18 06 09 NEWS DAI PARLAMENTARI ELETTI ALL ESTERO ALTRE COMUNICAZIONI.

0 – Lo scorso anno ci ha lasciato Leo Zanier, fondatore e per tanti anni Presidente della Fondazione ECAP
1 – L’on. La Marca, è intervenuta a Chicago alla festa della repubblica
2 – Parlamentari pd estero: no a un’Italia più piccola, isolata e xenofoba. Dagli italiani all’estero una richiesta di apertura e di concretezza
3 – FARNESINA / si è insediato il nuovo ministro degli esteri Moavero Milanesi
4- CLAUDIA PANZERA e’ il nuovo presidente della federazione delle associazioni molisane del QUEBEC (FAMQ)
5 – La Marca (PD) partecipa ad Hamilton (Ontario) alla consegna dei premi di eccellenza del retaggio italiano organizzata da festitalia

0 – LO SCORSO ANNO CI HA LASCIATO LEO ZANIER, FONDATORE E PER TANTI ANNI PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE ECAP.
Per ricordare l’amico, il formatore, l’animatore culturale e il militante, l’ECAP organizza un dibattito pubblico sul tema
“L’IMMIGRAZIONE ITALIANA IN SVIZZERA IERI E OGGI E L’IMPEGNO PER LA FORMAZIONE E I DIRITTI”
GIOVEDÌ 14 GIUGNO 2018, DALLE ORE 17.30,
nella sala conferenze ECAP,
Neugasse 116, 8005 Zurigo
La discussione sarà introdotta da Paolo Barcella ricercatore dell’Università di Bergamo e autore di numerosi studi sull’emigrazione italiana in Svizzera e verrà coordinata da Giacomo Viviani, Presidente della Fondazione ECAP.
La partecipazione è aperta a tutti
Guglielmo Bozzolini
Direttore ECAP Suisse
Dörflistrasse 120
8050 Zurigo
Tel. +41 43 444 40 70 / Fax +41 43 444 40 78 / Mobile + 41 79 354 82 85
gbozzolini@ecap.ch / www.ecap.ch

1 – L’ON. LA MARCA INTERVIENE A CHICAGO ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA
L’On. Francesca La Marca giovedì 31 maggio ha partecipato a Chicago alla celebrazione della Festa della Repubblica, organizzata dal Console generale Giuseppe Finocchiaro e svoltasi presso l’importante struttura del “Chicago Cultural Center”, alla presenza di circa 200 persone. Presenti all’evento rappresentanti politici, membri del nostro Sistema Paese, diverse espressioni della comunità italiana e cittadini americani in vario modo legati all’Italia. COMUNICATO – 4 GIUGNO 2018
La manifestazione è iniziata con gli interventi del Console Finocchiaro e dell’On. La Marca, ai quali ha fatto seguito un bel concerto di musica classica e della tradizione napoletana; si è poi conclusa con un ricco e partecipato ricevimento.
Nel suo intervento la parlamentare dopo essersi presentata come rappresentante di tutti i cittadini italiani residenti in Nord e Centro America presso il Parlamento nazionale, senza distinzione di opinioni e di parte, ha ricollegato il significato della celebrazione all’esito del referendum attraverso il quale, 72 anni fa, gli italiani all’indomani della caduta del fascismo scelsero la Repubblica al posto della Monarchia come forma istituzionale dello Stato.
“Per 72 anni la Repubblica italiana ha rappresentato libertà e democrazia”, ha poi affermato La Marca. “Essa è nata grazie alla Resistenza e a quanti pagarono con la vita la nostra libertà e, naturalmente, grazie anche ai nostri amici americani che ci affiancarono e ai quali dobbiamo la nostra più profonda gratitudine”.
“Come deputata degli italiani residenti in Canada, USA, Messico e diversi paesi del centro America – ha continuato la parlamentare – la mia missione è prima di tutto quella di rappresentare e difendere i loro interessi, in particolare: il riconoscimento della cittadinanza, la promozione della lingua e della cultura italiana, l’erogazione di servizi consolari soddisfacenti, il raggiungimento di accordi bilaterali in materia previdenziale e altro ancora.
Al di là della crisi politica di questi giorni, il nostro Paese deve continuare ad essere un faro di speranza, democrazia, libertà e pace nel mondo. Grazie per sostenere l’Italia anche contribuendo alla sua crescita economica attraverso il turismo. Visitare il nostro paese del resto non è semplicemente viaggiare, ma scoprire una terra leggendaria, realizzare un’esperienza unica.
Grazie per avermi accolta nella vostra bella città, Chicago. Buona Festa della Repubblica a tutti. Viva l’Italia”

L’ON. LA MARCA, DOPO MONTREAL E CHICAGO, INTERVIENE ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA DI TORONTO
L’On. Francesca La Marca, dopo essere intervenuta alle celebrazioni per la festa della Repubblica italiana organizzate a Montreal e a Chicago, domenica 3 giugno ha partecipato alla commemorazione svoltasi a Toronto presso Casa Loma, lo storico castello della città, soprannominato nel mese di giugno “Castello Italia” per essere teatro dell’”Italian Heritage Month” in Canada.
All’iniziativa sono state presenti circa 4000 persone, sia di origine italiana che simpatizzanti del nostro Paese. E’ intervenuto il Sindaco di Toronto, John Tory, e numerosi esponenti politici di vari livelli istituzionali, canadesi e italiani, tra i quali l’On. La Marca. Durante la cerimonia sono state conferite a diverse personalità di spicco della comunità italiana di Toronto le onorificenze di “Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia”.
La cornice festosa dell’evento è stata assicurata da molta musica dal vivo e dall’immancabile cibo italiano, che si è confermato un fattore di distinzione e di richiamo della nostra comunità.
Nel suo intervento, La Marca ha prima di tutto ricordato che in virtù della Repubblica, nata 72 anni addietro dal pronunciamento degli italiani in occasione del referendum istituzionale del 2 giugno, l’Italia ha potuto godere di un lungo periodo di libertà, democrazia e pace pur in un mondo attraversato periodicamente da forti tensioni. La Repubblica italiana, inoltre, “fondata sul lavoro”, è anche fattore di miglioramento sociale, progresso, cultura, sicurezza e garanzia di libertà di confronto, sia sul piano sociale che politico. Paradossalmente, lo svolgimento della lunga crisi appena conclusa ne è una conferma.
“D’altro canto – ha proseguito la parlamentare – la capacità di superare le difficoltà è una delle caratteristiche migliori del popolo italiano. Con questo nuovo governo, voglio dirlo con chiarezza, le cose non saranno facili. Molte sfide ci attendono”.
“Ecco perché – ha concluso l’On. La Marca – l’Italia ha bisogno di noi, dei sessanta milioni di italiani di origine che sono nel mondo per promuovere la sua lingua, per valorizzare e affermare il suo ricco patrimonio culturale e sostenere la sua economia attraverso l’interscambio e il turismo.
Per quanto mi riguarda, io sto facendo la mia parte per rappresentare con dignità gli italiani del Nord e Centro America, ma non posso fare da sola. Ho bisogno di voi, delle vostre idee e dei vostri suggerimenti per contribuire a un futuro migliore dell’Italia e di noi tutti”.

2 – PARLAMENTARI PD ESTERO: NO A UN’ITALIA PIU’ PICCOLA, ISOLATA E XENOFOBA. DAGLI ITALIANI ALL’ESTERO UNA RICHIESTA DI APERTURA E DI CONCRETEZZA
Il voto contrario al governo Lega-5Stelle, che abbiamo manifestato al Senato e che ci accingiamo a confermare alla Camera, al di là di qualsiasi pregiudizio politico si lega ai motivi profondi di cui ci sentiamo portatori come espressione del mondo dell’emigrazione e della nuova italianità nel contesto globale. Di questi valori di apertura internazionale, di rafforzamento dell’immagine e del ruolo dell’Italia, di incontro tra popoli e culture diverse, di governance degli strutturali processi di migrazione, di promozione del Sistema Paese nel mondo, di interculturalità e di solidarietà umana non esistono tracce visibili nel contratto di governo né nel discorso programmatico del Presidente Conte.

Un discorso, pronunciato in un ‘aula senatoriale trasformata in una specie di palazzetto dello sport, che si risolve in un lungo elenco di generiche intenzioni e di slogan verniciati di nuovismo, per nessuno dei quali è indicato un qualche elemento di compatibilità finanziaria e di gradualità operativa. L’idea di Paese che ne esce è quella di una società dominata da preoccupazioni assistenzialistiche, pronta a interpretare i vincoli europei in termini conflittuali e polemici, senza alcuna visione multilaterale, inconsapevole delle reti di promozione che pure possiede nel mondo sul piano linguistico-culturale, imprenditoriale e professionale, commerciale, grazie anche alle decine di milioni di persone d’origine. Un’Italia, insomma, che ha scelto i suoi nuovi alleati: in Europa Orbàn e nel mondo Putin.
I cinque milioni di cittadini italiani all’estero sono finalmente evocati in un discorso programmatico, ma come protagonisti di brogli elettorali e di criticità, che naturalmente il governo si propone di stroncare. Di fronte all’esperienza di partecipazione democratica realizzata con la circoscrizione Estero vengono i brividi, sarebbe stato mille volte meglio essere ignorati.
“Non siamo e non saremo mai razzisti”, ha proclamato enfaticamente Conte, dopo due giorni di raggelante silenzio sulla morte del povero Sacko, difensore di braccianti sfruttati. Ma più del programma recitato, pesa il programma reale della “pacchia è finita” e dell’”esportazione di galeotti”, così come le posizioni di altri ministri sulla famiglia, sulle questioni di genere, sui vaccini e altro ancora.
Governare significa programmare, fare, realizzare. Gli italiani all’estero in questi anni sono stati destinatari di scelte, politiche, azioni di governo consolidate nel tempo. Vedremo, al di là delle parole di autolegittimazione e di autoconsolazione, quali saranno le proposte e i fatti. Pronti con spirito costruttivo a stimolare, a suggerire, a concorrere al miglior esito delle azioni da mettere in campo, ma anche a giudicare e a levare con fermezza una voce critica quando gli interessi degli italiani all’estero lo richiedano.
I Parlamentari PD Estero: Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro

3 – FARNESINA / SI E’ INSEDIATO IL NUOVO MINISTRO MOAVERO MILANESI
Il Ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, si è insediato ufficialmente alla Farnesina il 4 giugno. Oltre ad aver avuto un colloquio con il predecessore Angelino Alfano per il tradizionale passaggio di consegne, il Ministro Moavero Milanesi ha incontrato il Segretario Generale Belloni insieme a tutti i Direttori Generali del Ministero. Un lavoro di squadra sul quale il ministro intende impostare la sua azione alla Farnesina per affrontare i principali dossier e le sfide dell’attualità internazionale. Il Ministro ha poi indirizzato un messaggio a tutto il personale della Farnesina, specificando che “l’intelligente azione in politica estera rappresenta lo strumento prioritario nell’attuale contesto globalizzato, sempre più complesso e competitivo, continuamente spinto dalle nuove tecnologie. Ci troviamo di fronte un quadro di relazioni politiche ed economiche molto diverso dal passato. Come in un caleidoscopio, gli equilibri mutano, le ‘rendite di posizione’ s’incrinano, le sfide, le opportunità e i rischi si susseguono e si alternano”.

4- COMUNICATO. CLAUDIA PANZERA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI MOLISANE DEL QUEBEC (FAMQ)

La Federazione delle Associazioni Molisane del Québec (Canada), una delle più consistenti e meglio organizzate nello scenario dell’emigrazione molisana a livello mondiale, ha un nuovo Presidente: Claudia Panzera, che avvicenda nell’incarico Tony Zara.
Per la prima volta, dopo 35 anni di vita del sodalizio, una donna, per di più una persona di seconda generazione, nata in Canada, ne prende la guida. Claudia Panzera è stata eletta per acclamazione martedì 5 giugno presso la sede della F.A.M.Q., situata nel Centro Leonardo da Vinci, 8370 Lacordaire, Saint Leonard, dall’assemblea dei rappresentanti delle associazioni molisane, due per ciascun sodalizio. La F.A.M.Q. attualmente affilia 20 associazioni molisane. Nell’occasione, è stato rinnovato anche il Comitato Direttivo della Federazione che risulta composto, oltre che dalla neopresidente Claudia Panzera, da Pasquale Biondi (Campochiaro), Nadia Di Michele (Montelongo), Joe Farinacci (Gildone), Bambino Gianfrancesco (Cantalupo), Antonio Guerra (Isernia), Gennaro Panzera (Jelsi), Nick Travaglini.
Claudia Panzera, di origine jelsese, è dirigente della grande ditta di importazione e vendita di marmi, ceramiche e prodotti sanitari, la CIOT, che sviluppa la sua attività in Canada e USA, nella quale è supervisore degli edifici e delle sale mostre.

5 – LA MARCA (PD) PARTECIPA AD HAMILTON (ONTARIO) ALLA CONSEGNA DEI PREMI DI ECCELLENZA DEL RETAGGIO ITALIANO ORGANIZZATA DA FESTITALIA
L’On. Francesca La Marca, martedì 5 giugno, ha partecipato ad Hamilton alla settima edizione della consegna dei premi di eccellenza del retaggio italiano, organizzata dal Comitato Festitalia della città dell’Ontario.

Alla presenza di circa 500 persone, si sono succeduti gli interventi da parte del presidente del Comitato Pat Mostacci, del Console onorario Giuseppe Patricelli e dell’On. La Marca. Il brillante presentatore dell’evento è stato l’ex sindaco della città Larry Di Ianni, che ha condotto la serata con brio e intelligenza.

Lo scopo dell’incontro è stato quello di premiare 20 membri della comunità di origine italiana che hanno contribuito al progresso della nostra collettività in diversi settori della vita civile, dal sociale all’imprenditoria, dallo sport alla filantropia, dal livello giovanile a quello degli anziani.

Nel suo saluto, la parlamentare italiana, dopo avere ringraziato per l’invito ricevuto, ha ricordato che negli anni del suo incarico istituzionale ha avuto modo di stabilire numerosi contatti con la comunità di Hamilton e di Stoney Creek che le hanno consentito di conoscere direttamente persone e situazioni.

Ha manifestato apprezzamento, inoltre, per il forte spirito di unità che caratterizza la comunità di Hamilton, per lo spirito di servizio profuso nell’organizzazione degli incontri sociali e per l’orgoglio per il patrimonio culturale d’origine da trasmettere ai più giovani.

“Come vostra rappresentante nel Parlamento italiano e come figlia di immigrati italiani – ha affermato La Marca – sono orgogliosa dell’importante contributo dato dagli italiani alla costruzione e alla ricchezza di Hamilton e dei suoi dintorni. I venti premi attribuiti questa sera celebrano di fatto l’impegno, la determinazione, la visione e la creatività di ogni singolo premiato volti a rendere grande tutta la nostra comunità”.

L’On. La Marca ha infine partecipato alla distribuzione dei premi insieme al Console onorario Giuseppe Patricelli e ad alcuni membri del comitato Festitalia.

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