20090321 19:53:00 redazione-IT
«La realtà è peggio della immaginazione». In due mesi più di 560mila lavoratori sono finiti in cassa integrazione. L’allarme arriva dalla Cgil che ha calcolato, solo a gennaio e febbraio, un aumento del 155 per cento del ricorso alla Cig rispetto agli stessi mesi del 2008.
Un andamento negativo diffuso in tutti i settori produttivi, spiega il sindacato, «con aumenti, in qualche caso, che sfiorano il 300%». A crescere è sia la cassa integrazione ordinaria, con un +443,26%, che raggiunge i 43,260 milioni di ore, che la cassa integrazione straordinaria, che segna +26,65%, pari a 22,516 milioni di ore.
I settori più coinvolti sono quello dell’industria – in particolare quella metalmeccanica, metallurgica e chimica – del commercio e dell’edilizia: «In rapporto alle ore di lavoro perse – calcola la Cgil – è come se l’occupazione si fosse ridotta di oltre 212 mila lavoratori, nei soli due mesi del 2009».
Dal punto di vista territoriale, la zona più colpite dalla recessione è il Piemonte, dove «l’aggravamento della crisi produttiva, iniziata con la cassa integrazione nella Fiat, a partire dal mese di settembre 2008» è esploso «in maniera incontenibile nei primi due mesi del 2009».
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EmiNews 2009
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