20090409 09:02:00 redazione-IT
Carissimi Amici della Stampa italiana all’estero e dei Network Radio-tv,
rispondo cumulativamente ai vostri messaggi di solidarietà per la tragedia che ha colpito L’Aquila ed i centri circostanti con un terremoto devastante. Nei prossimi giorni risponderò a ciascuno di voi, ma ora voglio ringraziarvi di cuore per l’apprensione e la vicinanza che avete dimostrato. Io sto a Paganica, paese di oltre cinquemila abitanti a 10 km. dall’Aquila, dove sono nato e dove vivo.
E’ stato epicentro del sisma, che ha colpito duramente il suo centro storico distrutto e sopratutto quello delle sue frazioni, Onna, Tempera, San Gregorio, con molte vittime. Non ho tempo, ora, per scrivere, lo farò più in là riportando la mia testimonianza diretta. Ora sono impegnato nelle operazioni di soccorso, per quel che posso, pensando anzi tutto al futuro, alla necessità di risorgere. Per il momento mi premeva farvi giungere il mio ringraziamento. Nelle prossime settimane potremo meglio pensare cosa si potrà fare per sostenere le popolazioni colpite. L’Aquila ha subito nei secoli molti tragici terremoti, specie nel 1703 e nel 1915. Ha saputo, con la tenacia, la forza la fierezza della sua gente, sempre risorgere. Lo saprà fare anche questa volta, con l’aiuto di tutti e con la determinazione dei suoi abitanti, quantunque fortemente provati.
Grazie, grazie ancora a voi tutti, presto ci risentiremo
Goffredo Palmerini
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EmiNews 2009
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