6657 On. Narducci (UNAIE) Sicurezza: “Segnalazione irregolari malati gravissimo passo indietro

20090206 17:03:00 redazione-IT

On. Narducci (UNAIE) Sicurezza: “Segnalazione irregolari malati gravissimo passo indietro sul piano della tutela dei diritti umani e della sicurezza collettiva”.

“L’ approvazione dell’emendamento che elimina il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria rappresenta un gravissimo passo indietro sia sul piano dell’integrazione che sul piano della tutela dei diritti umani e della sicurezza collettiva”: Lo afferma il Presidente dell’Unaie (Unione nazionale associazioni di immigrazione ed emigrazione), on. Franco Narducci in seguito all’approvazione del pacchetto sicurezza in Senato.

In questo modo viene modificato l’attuale Testo Unico sull’Immigrazione (Decreto Legislativo 286 del 1998) nel quale si prevede che «l’accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all’autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano».

“La cancellazione del principio di non segnalazione – ha sottolineato l’on. Narducci – renderà vana un’impostazione che nei 13 anni di applicazione ha prodotto importanti successi nella tutela sanitaria degli stranieri. Il pericolo di venire denunciati allontanerà dai servizi sanitari molti immigrati con evidenti ripercussioni sulla qualità della sorveglianza epidemiologica a tutela dell’intera comunità nazionale”.

“Forse è il caso che tutti riscopriamo il valore etico e civile del giuramento di Ippocrate, maggioranza compresa, assieme al significato profondo dell’art. 32 della Costituzione, in base al quale la salute è istituzionalmente tutelata in quanto diritto della persona in sé, senza limitazioni di alcuna natura, comprese quelle derivanti dalla cittadinanza o dalla condizione giuridica dello straniero” ha proseguito Narducci concludendo che “da parte nostra faremo dura opposizione per ristabilire il giusto rispetto della dignità del malato migrante in occasione della discussione alla Camera del pacchetto sicurezza ma nel frattempo è opportuno che si proceda verso la sensibilizzazione di tutti gli operatori sanitari per l’attivazione dell’obiezione di coscienza”.

 
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EmiNews 2009

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