20090303 10:22:00 redazione-IT
La morte di Nicola Mazzola ci fa sentire tutti un po’ più soli: la grande comunità italiana di San Paolo e del Brasile perde uno dei suoi riferimenti storici. Nicola Mazzola era il decano dei consiglieri Comites di San Paolo; uomo dichiaratamente e orgogliosamente di parte, di quella destra che dell’italianità aveva fatto la sua principale bandiera tra gli italiani all’estero.
Schierato su posizioni politiche diverse, spesso contrapposte, di Mazzola apprezzavo – e forse condividevo – tante cose: la sua fiera saggezza, la profonda cultura, le radici siciliane. Soprattutto il rispetto per l’avversario politico e la stima per l’intelligenza e l’onestà intellettuale.
Tutti valori forti e sempre più rari, lontani anni luce dal travestitismo di personaggi che, a destra ma anche a sinistra, oggi sembrano aver dimenticato le radici storiche e le lunghe lotte per i diritti degli italiani nel mondo.
Per questi motivi mi sembrava giusto rendere omaggio a Nicola Mazzola, che amava ricordare nei suoi discorsi la ripartizione che Sciascia faceva delle persone, distinguendole in “uomini, mezzi uomini, ominicchi e quaquaraquà”. Nicola era, senza ombra di dubbio, un uomo. Ci mancherà.
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EmiNews 2009
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