6789 IL CSIR LIGURIA-PACA E LE PROBLEMATICHE DEI LAVORATORI FRONTALIERI

20090223 18:13:00 redazione-IT

GIOVEDI 26 FEBBRAIO A VENTIMIGLIA

Dall’estremo Ponente ligure (la fascia costiera da Sanremo a Ventimiglia e i comuni dell’entroterra) ogni giorno migliaia di lavoratrici e di lavoratori vanno a prestare la loro opera in Francia e, soprattutto, nel principato di Monaco, per tornare la sera nelle proprie case: sono in totale circa 6.000 i frontalieri, compresi gli interinali, occupati nelle industrie oltre confine, nonché in particolare nel terziario ( commercio e settore turistico -alberghiero).
A Monaco e Montecarlo il problema più grave è la scarsità delle tutele, nonostante l’impegno dell’USM, il sindacato monegasco, e la ricattabilità dei dipendenti: si tratta, in gran parte, di lavoratrici e di lavoratori scarsamente qualificati o, comunque, provvisti di professionalità facilmente reperibili sia nell’ area sud del bacino del Mediterraneo, sia nei Paesi del centro ed est dell’Europa. Gli imprenditori del Principato di Monaco dispongono così di manodopera senza curarsi di diritti, tutela, garanzia o promozione professionale.

A partire dal 1992, con l’applicazione della normativa che avrebbe dovuto impedire la doppia imposizione fiscale, sono sorte una serie di controversie: l’obbligo di pagare l’IRPEF per i frontalieri in Francia trascinava, per analogia, lo stesso obbligo per i frontalieri del Principato di Monaco. Grazie ad una serie di emendamenti alle successive leggi finanziarie, a partire dalla 314/97, questi frontalieri hanno potuto evitare l’imposizione fiscale in Italia, fino alla finanziaria del 2004, quando è stata introdotta, mitigata però da una franchigia di 8.000 euro.

L’ Italia non ha una convenzione bilaterale con Monaco, se non per gli aspetti previdenziali ed assistenziali, per cui il percorso di soluzione di questa situazione di precarietà in materia fiscale appare complesso: si potrebbe intanto costruire un’ipotesi di convenzione, valutando anche la possibilità che l’iniziativa sia assunta dalla stessa Unione Europea; nel frattempo sollecitare il Parlamento italiano ad emanare una legge che faccia uscire dalla precarietà fiscale i frontalieri,oggi sottoposti anno per anno alla spada di Damocle della finanziaria, stabilendo una volta per tutte regole per la trasparenza e l’equità, anche tenendo conto delle fiscalità locali.

Per discutere di tutti questi problemi, il Consiglio Sindacale interregionale Liguria – PACA (Provence – Alpes – Cote d’Azur) ha indetto un incontro per giovedì 26 febbraio prossimo a Ventimiglia, con inizio alle ore 9, presso il Forte dell’Annunziata.

Al CSIR aderiscono CGIL, CISL e UIL per parte italiana, CGT, CFDT, CFTC e FO per parte francese; l’attuale Presidente è Giuseppe Mastrangelo, della Camera del Lavoro – CGIL di Imperia, che svolgerà la relazione introduttiva, come da programma allegato.

Sono invitati a partecipare i delegati delle strutture sindacali territoriali e degli altri CSIR, i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche, economiche e sociali, degli organi di informazione.

In attesa di incontrarci, ringraziamo per l’attenzione e salutiamo tutti molto cordialmente.

Claudio Pozzetti
Responsabile nazionale CGIL CSIR /frontalieri

 
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EmiNews 2009

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