6343 Gaza: D’Alema, azione israele sproporzionata

20090105 23:55:00 redazione-IT

“C’è sproporzione tra la portata delle offese e la vastità delle azioni” militari israeliane nella Striscia di Gaza.
[b]Quando il rapporto tra le vittime è tra 5 e 500 l’azione di Israele si chiama in un altro modo.[/b]

Lo ha affermato l’ex ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, durante l’audizione alle Commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato a Palazzo Madama. D’Alema ha sostenuto che “il diritto all’autodifesa può essere esercitato con commisurazione” e ha ricordato l’offensiva israeliana in Libano dell’estate del 2006. Anche quella, per l’ex ministro degli Esteri, “non fu sono sproporzionata ma fu anche politicamente sbagliata poiché non indebolì il movimento di Hezbollah che ne uscì invece rafforzato”. I raid israeliani nella Striscia, per D’Alema, “non risolveranno il problema dell’estremismo palestinese”.

È necessaria e “urgente” perciò “un’iniziativa internazionale per evitare il rischio di una catastrofe umanitaria in una tra le zone più popolate del mondo per consentire una ripresa dell’azione negoziale”. D’Alema ha giudicato come “contraddittorie” le considerazioni del ministro Frattini, “pur sostenendo le iniziative avanzate a livello internazionale, perché ”è difficile avallare l’azione israeliana e contemporaneamente sostenere l’operato egiziano che di fatto punta a un confronto con Hamas“.

(AGI-Eminotizie)

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Gaza/ D’Alema : unica alternativa è negoziare tregua con Hamas
Reazione Israele spropositata, bene la Francia
postato 6 ore fa da APCOM
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Roma, 5 gen. (Apcom) – L’unica alternativa alla "tragedia" della baggagia di Gaza è negoziare una tregua con Hamas. Lo ribadisce Massimo D’Alema , ospite della trasmissione Matrix in onda questa sera su Canale 5.

L’ex ministro degli Esteri ammette che nel conflitto "la responsabilità di Hamas è stata preponderante perchè ha messo in atto un’iniziativa folle e criminale contro Israele di cui però bisogna capire fino in fondo le ragioni: se si vuole esercitare un ruolo efficacie bisogna individuare le responsabilità e le ragioni degli uni e degli altri. Se ci schiera a favore di una parte invece non si esercita nessun ruolo".

D’Alema ha portato come esempio la posizione espressa dalla Francia definendola "equilibrata" perchè " non simpatizza per Hamas ma ha detto una verità elementare, cioè che la reazione di Israele è stata spropositata".

"L’unica alternativa a questa tragedia è che si negozi una tregua con Hamas che sta li perchè è stata votata dai palestinesi". D’Alema ha ricordato che è quello che sta facendo l’Egitto ." discutere con Hamas, una cosa che viene proibita a noi, salvo poi incoraggiare l’Egitto a farla".

"Se il conflitto si inasprisce e si internazionalizza siamo anche noi a rischio", ha concluso.

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Gaza: D’Alema, risposta Israele sproporzionata

(ANSA) – ROMA, 5 GEN – ”Non e’ interesse di Israele continuare a usare solo la violenza nei confronti dei palestinesi”: cosi’ Massimo D’Alema. Ospite di Matrix, l’ex ministro degli Esteri non e’ sorpreso per l’esito del conflitto tra Israele e Palestina, ma si dice ”colpito dalla decisione di Israele di procedere ad un’invasione”. Ed esprime la sua posizione ‘condivisa nel mondo’: ”se i razzi lanciati da Hamas sono un’iniziativa criminale, da Israele c’e’ una risposta sproporzionata”. ”E’ un’operazione – sostiene D’Alema- di cui non e’ facile vedere lo sbocco possibile, mentre senza dubbio e’ prevedibile il numero molto alto di vittime”. L’esponente del Pd spiega:”Non ho alcuna simpatia per Hamas, tuttavia e’ una forza reale. Non e’ certo un gruppetto di terroristi. E’ un Movimento politico con 25 mila militanti armati, che non sono marziani ma i figli e i nipoti di quanti li hanno scelti”. L’ex ministro si dice poi convinto che ”un partito non si distrugge con una guerra a meno di non mettere in conto di uccidere numerosissime vite umane”. ”La responsabilita’ di Hamas e’ preponderante, criminale, folle e suicida, ma allo stesso tempo e’ necessario capire le ragioni e vedere le responsabilita’ degli uni e degli altri se si vuole esercitare un ruolo efficace. Se ci si schiera -aggiunge – non si puo’ esercitare alcun ruolo”. ”Stimo e ammiro il ministro Livni ma quando si nega un’emergenza umanitaria a Gaza e’ grave perche’ l’emergenza c’era gia’ prima dell’invasione”.E conclude: ”Se viene meno la prospettiva di uno stato palestinese c’e’ il rischio che prenda piede qualcosa di peggiore di Hamas, cioe’ Al Qaeda”.(ANSA-Eminotizie).

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EmiNews 2009

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