6802 Mantica: "Razionalizzare" in Francia, Belgio, Germania, Svizzera.

20090225 11:16:00 redazione-IT

[b]Razionalizzare in Francia, Belgio, Germania, Svizzera. Mantica: questa parola i nostri connazionali residenti all’estero potrebbero sentirla spesso da qui al 2010[/b]
(da Il Corriere d’Italia – Frankfurt am Main)

A pronunciarla oggi è stato il sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica delegato dal Ministero alle questioni relative alle politiche per i cittadini italiani residenti all’estero che oggi alla Camera ha riferito di fronte al Cgie in merito ai tagli che le strutture dedicate agli italiani all’estero potrebbero subire. Rispetto alla problematica del finanziamento dei corsi di lingua e del sostegno della cultura italiana all’estero, a fronte della riduzione dei fondi di circa il 35% rispetto allo scorso anno, Mantica ha reso noto "che è in fase di elaborazione un tentativo di razionalizzare le risorse da parte del Governo relativamente alle scuole pubbliche.[b]

È necessaria – a suo avviso – un’operazione di riassetto delle risorse tra il settore pubblico e il settore privato, sottolineando che eventuali tagli al personale verrebbero affrontati con estrema delicatezza". Mantica ha fatto presente come "non si prevedano per i prossimi anni ricostituzioni degli stanziamenti del bilancio del Ministero degli Affari Esteri e perciò assumono decisivo rilievo le scelte operate dal Tesoro".

I tagli – anche se un piano compiuto ancora non è stato elaborato dal governo – dovrebbero interessare soprattutto i comitati e i consolati europei, mentre non dovrebbero essere coinvolte le sedi, ad esempio, in Sudamerica o negli Stati Uniti. A rischio chiusura sono per lo più quelle sedi per cui lo Stato italiano paga l’affitto. Naturalmente risentiranno del taglio ai fondi anche l’istruzione e l’assistenza sanitaria, ma anche qui è da stabilire il criterio da utilizzare per "razionalizzare".

Mantica ha fatto un esempio: "Invece che organizzare una serie di corsi di lingua italiana in diverse scuole dell’Eritrea, spesso seguiti da tre soli bambini, si potrebbe pensare a un’unica scuola con uno standard qualitativo più alto. E con l’iscrizione gratuita per i bambini italiani, ma a pagamento per gli altri. Così come accade nelle scuole francesi o spagnole". Il governo è deciso: "Non si ha l’idea dei soldi che distribuiamo in giro per il mondo. Non mi aspetto che vengano ripristinati fondi nel 2009 o nel 2010 – ha chiarito Mantica -, perciò sarebbe meglio cominciare a ragionare su un piano di taglio in tre o quattro anni".

Franco Narducci, deputato del Pd eletto nella circoscrizione Europa, ha parlato di "situazione drammatica": "Bene fare sacrifici, ma serve rendersi conto che questi investimenti garantiscono risorse e non sono solo un costo". Sono Belgio Germania Francia e Svizzera le nazioni che potrebbero essere coinvolte nei tagli del ministero perché secondo Mantica "sarebbe coerente con l’evoluzione dei flussi migratori in Europa in cui gli italiani all’estero si spostano avanti e indietro dall’Italia con facilità".

E il sottosegretario ne cita tre che potrebbero rischiare di sparire: Norimberga, Hannover e Saarbruken. "Non ne sappiamo nulla" il commento di Antonella Tassi reggente del consolato italiano a Norimberga. Nel corso dell’audizione, poi, è stato sollevato il dubbio da parte di Laura Garavini del Pd in merito a quella che secondo la deputata eletta all’estero sarebbe una politicizzazione dei comites.

http://www.corritalia.de/

 
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EmiNews 2009

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