittente pubblica nazionale Abc, mentre proseguono i colloqui con il gruppo di Rupert Murdoch News Limited, che comprende The Australian e popolari tabloid a Sydney e a Melbourne oltre a vari giornali locali.

Il ministro del Tesoro Josh Frydenberg ha espresso ottimismo, osservando che “gli occhi del mondo” sono puntati sull’esito delle riforme australiane. “Credo che sia i proprietari dei media, sia i giganti digitali, riconoscono che abbiamo trovato una soluzione qui in Australia, qualcosa che possiamo mandare avanti, che può assicurare una stabilità per il futuro dei media e che vedrà i giornalisti continuare ed essere ricompensati per la creazione di contenuti originali”, ha aggiunto.

Il codice obbligatorio di condotta, formulato dall’ente di vigilanza Australian Competition and Consumer Commission (Accc), prevede trattative tra Facebook e Google e le compagnie australiane dei media per concordare il pagamento stesso, con penali fino a 10 milioni di dollari se non rispetteranno gli accordi.

Facebook e Google hanno dapprima respinto con forza l’idea di un codice di condotta, minacciando di bandire le notizie australiane dalle loro piattaforme, ma hanno poi acconsentito a negoziare.

In Australia, come in altri Paesi, decine di giornali sono stati chiusi e centinaia di giornalisti licenziati ma il governo ha fatto propria la battaglia per evitare che i giganti di internet divorino gli introiti pubblicitari a spese del mondo dell’informazione. (ANSA).

Murdoch:News Corp raggiunge accordo, Google pagherà sue news Ft, l’intesa apre a nuovi standard fra editori e Big Tech

(ANSA) – NEW YORK, 17 FEB – News Corp di Rupert Murdoch raggiunge un accordo con Google e apre la strada a nuovi standard nei rapporti fra gli editori internazionali e Big Tech.

In base all’intesa, che arriva mentre l’Australia si prepara a discutere una legge per costringere Google e Facebook a pagare per le news, News Corp riceverà “pagamenti significativi” per i suoi prodotti giornalistici, riporta il Financial Times.

L’intesa fra News Corp e Google va al di là del mercato australiano e si estende al Wall Street Journal e al New York Post negli Stati Uniti e al Times e al Sun in Gran Bretagna.

(ANSA).

ANSA-BOX/Murdoch sigla intesa,Google paga notizie News Corp Facebook limita condivisione contenuti giornalistici Australia

(ANSA) – NEW YORK, 17 FEB – Rupert Murdoch sigla un accordo globale con Google e apre quella che potrebbe essere una nuova stagione nei rapporti fra gli editori e i giganti della tecnologia. Sotto pressione per l’attesa legge in Australia che regola il pagamento delle news online – e che sta ispirando anche le autorità europee, canadesi e britanniche -, Mountain View raggiunge un’intesa con News Corp in base alla quale pagherà per i suoi contenuti giornalistici. E lo farà non solo in Australia: l’accordo infatti include il Wall Street Journal e il New York Post negli Stati Uniti e i The Times e The Sun in Gran Bretagna.

La svolta arriva mentre in Australia si dibatte una legge per imporre a Google e Facebook di pagare per le news. In vista della norma il social di Mark Zuckerberg limita al condivisione di contenuti giornalistici nel paese: gli editori internazionali potranno continuare a pubblicare contenuti su Facebook ma i link e i post non potranno essere visti o condivisi dal pubblico australiano.

L’amministratore delegato di News Corp, Robert Thomson, si dice soddisfatto dell’intesa triennale con Google, che prevede fra l’altro lo sviluppo di una piattaforma per gli abbonamenti e la condivisione dei ricavi pubblicitari tramite i servizi tecnologici di Google. Ma molti critici non la vedono di buon occhio. Alcuni ritengono infatti che l’accordo sia positivo più per News Corp che per il resto dell’industria, visto che non tutti gli editori hanno il potere negoziale di Murdoch, soprattutto in Australia. Oltre che con News Corp, Google ha siglato una lettera di intenti anche con Nine Entertainment, altro importante gruppo media australiano.

Google si è impegnata a spendere lo scorso anno 1 miliardo di dollari in tre anni nell’acquisto di contenuti giornalistici e ha siglato intese con diversi editori in una decina di paesi.

Ma, riporta il Financial Times, le cifre in discussione in Australia sono diverse volte maggiori rispetto agli accordi siglati in altre parti del mondo. (ANSA).

Facebook limita la condivisione di news in Australia

(ANSA) – NEW YORK, 17 FEB – Facebook limiterà la visione e la condivisione di news australiane e internazionali in Australia in risposta alla proposta di legge del Paese per costringere Google e Facebook a pagare per le news. Una proposta, quella australiana, che secondo Facebook fraintende i suoi rapporti con gli editori.

Gli editori internazionali potranno continuare a pubblicare contenuti su Facebook ma i link e i post non potranno essere visti o condivisi dal pubblico australiano. (ANSA).

Australia, pagine Fb servizi emergenza colpiti da blocco. Limiti a condivisione notizie su Covid, incendi, maltempo

(ANSA) – ROMA, 18 FEB – Molti servizi di emergenza australiani sono stati colpiti dal divieto imposto da Facebook agli utenti di quel paese di condividere notizie: le pagine che contenevano notizie con segnalazioni di focolai di covid, incendi e fenomeni meteorologici sono sparite dalle loro pagine Fb.

Vigili del fuoco, servizi medici e meteo d’emergenza, usavano fino a ieri queste pagine per condividere notizie rilevanti. La ministra dell’Ambiente Sussan Ley ha detto che la pagina facebook del Bureau of Meteorology “ha subito l’impatto” del blocco delle condivisioni e ha invitato i cittadini a consultare il sito web dell’agenzia.

Facebook ha limitato la visione e la condivisione di news australiane e internazionali in Australia in risposta alla proposta di legge del Paese per costringere Google e Facebook a pagare per le news. Una proposta, quella australiana, che secondo Facebook fraintende i suoi rapporti con gli editori. Gli editori internazionali potranno continuare a pubblicare contenuti su Facebook ma i link e i post non potranno essere visti o condivisi dal pubblico australiano. (ANSA).

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