6397 Il Presidente del Comites Israele, Beniamino Lazar, replica all'appello della FILEF su Gaza

20090110 22:46:00 redazione-IT

[b]Il 4 gennaio l’Ufficio di Coordinamento della FILEF ha pubblicato un appello agli italiani in Israele.
L’appello era anche motivato dall’arrivo di comunicati provenienti dalla collettività di origine italiana residente in Israele:

LEGGI I COMUNICATI PERVENUTI:[/b]
[url]http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=6314[/url]
[url]http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=6323[/url]

[b]LEGGI L’APPELLO della FILEF:[/b]
[url]http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=6324[/url]

[b]Il Presidente del Comites di Isaele, Beniamino Lazar è intervenuto nel pomeriggio del 6 gennaio con il segunte comunicato che pubblichiamo integralmente di seguito.[/b]

Gerusalemme 6 gennaio 2009

Spett.le
Coordinamento Nazionale FILEF
(Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie)

In risposta alla Vostra del 4 c.m., Vi possiamo dire che siamo rimasti sconcertati e stupiti dal tono del Vostro messaggio, e dai suoi contenuti.

Quanto ci avete scritto, dimostra ancora una volta che non conoscete in alcun modo la situazione reale del paese e dei nostri vicini.

Innanzitutto mettere in dubbio la veridicita’ di comunicati di due italiani (ne abbiamo di altre persone, ma siamo giunti alla conclusione che non vale la pena di inviarveli), e’ veramento tragico ["non siamo in grado di garantire la fonte", "attendibili", "probabili"]. Noi non siamo soliti
"inventarci" notizie. Una testimonianza era del sig. Corrado De Benedetti, fondatore del kibbuz Ruhama, affiliato al vecchio partito di Sinistra Mapam, gruppo dell’Hashomer Hazair. Lui stesso figura storica, e tra l’altro scrittore, e membro del Comites. L’altra testimonianza era dell signora
Susanna Cassuto Evron, ex fiorentina, del kibbuz Saad, scampata al nazismo e fascismo. I suoi genitori furono deportati nei campi di concentramento. Il padre, Nathan Cassuto non fece mai piu’ ritorno, la madre Anna Cassuto Di
Gioccahino si salvo terminata la II G.M., arrivo’ nella Palestina di allora, e fu trucidata dai palestinesi , insieme ad altre 80 persone nel famoso cosi’ chiamato "convoglio dell’Ospedale Hadassa" a Gerusalemme nel 1947
(convoglio che portava medici, infermieri e malati all’Ospedale Hadassa del Monte Scopus).

Trattasi di persone degne di stima; quello che hanno scritto, e che noi ci siamo permessi di inviare anche a Voi, era la loro testimonianza personale, come cronaca, in lingua italiana; non dobbiamo fare propaganda per giustificare alcunche’, la cronaca di quanto sta succedendo, e di quanto
stava succedendo in quelle stesse zone, negli ultimi 8 anni, e’ di per se piu’ che chiara ed esplicita. Se Voi non ne siete al corrente, e’ un problema Vostro.

Perche’ solamente adesso ? Ma cari signori della Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie, dove eravate Voi tre anni fa quando gli Hezbollah hanno bombardato il nord del paese ? Dove eravate quando migliaia di persone del nord d’Israele, e tra questi anche molti italo israeliani, sono stati sotto il fuoco nemico (Hezbollah) proveniente da Libano ? E dove eravate Voi, cari signori della Federazione Italiani Lavoratori Emigranti e Famiglie, quando dalla striscia di Gaza, da 8 anni a questa parte, le cittadine limitrofe sono state sotto il fuoco e il lancio dei kassam,
katiusce e missili vari ? Dove eravate Voi, per informarvi delle reale situazione del paese, della popolazione, e in questa anche quella di non pochi emigrati dall’Italia. ?

Gli italiani in Israele sono amanti e desiderosi della pace, cosi’ come la quasi totalita’ della popolazione dello Stato d’Israele. Invece di mandare i Vostri auspici agli Italiani in Israele, cercate di mandare gli auspici di divenire " operatori di pace" ai rappresentanti dello Hammas, della Jihad Islamica, e loro simili.
Parlate con questi, fate capire a questi che devono abbandonare la via della guerra, del terrorismo.

Come si diceva una volta: "si vis pacem parabellum". E’ quello che ci costringono purtroppo a fare da oltre 60 anni i nostri vicini, con la loro dirigenza araba, palestinese, iraniana e loro simili.

Israele e gli israeliani vorrebbero poter convivere in pace e fraternita’ con la popolazione palestinese. Ma forse Voi ci sapete spiegare come mai, dopo che Israele ha lasciato la striscia di Gaza nel 2005 , i palestinesi hanno continuato a trasformare la stessa striscia di Gaza in un grande arsenale per attaccare Israele. Tutta la striscia di Gaza, sino all’ultimo centimetro e’ ritornata nelle mani dei palestinesi. Quella che sarebbe dovuta diventare la Singapore del Medio Oriente, e’ diventata una fortezza
con l’arsenale che Voi stessi vedete in uso in questi giorni. A che pro’ ?
E’ chiaro, la distruzione dello Stato d’Israele.

A nessun di noi piace vedere morti e feriti; i palestinesi e i dirigenti di Hammas sono stati avvertiti, ma i loro piani erano chiari. Il fanatismo e’ palese, ma forse Voi, che vivete a 3.000 chilometri di distanza, non lo vivete in prima persona.

Come piccolo assaggino Vi trascrivo il testo (tradotto) di un sermone mandato in onda nell’aprile del 2008 dalla TV di Hammas:

In un sermone mandato in onda venerdì scorso [11/04/2008] dalla tv di Hamas Al-Aksa (ora tradotto in inglese da MEMRI), il parlamentare e chierico di Hamas Yunis al-Astal ha detto ai fedeli che l’islam presto conquisterà Roma, "la capitale dei cattolici, la capitale crociata che ha dichiarato guerra all’islam e che ha insediato in Palestina i fratelli delle scimmie e dei maiali [gli ebrei] per impedire il risveglio dell’islam", come fu per Costantinopoli. Roma, ha affermato al-Astal, diventerà "un avamposto della conquista islamica che si estenderà su tutta l’Europa e poi si volgerà alle due Americhe ed anche all’Europa orientale". "Allah ha scelto voi per sé e per la sua religione – ha continuato il predicatore palestinese – affinché serviate da motore che traini questa nazione verso la fase della successione, della sicurezza e del consolidamento del potere, e verso la conquista delle capitali di tutto il mondo per mezzo della predicazione e
delle conquiste militare. Credo che i nostri figli e i nostri nipoti erediteranno la nostra jihad [guerra santa] e i nostri sacrifici e, a Dio piacendo, i comandanti delle conquista si leveranno fra loro. Oggi noi instilliamo queste buone nozioni nelle loro anime e, mediante le moschee, i
libri coranici e le storie del nostro Profeta, dei suoi compagni e dei grandi condottieri, li prepariamo per la missione di salvare l’umanità dal fuoco dell’inferno sul cui orlo oggi si trova".

Se volete , il video del sermone di Yunis al-Astal è disponibile (con sottotitoli in inglese) al link:
http://www.memritv.org/clip/en/1739.htm

Propaganda questa ? No cari amici, sono fatti vissuti ogni giorno.

Un componente del Comites d’Israele, il giovane Jonathan Pietra, che ha partecipato tra l’altro un mese fa alla Prima Conferenza dei giovani italiani a Roma, ha preparato un piccolo schema, con la speranza che forse possa chiarire alcuni punti connessi con la Striscia di Gaza:

Storia:

· La Striscia di Gaza non è riconosciuta internazionalmente come parte di qualsiasi paese sovrano. Si sostiene da parte della Autorità Nazionale Palestinese che sia parte dei territori palestinesi, anche se in seguito alla battaglia di Gaza (2007), il controllo effettivo del territorio è passato ad Hamas, un organizzazione riconosciuta come terroristica dagli organismi internazionali..
· L’Egitto ha governato la Striscia di Gaza tra il 1948 ed il 1967, ma sempre considerando la popolazione come popolazione di seconda categoria, e non ha mai concesso agli abitatnti la cittadinanza egiziana.
· Dal 1967 al 2005 il lato Israeliano della barriera tra Israele e la Striscia di Gaza e’ stato controllato da Israele, mentre la parte meridionale dall’Egitto.
· Il 14 agosto 2005 il governo israeliano ha disposto l’evacuazione della popolazione israeliana dalla "Striscia" e lo smantellamento delle colonie che vi erano state costruite (piano di disimpegno unilaterale israeliano). Il controllo della Striscia e’ quindi passato in mano all’Autorita’ Palestinese.

· Il 14 giugno 2007 Hamas, dopo una campagna militare e violenta, che ha portato a una guerra civile tra fazioni palestinesi, conquistò la sede militare dell’Autorita’ Nazionale Palestinese arrivando di fatto al controllo dell’intera Striscia di Gaza.

Fatti:

· Hamas ha come obiettivi, nel suo statuto, la distruzione di Israele e lo sterminio di tutti gli ebrei.

· Dal 1994, anno in cui sono iniziati rapporti di pace tra Autorita’ Palestinese e Israele, sono morti oltre mille civili israeliani per mano di Hamas e della Gihad Islamica.

· Dal 2005, cioe’ da quando il controllo della Striscia e’ passato all’Autorita’ Palestinese, Israele ha subito centinaia di attacchi terroristitici diretti alla popolazione civile da parte dell’organizzazione terroristica Hamas (piu’ di settemila missili), che’ hanno causato gravi
danni sia alla popolazione palestinese che a quella israeliana.

· Hamas usa le case dei palestinesi terrorizzati come basi di lancio per missili contro Israele. Cosi’ dicasi l’uso improprio di moschee, di scuole, istituzioni dell’UNWRA.

· Israele ha il diritto e il dovere di difendersi.

· L’attacco di Israele a Hamas ha il solo obiettivo di prevenire ulteriori bombardamenti sul popolo israeliano da parte di Hamas.

· Israele dirige i suoi attacchi solo ed esclusivamente ai terroristi membri dell’organizzazione Hamas. Nonostante cio’ e’ impossibile evitare del tutto danni alla popolazione civile, usata da Hamas come scudo.

· Israele "bombarda" Gaza con dei volantini di carta indirizzati alla popolazone civile perche’ possa spostarsi dai luoghi dove saranno previsti attacchi da parte Israeliana a Hamas, perdendo in questo modo l’elemento di sorpresa.

· Il militare israeliano avvisa per telefono le famiglie dei terroristi prima di attaccare le loro case, dove viene nascosto materiale bellico.

· Israele fornisce aiuti umanitari da piu’ di tre anni alla popolazione palestinese nell Striscia di Gaza mentr oltre ottocentomila persone nel sud di Israele sono costrette a vivere terrorizzate nei rifugi.

· Hamas ha imposto nella Striscia di Gaza la legge islamica (Sharia), con una sanguinosa dittatura.

Questo era quanto; ci auguriamo che come Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie, vogliate in futuro seriamenteprendere cura ed attenzione anche per la nostra collettivita’ di origine italiana, la quale, nella maggior parte, e’ una popolazione emigrante, che ha deciso di venire a vivere in questo paese, lavorando con fatica e spesso iniziando da zero, dopo che , in molti casi, dovette lasciare la madre patria.

Siamo la piu’ grande collettivita’ italiana in tutta l’Asia. E in quanto tale siamo fieri di portare avanti le nostre origini italiane e il nome dell’Italia qua in Israele e nel Medio Oriente.

Beniamino Lazar
Presidente Comites Israele

http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=6324

 
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EmiNews 2009

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