20090219 10:02:00 redazione-IT
Alcuni giovani italo brasiliani che hanno partecipato alla Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo hanno sottoscritto una lettera sul caso Battisti. Per ulteriori informazioni è possibile entrare in contatto con uno di questi giovani al seguente email: clarinhasalvador@yahoo.com.br
(da Rivista Forum Democratico – Rio de Janeiro)
"Come giovani italo brasiliani che hanno partecipato alla Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo, siamo sicuri che lo storico rapporto di amicizia e fratellanza tra Brasile e Italia supererà l’attuale conflitto diplomatico originato dal caso Battisti, strumentalizzato da alcuni esponenti del governo italiano che hanno minacciato varie forme di boicottaggio contro il Brasile. Questo atteggiamento – che condanniamo con forza- è il modo migliore per irrigidire le posizioni di coloro che difendono la posizione assunta dal Ministro della Giustizia appellandosi alla sovranità delle decisioni assunte dallo Stato brasiliano."
Giudichiamo pertinente ricordare che Battisti è stato residente in Francia per anni e che l’Italia, nonostante fosse contraria a tale decisione non ha mai parlato di boicottaggio economico né ha mai usato i toni che usa nei confronti del Brasile; e lo stesso si può osservare per la decisione francese di non estradare Marina Petrella, ex membro delle Brigate Rosse.
Ritenere che l’estradizione collocherebbe Battisti in pericolo di vita e che all’epoca dei delitti commessi dallo stesso Battisti in Italia non esistesse uno stato democratico, è frutto di una mancanza di conoscenza. Il terrorismo in Italia, di destra e di sinistra, è stato debellato senza adottare una legislazione di eccezione con l’abolizione dei diritti individuali, ma alcune norme di emergenza quali la delazione premiata e il sistema penitenziario differenziato, previsti anche in Brasile.
Ci sentiamo inoltre offesi dall’accusa rivolta alla comunità italo brasiliana da parte del sottosegretario Mantica che ha affermato che la stessa non solo non sta appoggiando la decisione della magistratura italiana, ma è rimasta silenziosa, con “un silenzio assordante” di fronte alla risoluzione del Brasile.
Blizett Capparelli, Clara Salvador, Eliane Albiero, Graziella Cassarà, Tiago Fappi, Wallace Armani.
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EmiNews 2009
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