6787 PP: PRODUZIONI COLLETTIVE E PARTECIPATE

20090223 17:32:00 redazione-IT

[b]Potrà sembrare fuori luogo o velleitario, nel bel mezzo della crisi epocale, con la penuria di valori in circolazione, di danaro disponibile, lanciare un’azione come quella che intendiamo proporre.
Sempre più ostico, difficile, quasi impossibile raggranellare qualche mezzuccio finanziario per far circolare informazione, fare ricerca, stampare libri, produrre memoria storica, valorizzare competenze nascoste o dimenticate, fare cultura sociale, se non si è integrati in qualche potente circuito di interessi.

E allora ?
Possibile che debba restare ignoto e impraticabile tutto ciò che non passa dentro le griglie dei poteri (sostenuti non raramente da pubblici danari) o che risponde a reconditi obiettivi, clientele, clan ?
La riduzione della varietà culturale, come la riduzione della varietà biologica, è uno dei rischi più gravi che corrono la democrazia e il pianeta. L’omologazione delle prospettive, dei contenuti, dei messaggi ci presenta un tempo problematico e scandaloso nella sua tendenziale riduzione alla povertà.
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Chi viaggia in rete sa invece che la ricchezza dei saperi cognitivi e delle risorse spirituali e umane è enorme. Come le potenzialità dei software liberi e del copyleft.

Bisogna però recuperare strumenti che consentano a questo sapere di esprimersi oltre la rete e allo stesso tempo utilizzarne le potenzialità per veicolare opportunità collettive di produzione culturale che altrimenti restano inespresse o non fruite.
Ciò è ancor più necessario se si tratta di valorizzare produzioni interculturali. Quelle che, per loro natura, sono ancora più penalizzate dalle ideologie mainstream, omologate ed omologanti perché “di maggioranza”.
Per noi, che ci occupiamo di migrazioni e di culture dei migranti, è quasi una “mission impossibile”.

Noi ci proviamo comunque, (anche perché lo facciamo da sempre): la proposta che lanciamo è quella di trasformarci da semplici fruitori a promotori, a produttori. E di farlo in modo collettivo, cooperativo, partecipato.

Siamo pronti a recepire proposte, progetti, a farle conoscere, a sostenerle. Chi ci aiuta è benvenuto. Perché l’impresa è comune. Lanciamo solo un sasso. Attendiamo adesioni.

Cominciamo con un nuovo film, continueremo con libri, musica, ma anche con interventi concreti, con ronde di solidarietà, con eventi di civiltà e di sapere, in Italia e nel mondo.

Rodolfo Ricci
(FIEI)
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PP – Prime proposte:
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[b]"MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE: Canti popolari e di emigrazione"[/b]
da ascoltare e da diffondere

"Mamma

[b]"LA FELICITA’ NEL CAMBIAMENTO: Un e-book di Ervin Laszlo e Marco Roveda – Nella crisi globale una grande opportunità di cambiamento e di … felicità"[/b]
da leggere e da diffondere

"La

[b]"Cartas ovvero Lettere: Il Brasile minuto per minuto"[/b]
da stampare e da diffondere

"Cartas

[b]Whoppo, un film sui giovani italiani a New York[/b]

"Whoppo

[b]Aigues Mortes: un romanzo da stampare e diffondere[/b]

"Aigues

[b]per contributi, idee e proposte:
filefit@gmail.com
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EmiNews 2009

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