6731 Testamento biologico, la Binetti: «Se vince la linea Marino me ne vado»

20090217 09:50:00 redazione-IT

Si riaccende lo scontro sul testamento biologico all’interno del Partito democratico. Secondo la senatrice teodem Binetti il pensiero di Marino «è un’apertura reale all’eutanasia. Se vince la sua linea lascio il Pd». Nel cattolico Nord Est 8 cittadini su 10 favorevoli al testamento.

Teme che l’evoluzione del pensiero di Ignazio Marino «sia una reale apertura all’eutanasia». Per questo se dovesse
prevalere quella posizione «la convivenza nel Pd» diventerebbe davvero difficile. Paola Binetti, senatrice Teodem. «Tutti sapevamo che il Pd nasceva da culture, da anime diverse. Stiamo provando a resistere con la maggiore lealtà e schiettezza possibile, lo faremo fin dove si potrà arrivare. Laddove non dovesse più essere possibile se i dirigenti riconosceranno che non ci saranno più spazi per la convivenza, ognuno andrà per la sua strada».

«Sosterremo il ddl del centrodestra – ha chiarito in un’intervista – perché sancisce il principio di indisponibilità della vita, esprime un no tondo all’eutanasia in tutte le sue forme e qualifica l’interruzione dell’alimentazione come causa di morte».
Nel caso di Eluana, prosegue, «con la somministrazione di sedativi per ridurre una sofferenza che c’era, hanno di fatto anticipato
intenzionalmente la morte», una forma, insomma di «suicidio assistito». E sconsiglia al collega Marino «una nuova campagna referendaria. Ricordi come andò nel 2005 con la legge 40».

Anche perchè «minacciare il referendum vuol dire essere indisponibili al dialogo». Binetti si dice poi sorpresa che «si sia pretesa una dichiarazione di equidistanza» da Dorina Bianchi, che ha preso il posto di Marino come capogruppo in commissione Sanità del Senato, «mentre a Marino, che pure ha portato avanti a spada tratta una proposta di parte, non è mai stata chiesta alcuna garanzia di imparzialità».

Intanto nel cattolicissimo Nord est il 78,3% si è detto favorevole alla possibilità di lasciare un testamento in cui dare indicazioni ai medici e ai familiari di cosa fare in caso di coma irreversibile, mentre il 14,5% si è detto contrario e il 7,2% non si è espresso. I dati sono emersi da un sondaggio di Demos per l’Osservatorio Nordest del Gazzettino che ha riguardato un migliaio di persone residenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e provincia di Trento.

Le percentuali emerse allineano gli orientamenti dell’opinione pubblica nordestina a quelli emersi a livello nazionale. Sul piano dei risultati analizzati secondo la pratica religiosa degli intervistati, favorevole al testamento biologico è l’82,2% dei non praticanti, il 79,8% dei saltuari e il 74,3% degli assidui. Per quanto riguarda invece le professioni, tra gli imprenditori o lavoratori autonomi l’89,8% è sfavorevole, mentre tra i pensionati la percentuale scende al 65,1%.

http://www.unita.it/news/81721/testamento_biologico_la_binetti_se_vince_la_linea_marino_me_ne_vado

 
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EmiNews 2009

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