6512 Lavoratori frontalieri a dibattito con l’on. Narducci il 23 gennaio ad Induno Olona (VA)

20090122 19:06:00 redazione-IT

– Crisi: occorrono proposte efficaci e le risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza

Si tiene domani a Induno Olona, in provincia di Varese, l’atteso dibattito organizzano con il mondo politico sulle problematiche riguardanti i frontalieri italiani che quotidianamente attraversano il confine per lavorare in Svizzera. Presso la Villa Porro- Pirelli, alle 20,30, moderati da Matteo Indaghi, direttore di rete 55, interverranno l’on. Franco Narducci, Vicepresidente della Commissione esteri (eletto all’estero nella ripartizione Europa), Massimo Buscemi, assessore presso la Regione Lombardia, Renzo Ambrosetti, Copresidente Nazionale Elvetico Unia e Roberto Cattaneo, Presidente del Consiglio sindacale interregionale.

L’on. Narducci si è sempre battuto per i diritti dei lavoratori frontalieri ed ha già presentato, nel recente decreto salva-crisi, un emendamento, che a causa del voto di fiducia è stato trasformato in Ordine del Giorno, per chiedere al Governo un impegno preciso al fine di garantire l’indennità di disoccupazione anche dopo il 1° giugno 2009. A partire da tale data, infatti, la Svizzera non retrocederà più all’INPS i contributi prelevati sui salari dei lavoratori frontalieri e destinati all’assicurazione per l’indennità di disoccupazione.

L’Ordine del Giorno succitato ha riscosso l’approvazione del Governo ed ora l’on. Narducci spera che anche da “Convegni come quello di Olona venga un contributo ed una spinta dalla società civile verso le Istituzioni italiane, affinché si proceda in tempi rapidi a sancire, attraverso la legge, il riconoscimento dei diritti previdenziali dei lavoratori frontalieri”.

__________________

Crisi: occorrono proposte efficaci e le risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza

“L’incontro odierno (22 gennaio) tra Governo, Regioni e parti sociali è un passo importante a patto che vi siano proposte efficaci, adeguate all’emergenza economica da fronteggiare” lo ha dichiarato l’on. Franco Narducci del Partito Democratico. “Le azioni tempestive che tutti invocano devono affrontare le situazioni di difficoltà che vivono molte famiglie italiane, verso le quali non vi è ancora un’attenzione forte del Governo, nonostante i documentati e propositivi appelli e richiami dell’opposizione, di certo non improntati a “demagogia” come ha sostenuto l’on. Di Biagio (PdL, eletto all’estero)”.

“In realtà – ha dichiarato l’on. Narducci – senza una concertazione vera con le Regioni non vedo come il Governo possa disporre delle risorse annunciate visto che esse derivano dall’utilizzazione dei finanziamenti erogati alle Regioni stesse dall’UE tramite il Fondo Sociale Europeo. Annunci e proclami a parte dell’attuale maggioranza, un accordo tra Governo e Regioni è propedeutico ad ogni spesa prevista, visto che sono queste ultime a gestire i predetti fondi”.

“Sarebbe auspicabile pertanto – ha sottolineato Franco Narducci – che il Governo si avvii verso un cambiamento di atteggiamento che sia diverso nel metodo e nel merito, aprendo un dialogo serrato con le parti sociali e le Regioni, impegnando risorse aggiuntive senza sottrarre risorse soprattutto al sistema della formazione professionale regionale. E’ necessario – ha puntualizzato l’ on. Narducci – uno scatto di responsabilità in cui, nel rispetto dei diversi ruoli e competenze, tutti gli attori coinvolti possano dare un contributo efficace in grado, nella prassi, di contrastare gli effetti perversi della crisi economico-finanziaria internazionale. Non è certo a colpi di fiducia, di dirigismo e ignorando le proposte dell’opposizione che si possono trovare soluzioni eque, lungimiranti e di sistema” ha concluso il Vicepresidente della Commissione esteri on. Narducci.

Roma, 22 gennaio 2009

 
6512-lavoratori-frontalieri-a-dibattito-con-lon-narducci-il-23-gennaio-ad-induno-olona-va

7247
EmiNews 2009

Views: 35

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.