6630 L’ON. BUCCHINO DENUNCIA IL TAGLIO DEI FONDI PER GLI ACCORDI INTERNAZIONALI

20090204 19:40:00 redazione-IT

L’ON. BUCCHINO DENUNCIA IL TAGLIO DEI FONDI PER GLI ACCORDI INTERNAZIONALI CON UNA INTERROGAZIONE SULL’ACCORDO FISCALE TRA ITALIA E CANADA

Lo stanziamento irrisorio di 17 milioni di euro per l’anno 2009 previsto dalla Tabella A della Legge Finanziaria per il 2009 relativo all’accantonamento per il Ministero degli Affari esteri diretto a coprire gli oneri relativi alla ratifica di convenzioni e di accordi internazionali è, secondo l’On. Bucchino, la causa principale del blocco della stipula di tutti gli accordi dell’Italia compresi quelli per la sicurezza sociale e contro le doppie imposizioni fiscali.
Il parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero prende lo spunto da questa deprecabile situazione di sospensione degli impegni internazionali presi dall’Italia per presentare l’ennesima interrogazione sulla scomparsa dall’agenda legislativa di questo Governo del nuovo accordo contro le doppie imposizioni fiscali tra Italia e Canada firmato nel 2002 ed approvato dal Parlamento canadese lo stesso anno.
“Siamo alle solite – sostiene l’On. Bucchino – Come è successo già agli accordi di sicurezza sociale con lo stesso Canada ed il Cile, entrambi firmati e approvati dai Parlamenti delle altre parti contraenti, anche in questo caso l’Italia si rifiuta di onorare gli impegni assunti”.

Il parlamentare ha quindi deciso di interrogare il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministro degli Affari esteri in merito a questa ulteriore inadempienza internazionale.
Nella sua interrogazione l’On. Bucchino fa presente che la vigente Convenzione con il Canada contro le doppie imposizioni fiscali è in vigore dal 24 dicembre 1980 (G.U. n.18 del 20 gennaio 1981) e che una nuova convenzione è stata firmata ad Ottawa il 3 giugno del 2002. Tale nuova Convenzione, secondo le autorità competenti, porterebbe benefici positivi ai cittadini ed alle imprese italiani e canadesi e rappresenterebbe anche un importante stimolo per lo sviluppo di scambi commerciali e di investimenti tra i due Paesi. Il Parlamento canadese ha ratificato tale nuova Convenzione il 12 dicembre 2002. Il Parlamento italiano a quasi sette anni dalla firma non ha ancora approvato la nuova Convenzione.
Bucchino rileva come in base agli atti di ufficio del Ministero degli Affari Esteri risulta che l’iter di ratifica della Convenzione è stato sospeso dall’Ufficio Legislativo Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze che segnalava nel settembre 2008 l’impossibilità di affrontare con le scarse risorse disponibili tutti gli impegni internazionali esistenti.
Il parlamentare rimarca che le Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali sono il risultato di negoziati volti a perseguire obiettivi di ponderazione di interessi contrapposti, ossia la ripartizione fra gli Stati contraenti dei rispettivi ambiti di imponibilità e che la reciprocità di vantaggi e svantaggi produce effetti complessivi di compensazione finanziaria, rendendo sostanzialmente neutro il riflesso del provvedimento rispetto al gettito fiscale. Quindi nel predisporre la nuova Convenzione le parti contraenti hanno senza meno ponderato vantaggi e svantaggi della stessa decidendo di firmarla.
L’On. Bucchino chiede perciò ai Ministeri competenti quali sono i motivi dei ritardi della ratifica della nuova Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali tra l’Italia ed il Canada firmata ad Ottawa il 3 giugno 2002; se e come i Ministeri hanno risposto alle numerose sollecitazioni delle autorità competenti canadesi che chiedevano una rapida approvazione delle Convenzione; quali urgenti misure ed iniziative si intende adottare per onorare gli impegni assunti con le collettività italiane in Canada e canadesi in Italia, e con il Governo canadese, e trovare le risorse eventualmente necessarie all’entrata in vigore in tempi brevi di tale Convenzione.

 
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EmiNews 2009

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