Dimissioni membri del Comites di Bruxelles

All’attenzione del Presidente e dei consiglieri del Comites Bruxelles, Brabante e Fiandre

Bruxelles, 23 aprile 2020
Il mandato dei Comites doveva concludersi tra aprile e maggio 2020 ma, a causa della mancanza di fondi per affrontare le spese legate al processo elettorale, ne è stata prorogata la validità per altri 12-14 mesi.
Questa decisione non ha niente a che vedere con la drammatica situazione legata all’epidemia del coronavirus, visto che era stata presa e comunicata già nel dicembre 2019, tramite Il Decreto-Legge 30 dicembre 2019 “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni nonché di innovazione tecnologica” (più noto come decreto “Mille proroghe”).
Ancora una volta, i costi per tutelare la rappresentanza democratica degli italiani all’estero, in questo caso attraverso lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo dei Comites, sono stati considerati eccessivi. L’attuale governo infatti segue l’esempio dei suoi predecessori, che prorogarono i precedenti Comites per 5 anni, rinviando di anno in anno le elezioni. Comites è Partecipazione, la lista elettorale con la quale ci presentammo alle elezioni del 2015 e con la quale vennero eletti cinque dei dodici rappresentanti del Comites Bruxelles, Brabante e Fiandre, è totalmente contraria a questa proroga. Coerentemente con questa posizione e rifiutando categoricamente l’idea che la democrazia possa essere considerata “un optional”, I consiglieri della nostra lista presenteranno le loro dimissioni irrevocabili alla fine di aprile 2020.
Noi speriamo che l’insieme dei rappresentanti dei vari Comites prenda la stessa decisione riaffermando con forza che la democrazia non è un costo da tagliare e che la rappresentanza degli italiani all’estero richiede il rispetto dei valori e dei principi sanciti dalla Costituzione.
Alla luce dei 5 anni trascorsi, è chiaro che il ruolo e le competenze dei Comites necessitano di essere adattate alle nuove caratteristiche e bisogni dei nostri connazionali che, a partire dal 2008, hanno ripreso ad abbandonare in massa il nostro paese. A tal riguardo, diversi Comites hanno collaborato alle articolate proposte di riforma presentate dal Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie). Una profonda riforma è quindi necessaria, ma il primo passo non può essere il rinvio della prassi democratica di eleggere i rappresentanti di questa fetta della popolazione. I continui rinvii, insieme alla mancata comprensione del ruolo e dell’utilità del Comites, sono stati la causa della bassissima partecipazione elettorale del 2015.
La nostra lista nacque dalla volontà di unire un ampio spettro di esperienze associative e politiche per cercare di risolvere, attraverso il Comites, alcuni problemi della nostra comunità emigrata. Il risultato elettorale buono (5 eletti su 12), nonostante la bassissima partecipazione al voto, sono stati un segnale di sostegno della comunità, nonostante non avessimo avuto il supporto di grandi partiti o del mondo dei Patronati.
Di cose ne sono state fatte: per un paio di anni uno dei nostri eletti ha ricoperto il ruolo di tesoriere del Comites; siamo stati il motore principale della realizzazione del questionario sui servizi consolari, dei cui risultati, purtroppo, non si è voluto tenere conto, nonostante i diversi
incontri con la rappresentanza consolare di Bruxelles; abbiamo sollevato più volte la questione sulla disponibilità e sulle modalità di erogazione dei fondi di emergenza a disposizione dell’agenzia consolare. Tuttavia, dopo 5 anni e nonostante l’impegno profuso, non siamo riusciti a incidere su temi che ci stavano e ci stanno a cuore, in primis un miglioramento dei servizi consolari.
Ringraziamo i cittadini e le cittadine che ci hanno supportato in questi anni, sperando che l’auspicata riforma della rappresentanza dei cittadini all’estero possa dare ai prossimi Comites più risorse, strumenti e prospettive per ricoprire le sue funzioni.
Elisa Baldini, Dino Calà, Alessandro Castro, Stefania Costa, Marco Grispigni

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