A 54 anni dallo Statuto dei lavoratori, Istituto Fernando Santi e CGIL Pescara a sostegno dei 4 referendum

Istituto Fernando Santi e CGIL Pescara oggi 20 maggio, giorno dell’approvazione dello Statuto dei lavoratori, alle ore 17,00 nella sede del sindacato presentano “Il Ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e statuto dei lavoratori” di Paolo Borioni.

Moderati dalla giornalista Rai Daniela Senepa ne discutono con l’autore, Luca Ondifero, segretario generale della CGIL di Pescara, Rino Giuliani della Direzione dell’Istituto Fernando Santi, il segretario generale regionale della CGIL Abruzzo, Carmine Ranieri e Enrico Raimondi docente universitario di diritto del lavoro.

A 54 anni dallo Statuto di Giacomo Brodolini se ne discute nel quadro dell’iniziativa di CGIL Pescara e Istituto Fernando Santi a sostegno dei quattro referendum contro i licenziamenti illegittimi, per la cancellazione del job act, contro la liberalizzazione dei contratti a termine e per la sicurezza del lavoro.

Il libro nasce da una serie di prolungate ricerche sul sindacato, sul welfare e sul socialismo europeo, ed individua nel ministero Brodolini (1968-69) uno dei momenti in cui sono coincise le culture politiche e le condizioni sociali per uno spostamento di potere a favore del lavoro nella società italiana. A questo fine forse mai così esplicitamente i poteri pubblici in una democrazia sono stati concepiti ed utilizzati come mezzi di avanzamento sociale, nello spirito dell’articolo 3 della Costituzione. 

Lavoro. Un nodo permanente della storia italiana.

Nel volume di Paolo Borioni anche il welfare emerge come aspetto essenziale della democrazia, poiché rende effettivi non solo l’eguaglianza del cittadino, ma anche la capacità del cittadino-lavoratore di essere paritario di fronte al potere del capitale. In sostanza, il libro è una ricerca storica su un preciso progetto di modernizzazione in una società democratica avanzata.

Essa esiste, per Brodolini e il socialismo democratico in genere, solo se sospinta dalla parità fra capitale e lavoro e dal relativo conflitto democratico: regolato, ma sempre sostanziale sia se latente nella trattativa, sia se agito pienamente nella partecipazione libera delle donne e degli uomini che lavorano.

FONTE: santi news

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