RIFORMA DEL SISTEMA D’ASILO IN ITALIA: SODDISFAZIONE DELL’UNHCR

L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha espresso in queste ora soddisfazione per l’approvazione delle Legge 173/2020 che converte il decreto legge 130/2020, introducendo diverse modifiche che incideranno positivamente sul sistema d’asilo italiano, facilitando l’integrazione dei rifugiati in Italia.
La nuova legge, infatti, riforma il sistema esistente prevedendo l’erogazione di servizi alla persona, inclusi l’assistenza psicologica e i corsi di lingua italiana, che dovranno essere predisposti per i richiedenti asilo nei centri di prima e di straordinaria accoglienza. Inoltre, la legge, attraverso l’istituzione del Sistema d’Accoglienza e Integrazione (SAI), ritorna a proporre il modello “diffuso” che negli anni ha mostrato risultati molto positivi in termini d’inclusione sociale. Infine, viene ripristinato il diritto alla residenza per i richiedenti asilo garantendo loro l’effettivo accesso ai servizi essenziali.
La nuova legge pone anche grande attenzione alla condizione delle persone più vulnerabili, portatrici di esigenze specifiche per le quali, in linea con le raccomandazioni dell’UNHCR, è stata prevista l’esclusione dalle procedure di esame della richiesta d’asilo accelerate e la predisposizione di linee guida per la loro pronta identificazione.
Un significativo miglioramento, secondo l’Agenzia Onu, è stato apportato alla definizione di protezione speciale che nella nuova formulazione garantisce una piena applicazione degli obblighi internazionali di non rinvio nel Paese di origine.
Molto positiva, sempre secondo l’UNHCR, appare anche la nuova formulazione della norma sulle limitazioni al transito delle navi nelle acque territoriali, dalla cui applicazione sono escluse quelle impegnate in operazioni di salvataggio in mare, quando in linea con le indicazioni, rispettose della normativa internazionale, delle autorità competenti.
“L’approvazione della Legge 173 è una bella notizia – ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino -. Vorremmo esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo e dal Parlamento, in un periodo non facile a causa dell’emergenza COVID. Questa nuova legge non solo comporta positivi cambiamenti al sistema asilo, ma rappresenta, anche sul piano simbolico, un positivo slancio verso un nuovo approccio più attento ai temi dell’integrazione”.
Inoltre, l’Agenzia Onu ha voluto ribadire la sua volontà a continuare nei prossimi mesi a lavorare a fianco dei rifugiati, del Governo, della società civile e del settore privato per migliorare ulteriormente il sistema d’asilo italiano e per promuovere azioni concrete volte a costruire una società inclusiva, in cui i rifugiati possano attivamente contribuire e partecipare alla vita della comunità. (aise) 

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