6577 Criminalizzazione dei Rom in Italia: due aggressioni a Roma scatenano una nuova caccia alle streghe

20090130 12:27:00 redazione-IT

Roma, 29 gennaio 2009
del Gruppo EveryOne

Roma, 25 gennaio 2009. In seguito a due episodi di aggressione e stupro a Roma e Guidonia, le forze dell’ordine setacciano giorno e notte i campi Rom di Roma.

EveryOne Group: “Che si speculi sul dolore delle vittime[i] per condurre una campagna di propaganda xenofoba e razzista ci indigna e dovrebbe indurre gli italiani a riflettere sull’imbarbarimento morale cui l’intolleranza può condurre un Paese moderno. Il nostro gruppo e altre componenti antirazziste italiane e internazionali hanno chiesto, con una mozione ufficiale, all’Unione europea e alla Commissione anti-discriminazione delle Nazioni Unite di intervenire con urgenze e misure efficaci”

Le operazioni di polizia sono appariscenti e sono condotte con elicotteri, unità cinofile e uomini in divisa armati, avvengono nelle ore diurne e notturne – causando gravi disagi alle famiglie Rom – e fomentano odio razziale nella popolazione, che assiste spesso alle azioni di polizia gridando insulti e minacciando i Rom di Roma affinché abbandonino l’Italia[ii].

Nel corso della caccia all’uomo poliziesca, sono stati schedati 500 Rom, mentre 20 sono stati arrestati per motivi che nulla hanno a che vedere con gli stupri. La popolazione, però, assiste agli arresti “spettacolari”, e la sua intolleranza cresce. Nel frattempo i politici e le autorità romane lanciano un “allarme stupri” puntando il dito contro i Rom, senza alcuna prova.

Poche ore dopo che i media hanno diffuso la notizia dell’aggressione, bande di razzisti distruggevano alcune baracche dell’insediamento di Primavalle. Subito dopo le forze dell’ordine completavano l’opera radendo al suolo l’insediamento e mettendo sulla strada cinquanta fra cui numerosi malati e più di 20 bambini. Come sempre la loro colpa era solo di essere rom e di vivere vicino al luogo dell’aggressione.

Il 27 gennaio 2009 le forze dell’ordine hanno arrestato sei cittadini romeni, che non sono di etnia Rom. La stampa e le tv continuano a riferire il delitto al popolo Rom, nonostante la diversa etnia degli arrestati. Una folla inferocita ha cercato di linciare gli arrestati, mentre in tutta la città di Roma si susseguono violenze contro i Rom. In questo clima ministri ed esponenti della Lega Nord fomentano l’ondata xenofoba proponendo la castrazione chimica per “difendere la società”[iii].

Gli autori dello stupro non sono Rom e le loro responsabilità, secondo il diritto italiano e internazionale, sono individuali. Estenderle a tutto il popolo romeno è un grave abuso. Va rilevato inoltre che nel 2008 EveryOne ha ricevuto drammatiche testimonianze di stupri subiti da giovani donne Rom che si sono trovate inermi in balìa di razzisti, specie nel nord Italia, dopo che le forze dell’ordine avevano sgomberato i loro insediamenti e condotto in questura i loro mariti e che nessuno si è mai occupato di questo dramma “invisibile”.

Sull’onda dell’ondata intollerante sollevata dai casi, le Istituzioni hanno annunciato l’impiego di altri 30.000 militari nelle strade delle grandi città[iv], da affiancare alle forze dell’ordine. Va notato che già nel 2008 il ministro dell’Interno e quello della Difesa avevano approntato un progetto per aumentare a 30.000 il numero dei soldati nelle città, investendo una cifra pari a circa due miliardi di euro annui. Il Primo ministro ha definito “Esercito del male” il “nemico” da contrastare con tali truppe: i Rom, i migranti, i senzatetto[v].

IL 25 gennaio, sempre nella città di Guidonia, dove è avvenuto lo stupro, un gruppo di venti neonazisti italiani (membri di Forza Nuova) hanno compiuto atti di violenza contro migranti e Rom[vi]. Quattro di loro hanno aggredito migranti dell’est europeo

Esiste la concreta possibilità che qualcuno stia tentando di alzare il livello di xenofobia per replicare l’effetto del caso Giovanna

Reggiani, forse gettando la colpa degli stupri su persone di etnia Rom innocenti. Una linea di condotta assecondata recentemente anche dalla magistratura napoletana che ha condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere la giovanissima Rom Angelica, senza alcuna prova se non la testimonianza della madre, italiana, che l’aveva accusata di aver tentato di rapire la sua bambina: evento di cui il EveryOne aveva dimostrato l’infondatezza. Il legale di Angelica ha protestato ufficialmente contro quel verdetto iniquo[vii]

Da alcuni anni il Gruppo EveryOne effettua un attento monitoraggio presso gli insediamenti Rom in Italia e in particolar modo segue le vicende delle famiglie Rom provenienti dalla Romania, oggetto di una vera persecuzione poliziesca e giuridica[viii] ma i casi montati ad arte contro i Rom non riguardano tuttavia solo quelli romeni[ix]

E’ ormai evidente che in Italia operano gruppi organizzati di razzisti che non sono mai stati perseguiti dalle forze dell’ordine e che agiscono purtroppo senza alcun contrasto da parte delle Istituzioni e con il tacito appoggio della maggioranza dei media. Non vi sono stati arresti né condanne in seguito ad aggressioni contro i Rom e roghi dolosi delle loro baracche, neanche quando i membri del Gruppo EveryOne hanno denunciato in più occasioni oltre alle violenze, i tentativi orchestrati di attribuire a persone Rom reati particolarmente odiosi e capaci di infiammare l’opinione pubblica e l’informazione.

E’ altrettanto evidente che è in corso una campagna mediatica e politica diretta a criminalizzare il popolo Rom, sollevando l’opinione pubblica contro di loro e consentendo così un numero impressionante di sgomberi brutali, intimidazioni, espulsioni de jure e de facto di famiglie di etnia Rom, abusi giudiziari[x]

Per esempio, il caso del rapimento di Denise Pipitone, costantemente attribuito a un’ipotetica donna di etnia Rom, nonostante le prove conducano a rapitori italiani e il caso del “racket” di etnia Rom che secondo le autorità milanesi obbligavano bambini con torture e minacce a compiere furti per milioni di euro ogni anno, mentre si trattava in realtà di bambini appartenenti a famiglie Rom in strato di tragica indigenza, autori di qualche furtarello[xi]

Quindi, il “tentato rapimento di Ponticelli”[xii] che ha portato alla condanna di Angelica; si tratta di una vera e propria montatura, annunciata mesi prima con la creazione di un Comitato anti-Rom e con la partecipazione di componenti camorristiche interessate al terreno su cui viveva una comunità Rom.

Quindi, il tentato rapimento di Catania[xiii], che per fortuna il lavoro svolto dal nostro gruppo ha consentito di smontare in tempo, convincendo le autorità riguardo alla sua infondatezza.

Nel frattempo nelle grandi città si verificavano pestaggi di persone Rom da parte di agenti di polizia che ribaltavano accuse false e infondate sulle vittime. Emblematici i casi di Stelian Covaciu[xiv] e quello di Anton Caldarar [xv] video. Un altro caso paradossale, da EveryOne decostruito, riguardava una presunta “banda delle rapinatrici Rom”[xvi]

Il gruppo EveryOne ha posto inoltre in rilievo come alcuni crimini particolarmente odiosi – attribuiti a persone di etnia Rom – si verificassero nell’immediatezza di provvedimenti governativi e da parte di autorità locali, restrittivi della libertà delle comunità Rom o attuati per favorire l’espulsione di famiglie Rom dal territorio italiano. Ricordiamo il caso di Giovanna Reggiani, immediatamente precedente all’approvazione del pacchetto sicurezza del governo Prodi, i casi di Ponticelli e di Catania immediatamente precedenti all’approvazione del pacchetto sicurezza del governo Berlusconi; il caso degli aguzzini Rom e dei bambini borseggiatori della Stazione Centrale durante la discussione del Patto di Socialità a Milano (una vera e propria legge razziale[xvii];

il caso dell’aggressione a due turisti olandesi da parte dei pastori romeni Andrej Vasile e Paul Petre poco prima dell’annunciata visita della delegazione della Commissione europea per indagare sugli insediamenti Rom a Roma. E adesso, non appena la Commissione europea ha diffuso una relazione che condanna la persecuzione istituzionale dei Rom in Italia[xviii], ecco verificarsi due aggressioni di gruppo con violenze e stupri, già attribuiti dalla stampa alla comunità Rom della capitale: “Furia disumana. Al setaccio i campi Rom,” scrive il Corriere della Sera. L’Italia deve rispondere di xenofobia e razzismo alle Istituzioni europee, ma ecco che il suo operato sembra essere giustificato dall’indole criminale e selvaggia dei Rom.

Gli attivisti EveryOne hanno raccolto, nei mesi scorsi, testimonianze di persone Rom avvicinate da italiani che proponevano loro di commettere atti illeciti o azioni moralmente ambigue. La concomitanza dei delitti ascritti a Rom e provvedimenti razzisti o necessità di giustificare gli stessi ci inducono inoltre a sospettare il concreto pericolo di casi montati ad arte, finalizzati alla criminalizzazione di persone Rom. Il caso di Giovanna Reggiani presenta lacune e vizi di procedura nelle indagini sconcertanti, a partire dal fatto che le autorità hanno dichiarato di aver trovato sangue sul volto di Mailat e anche sotto le unghie della signora Reggiani, che avrebbe graffiato in profondità le spalle del suo aggressore. Nessun esito degli esami del DNA è però mai stato messo a referto e pare che tali esami siano, al contrario, andati perduti. La supertestimone Emilia Neantu, in base alle cui dichiarazioni Mailat è stato condannato a 29 anni di carcere, è una donna inattendibile, malata di gravi forme psicotiche. Vi sono inoltre testimonianze di strani contatti fra persone italiane e Rom romeni, a Roma, precedenti al crimine.

Siamo convinti che l’indagine andrebbe ripercorsa in modo obiettivo. Lo stesso discorso vale per il tentato rapimento di Ponticelli, che ha visto la ragazzina romena Angelica condannata senza prove. Ora abbiamo ragione di temere che i nuovi casi di aggressione verificatasi “a orologeria” a Roma e che hanno scatenato una nuova “caccia alle streghe” appartengano allo stesso tipo di progetto.

Il 29 gennaio 2009 i quattro romeni hanno confessato lo stupro[xix] e finalmente le autorità’ hanno reso ufficiale il fatto che non sono Rom. Suscita indignazione il fatto che le accuse iniziali ad un ipotetico “branco di Rom dai volti coperti da cappucci e passamontagna” siano pretestuose e nascano per seminare odio razziale e regalare un alibi al razzismo. Tali accuse infatti hanno dato origine ad abusi su Rom e Romeni[xx].

Chiediamo pertanto alle autorità dell’Unione europea di vigilare affinché non vengano commessi nuovi abusi polizieschi e giuridici nei confronti di persone di etnia Rom e non prosegua l’attuale campagna di propaganda politico-mediatica finalizzata a criminalizzare ancora una volta i Rom in Italia. Il Gruppo EveryOne chiede inoltre che siano effettuate nuove indagini approfondite riguardo al caso Giovanna Reggiani (la supertestimone Emilia Neamtu è rientrata in Romania ed è possibile ascoltarla senza e pressioni delle autorità italiane) e al caso di Ponticelli (il Soccorso Legale Napoli è in possesso di tutte le prove a discolpa della ragazzina condannata e degli abusi giudiziari commessi nei suoi confronti).

Ricordiamo che i movimenti intolleranti hanno spesso, nel corso della Storia, attribuito crimini efferati e selvaggi alle minoranze invise, per giustificare la repressione. Non a caso, ebrei e zingari erano presentati, durante gli anni del potere nazifascista, quali stereotipi negativi la cui riabilitazione era ritenuta impossibile.
Note:

[i] 23 Gennaio 2009 Aggredita in auto, di notte, una giovane coppia alle porte di Roma. Il giovane ragazzo è stato picchiato e rinchiuso nel bagagliaio mentre la sua fidanzata veniva violentata.

Il Gruppo EveryOne è vicino alle vittime dell’aggressione, una coppia che non dimenticherà mai la tragedia subita. La violenza nei confronti delle donne è un’emergenza da affrontare in ogni sede, a partire dale scuole. Nonostante i dati dimostrino che il 99% degli stupri avviene entro le pareti domestiche e sia un fenomeno brutale che sottopone le vitime, spesso bambine o giovanissime, a violenze ripetute, la propaganda strumentalizza gli eventi che riguardano (ipoteticamente) stranieri per seminare odio razziale. Amnesty International ha avviato lo scorso anno la campagna “Il terrore dentro casa”, per evitare tali fenomeni e fornire un’informazione corretta, ma a poco è servito, di fronte alla propaganda politico-mediatica.

[ii]

http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_24/stupro_roma_branco_6c352d5a-e9e5-11dd-a42c-00144f02aabc.shtml

[iii]

http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_27/arrestati_stupratori_guidonia_5dc644c6-ec41-11dd-be73-00144f02aabc.shtml

[iv]

http://www.corriere.it/politica/09_gennaio_24/berlusconi_lampedusa_a6cb8946-ea03-11dd-a42c-00144f02aabc.shtml

[v]

http://it.notizie.yahoo.com/19/20090124/tpl-sicurezza-berlusconi-30-000-militari-1204c2b.html

[vi]

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2947746808

http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_25/guidonia_stupro_raid_razzista_arresti_28ecc99c-eaf1-11dd-9c57-00144f02aabc.shtml

[vii]

http://www.osservazione.org/documenti/condanna_soccorsolegale.pdf

[viii]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2008/10/13_I_Rom_in_Italia_e_in_Europa.html

[ix]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2008/7/4_Verona,_dopo_campagna_EveryOne_il_Gip_smonta_inchiesta_sugli_otto_Rom_croati.html

[x]

http://www.everyonegroup.com/EveryOne/MainPage/Entries/2009/1/8_The_Roma_people,_the_new_untouchables_in_Italy_and_in_the_European_Union.html

http://www.everyonegroup.com/EveryOne/MainPage/Entries/2009/1/20_Italy_is_a_xenophobic_and_racist_country.html

[xi]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2008/10/13_I_Rom_in_Italia_e_in_Europa.html

[xii]

http://www.carta.org/campagne/migranti/14008

[xiii]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2008/5/20_Allarme_razzismo._Un_altro_rapimento-montatura.html

[xiv]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2008/6/29_Milano,_Stelian_Covaciu,_pestato_ieri_sera_dai_poliziotti_e_minacciato_di_tacere.html)

[xv]

http://www.everyonegroup.com/EveryOne/Anton_Caldarar.html)

[xvi]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2008/6/1_La_banda_delle_donne_Rom.html)

[xvii]

http://www.casadellacarita.org/index_files/userfiles/Patto%20viaTriboniano.pdf

[xviii]

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2009/1/22_Rapporto_della_Commissione_europea_sulla_missione_nei_campi_Rom_in_Italia.html

[xix]

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2961619897

[xx]

http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_29/guidonia_bomba_carta_romeni_586b6e96-edf1-11dd-b7db-00144f02aabc.shtml

 
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EmiNews 2009

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