20090324 14:48:00 redazione-IT
Il presidente della CNE Rino Giuliani invitato dalla Presidenza del CTIM ha portato il saluto personale e della Consulta ai partecipanti ai lavori dell’organismo.
Un saluto ed un augurio di buon lavoro – ha sottolineato Rino Giuliani – ad una associazione aderente alla CNE radicata fra i nostri connazionali ed impegnata nel lavoro concorde ed unitario di tutte le associazioni nazionali promotrici della Consulta.
"Nella CNE – ha proseguito Giuliani – siamo impegnati nell’interesse dei nostri concittadini all’estero, ci siamo inoltrati in una fase di rinnovamento di tutto l’associazionismo e per questo non possiamo non prendere atto con favore della riconfermata volontà del CTIM di operare con i propri orientamenti ideali con le convinzioni politiche dei suoi aderenti senza rinunciare alla natura associativa con la quale esso è presente in larga parte delle nostre comunità all’estero".
La dichiarata condivisione di tale significativa scelta manifestata a conclusione del suo saluto alla riunione da parte del Presidente della Camera è la conferma dell’esteso apprezzamento del ruolo dell’associazionismo.
"Il presidente Fini a ragione – ha sottolineato Giuliani- " ha ricordato come la visione delle baracche dei lavoratori italiani a Stoccarda e i volti ed i nomi di Ellis Island gli rammentassero come, in altre epoche ed in altri luoghi, fossero stati trattati gli immigrati e come non dovessero esserlo in Italia . "
Il Presidente della CNE avviandosi alla conclusione del suo indirizzo di saluto ha ricordato che" la CNE fra i nostri concittadini all’estero ha un ruolo di rappresentanza sociale non surrogabile da parte di strutture dei partiti politici italiani, rivendica una interlocuzione di merito sulle questioni importanti e conta molto sulla capacità di saldare insieme associazionismo regionale ,locale e nazionale per una azione programmata, concordata con le consulte regionali".
Con riferimento al dibattito aperto ed alle proposte di legge di modifica dei comites e del CGIE Giuliani ha apprezzato il protagonismo di numerosi parlamentari lamentando tuttavia l’assenza di confronti preliminari attesi per essere stati annunciati in diverse occasioni di dibattito e la contrazione del ruolo delle associazioni che si ritrova nelle proposte stesse.
Non ci faremo silenziare e non staremo in silenzio. Come CNE presenteremo presto la nostra proposta con l’auspicio che diventi la proposta di tutto l’associazionismo.
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EmiNews 2009
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