Sono oltre 90 gli arresti in Venezuela in risposta all’operazione Gedeone, la tentata incursione operata da un gruppo di mercenari colombiani, venezuelani e statunitensi tra il 3 e il 4 maggio attraverso le coste della regione della Guaira. Un’infiltrazione operata con l’obiettivo terroristico di catturare tra le più alte cariche dello Stato bolivariano.
Intanto nel paese si è verificato un vero e proprio terremoto politico. Si sono dimessi dall’Assemblea Nazionale i due consiglieri di Guaidò José Rendòn e Sergio Vergara, dopo che questi hanno ammesso il loro coinvolgimento nel tentativo di rapimento e assassinio dei vertici della repubblica venezuelana.
Rendòn, di fronte all’evidenza delle prove, ha riconosciuto di avere firmato un contratto di 50.000 dollari con l’agenzia di sicurezza paramilitare Silvercorp, che ha base in Florida. Si conferma in questo modo lo stretto legame tra l’opposizione golpista di Guaidò e l’operazione terrostica Gedeone.
Ci siamo collegati a Caracas per un aggiornamento con Ennio di Marcantonio giornalista della Radio Nazionale Venezuelana.
Ascolta l’Intervista
FONTE: https://www.radiondadurto.org/
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