Covid-19: nel Pacifico torna il baratto

Coronavirus: nel Pacifico torna il baratto

(ANSA) SYDNEY, 8 MAG – Negli stati-arcipelago del Pacifico a nord dell’Australia, in gran parte risparmiati dalla pandemia di coronavirus ma colpiti dal severo crollo del turismo e quindi dell’occupazione, si assiste a un massiccio ritorno dell’ancestrale baratto, promosso da pagine Facebook con decine
di migliaia di membri.
Due porcellini per un kayak di seconda mano, un passaggio in taxi in cambio di frutta e verdura, una torta in cambio di tutoraggio online, pulizia e giardinaggio in cambio di preghiere: sono solo alcuni esempi, scrive oggi il Guardian Australia, delle centinaia di baratti conclusi nelle Isole Figi da quando è stata creata una settimana fa la pagina Facebook ‘Barter for Better Fiji’ che conta già più di 100 mila membri, in un Paese di meno di 900 mila abitanti.
“La ragione primaria per formare il gruppo Facebook era di aiutare a offrire una soluzione alla situazione economica”, spiega la responsabile dell’iniziativa, la consulente d’affari Marlene Dutta. “Per molte persone nel mondo come nelle Figi, diventa sempre più difficile disporre di denaro.

L’idea è di avere un sistema in cui le persone ottengono beni che desiderano o di cui hanno bisogno, senza spendere denaro e questo è di grande aiuto per conservare i soldi limitati per beni essenziali, per pagare bollette o per i trasporti”, aggiunge Dutta. Simili pagine Fb sono in piena attività attraverso il
Pacifico, a Tonga, Samoa e Vanuatu, ora che le nazioni insulari cominciano a subire le difficoltà economiche dovute al Covid-19.

La regione del Pacifico è stata in gran parte risparmiata dall’insorgenza del virus. A fine aprile, secondo il Segretariato delle Comunità del Pacifico, vi sono stati casi confermati di contagio in sei Paesi: Papua Nuova Guinea, Figi, Polinesia Francese, Nuova Caledonia, Guam e Marianne settentrionali, per un totale di 260 casi e sette vittime.
Tuttavia, la maggior parte delle nazioni del Pacifico ha chiuso i confini e soffre dell’impatto della sospensione dei voli internazionali. Il Fondo Monetario Internazionale prevede un declino del 2,7% del tasso di crescita nella regione e un calo del 40% del turismo.(ANSA).

 

 

Coronavirus: Australia, regole per mercati animali selvatici
(ANSA) – SYDNEY, 8 MAG – Il governo australiano continua a premere su scala globale per un’inchiesta indipendente sulle origini del Covid-19 e ad esercitare pressioni per l’adozione di nuovi regolamenti e standard per i mercati di animali selvatici, in Cina e in altri Paesi asiatici, esortando a riformarli per prevenire nuove epidemie.
Il capo dei veterinari australiani, Mark Schipp, ha scritto alle sue 182 controparti dell’Organizzazione mondiale per la salute animale, di cui è presidente, esortandole a promuovere la riforma di tutti i mercati di animali selvatici per assicurare che non diventino vettori di malattie. In un’intervista all’emittente nazionale Abc, Schipp ha detto di voler negoziare una serie di standard internazionali per questi mercati, che potrebbero essere approvati all’organizzazione e quindi attuati a livello globale.
Scienziati e funzionari dell’intelligence australiana ritengono che il virus molto probabilmente si sia diffuso da un mercato di animali vivi nella città cinese di Wuhan, piuttosto che dal laboratorio di virologia della stessa città, come sostenuto dal segretario di stato Usa Mike Pompeo.
Gli esperti australiani sostengono la necessità che i mercati separino la fauna selvatica, gli animali domestici e le persone al fine di migliorare l’igiene e spezzare la catena della trasmissione delle malattie dagli animali agli esseri umani.(ANSA).

Views: 69

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.