6386 Gaza: Alt al fuoco! Fine dell'assedio?

20090109 16:11:00 redazione-IT

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha votato per la fine delle operazioni militari degli israeliani a Gaza, con 14 voti a favore e l’astensione degli Stati Uniti. E’ la prima volta che Washington non mostra il pollice verso, com’e’ avvenuto ben 60 volte nell’ultimo mezzo secolo con i veti.
La mozione approvata ordina la fine dei combattimenti ma non stabilisce una data per il ritiro degli invasori.

Dopo un anno e mezzo viene cosí sancita la fine del blocco totale che Tel Aviv praticava contro gli abitanti di Gaza, esteso fino al cibo, medicinali, medici, acqua e combustibili. Molte voci si sono levate nel Consiglio di sicurezza per esigere l’apertura di una inchiesta per violazione dei diritti umani o per crimini di guerra.
L’Europa e gli Stati Uniti hanno giocato al ribasso e frenato sul ritiro immediato degli invasori, su cui premevano con forza i Paesi latinoamericani e quelli arabi.

La risoluzione e’ sopravvenuta al termine di una giornata particolarmente sanguinosa, in cui un camion che trasportava alimenti é stato investito dal fuoco degli israeliani, che non rispettano nemmeno la tregua, né i convogli e le scuole dell’ONU.
Gli operatori dell’ONU presenti a Gaza hanno accusato Israele di violare ogni regola, cosí pure la Croce Rossa, Amnistia Internazionale e molte altre organizzazioni umanitarie della societá civile internazionale.

Sul piano militare, i razzi Kassam hanno continuato a raggiungere Israele, lanciati anche dal Libano. L’obiettivo propagandistico usato sin dall’inizio dall’ex Mossad T. Lvni non e’ stato raggiunto. La penetrazione e l’operazione sul territorio di Gaza si e’ limitata all’uso massicio della tecnologia elettronica, aerei, e carri armati, bombe.

Modelo de un complejo subterráneo del FNL en Vietnam del Sur

Non si sono spinti al "repulisti" quartiere per quartiere, casa per casa, vicolo per vicolo. Il ricordo e il prezzo pagato in Libano nell’estate del 2006 e’ senza dubbio un deterrente. Il potere di fuoco dagli elicotteri, aerei e l’uso del fosforo bianco spiegano l’abbondanza di vittime civili, soprattutto bambini: 763 contro 10 israeliani.
"Piombo fuso" si e’ caratterizzato come una spedizione punitiva in cui far libero uso della legge del taglione, e sfidare apertamente la cosiddetta "comunita’ internazionale", che aveva digerito e applaudito la prima fase. Poi le cose sono cambiate con l’invasione terrestre, dopo la catena di orrori, e i civili e i bimbi come obiettivo privilegiato delle operazioni.
Saprebbero riconoscere se in un condominio si nascondono "terroristi", non una scuola con la bandiera dell’ONU.

E’ stato distrutto il potere militare di Hamas? Era un obiettivo impossibile perché non si tratta di una milizia o di una setta "terrorista". E’ il partito votato dalla maggioranza dei Palestinesi, era il suo legittimo governo.
A parte questo, non ci sono stati combattimenti corpo a corpo, e la rete dei tunnel bombardati sarebbero quelli alla frontiera con l’Egitto. Non quelli costruiti sotto i quartieri di Gaza, dei suoi ghetti, che hanno permesso resistere ad un assedio durato un anno e mezzo.
Israele non e’ in grado di trasformare i successi strettamente militari in vittorie politiche.

www.selvasorg.blogspot.com

 
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EmiNews 2009

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