6600 ORDINE DEL TRICOLORE: Attenzione alle sviste, on. Narducci!

20090202 13:21:00 redazione-IT

da Sinistra Democratica Svizzera
[b]Spiegazioni (dell’On. Narducci) e dubbi (di SD Svizzera) sulla sottoscrizione della legge per il conferimento dell’Ordine del Tricolore ai combattenti della Repubblica di Salò[/b]

"L’on. Narducci si è limitato a rispondere con una mail al nostro comunicato riguardante la proposta di legge per l’istituzione dell’Ordine del Tricolore. Nella sua risposta, che riportiamo integralmente sul nostro sito, egli ci dice in sostanza che nell’apporre la sua firma alla PDL 1360/giugno 2008 non aveva notato il passaggio incriminato, cioè l’estensione dell’onorificenza e del vitalizio ai repubblichini („…nonchè ai combattenti nelle formazioni dell’esercito nazionale repubblicano durante il biennio 1943-45“).

Per carità, una svista può capitare a tutti. E tuttavia, dopo aver letto più volte la sua mail, continuano a sfuggirci le ragioni per cui a giugno l’on. Narducci abbia cofirmato la proposta di legge, ragioni che poi a novembre sarebbero venute meno. Gli interrogativi e i dubbi ci restano tutti. Possibile che in presenza di una proposta della destra dal titolo molto evocativo,“l’Ordine del Tricolore“, l’on. Narducci non si sia reso conto di ciò che stava firmando?"[b]

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La risposta dell’on. Narducci

Gentili Signori,

anzitutto devo precisare che non ho fatto nessun "scarno comunicato", come da voi erroneamente affermato, non avendone ravvisato la necessità. Ho infatti ritirato in piena coscienza la mia firma dal DDL 1360 – Ordine del Tricolore (in data 24 novembre 2008) – secondo le procedure previste dai regolamenti della Camera – essendo venute meno le ragioni per le quali avevo sottoscritto la proposta di legge.

Ricostruendo i fatti che mi avevano indotto ad apporre la mia firma alla proposta di legge, non mi pare che la bozza pervenutami in fase di adesione alla PPL contenesse le parole "nonchè ai combattenti nelle formazioni dell’esercito nazionale repubblicano durante il biennio 1943-1945", come figura effettivamente nel testo definitivo. Non avendo tuttavia conservato il testo pervenutomi inizialmente non mi è possibile verificare come sono andate le cose. Ciò che conta, in ogni caso, è che il ritiro della mia firma è dovuto alla totale non condivisione del passaggio sopra menzionato.

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Attenzione alle sviste, on. Narducci!

L’on. Narducci si è limitato a rispondere con una mail al nostro comunicato riguardante la proposta di legge per l’istituzione dell’Ordine del Tricolore. Nella sua risposta, che riportiamo integralmente sul nostro sito, egli ci dice in sostanza che nell’apporre la sua firma alla PDL 1360/giugno 2008 non aveva notato il passaggio incriminato, cioè l’estensione dell’onorificenza e del vitalizio ai repubblichini („…nonchè ai combattenti nelle formazioni dell’esercito nazionale repubblicano durante il biennio 1943-45“).

Per carità, una svista può capitare a tutti. E tuttavia, dopo aver letto più volte la sua mail, continuano a sfuggirci le ragioni per cui a giugno l’on. Narducci abbia cofirmato la proposta di legge, ragioni che poi a novembre sarebbero venute meno. Gli interrogativi e i dubbi ci restano tutti. Possibile che in presenza di una proposta della destra dal titolo molto evocativo,“l’Ordine del Tricolore“, l’on. Narducci non si sia reso conto di ciò che stava firmando? Possibile che non si sia domandato per quale misterioso motivo alcuni parlamentari di destra proponessero di conferire onorificenze e vitalizi solo a partigiani e alle forze dell’esercito regolare, visto che secondo la ricostruzione di Narducci nella proposta da lui cofirmata sembrava mancare la frase sui repubblichini?

A questo punto, al di là del merito della versione di Narducci, su cui manteniamo tutte le nostre riserve, ci chiediamo, anche un po’ preoccupati, con quanto scrupolo, attenzione e competenza tecnica lavorino alcuni parlamentari, dal momento che ben tre deputati del Pd che avevano firmato la proposta in giugno, hanno detto di non avere notato nel testo iniziale il riferimento ai repubblichini. In particolare ci sorprende che un parlamentare alla seconda legislatura, forgiatosi nella cultura dell’efficienza svizzera, dica che non ha conservato il testo iniziale della proposta e affermi : „non mi pare che la bozza pervenutami in fase di adesione contenesse le parole…“.

Quanto al ritiro della firma noi lo abbiamo appreso dal comunicato, apparso sulle agenzie per gli italiani all’estero, che recita testualmente così: „I deputati Franco Narducci e Paolo Corsini hanno ritirato, nello scorso mese di novembre, la loro firma dalla proposta di legge 1360. Tale proposta, presentata il 23 giugno 2008, prevede l’istituzione dell’Ordine del Tricolore per i combattenti della seconda guerra mondiale appartenenti alle Forze armate, ai partigiani e alla Repubblica di Salò“. A differenza di quello che ci contesta Narducci ci pare una dichiarazione scarna, che nulla dice delle ragioni del ritiro.

Coordinamento di Sinistra Democratica in Svizzera

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L’on. Narducci ci spieghi

La vittoria della destra in Italia ha ridato fiato al tentativo di affermare una sorta di parificazione tra quanti, partigiani ed esercito di Liberazione, si batterono per sconfiggere il fascismo e il nazismo e i Repubblichini di Salò, che combatterono per perpetuare la dittatura fascista. L’ennesimo tassello di questa operazione di riscrittura della storia è la proposta di istituire l’Ordine del Tricolore, con cui si intende assegnare una onorificenza con relativo vitalizio a tutti quanti abbiano preso parte alla guerra del 1940-45, inclusi quanti facevano riferimento alla Repubblica Sociale Italiana. Ciò in nome del „superamento di tutti gli steccati“ e per „rimarginare le ferite di un passato tragico e cruento nell’interesse dell’intera collettività“.

A proposito di questa proposta, attualmente all’esame del Parlamento, non possiamo non sentirci in sintonia con il il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, il quale ha affermato che „il giudizio storico sulla Repubblica di Salò non può dimenticare che essa appoggiò con la sua azione la causa del nazismo, contro il quale combatterono le forze armate italiane“. Sulla stessa linea le dichiarazioni di un altro Presidente emerito, Oscar Luigi Scalfaro, il quale sostiene che „la proposta parte da una errata valutazione della verità storica che può generare falsità e imbroglio“ e invita a non confondere „chi per la libertà ha combattuto e ha dato la vita, con chi si è schierato per la dittatura e il tedesco invasore, anche se soggettivamente in buona fede“.

La proposta di istituzione dell’Ordine del Tricolore, presentata lo scorso 23 giugno 2008, porta la firma di diversi parlamentari del Popolo della Libertà e di tre parlamentari del Partito Democratico. Con sorpresa abbiamo notato tra i firmatari anche il nome dell’on. Franco Narducci, parlamentare del Pd, eletto nella Circoscrizione Estero. Abbiamo poi appreso da uno scarno comunicato dei giorni scorsi che l’on. Narducci, in data 24 novembre 2008, ha ritirato la sua firma. Non possiamo che esprimere sollievo per questo passo dell’on. Narducci. Riteniamo tuttavia che l’on. Narducci non se la possa cavare con una riga di comunicato, ma debba non solo a noi, ma anche ai suoi elettori e ai cittadini italiani all’estero che egli rappresenta, un qualche chiarimento sul perché il 23 giugno abbia apposto la sua firma su tale proposta di legge e ve l’abbia lasciata per cinque mesi.

Coordinamento di Sinistra Democratica in Svizzera

http://www.sinistra-democratica.ch/

 
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EmiNews 2009

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