7096 Vertice delle Americhe, storica stretta di mano Obama-Chavez

20090418 13:12:00 redazione-IT

Fuori programma al vertice dei Paesi americani a Trinidad e Tobago. Barack Obama e il presidente venezuelano Hugo Chavez, noto per la sua ostilità contro gli Stati Uniti, si sono stretti la mano. La foto del saluto tra i due capi di Stato è stato diffusa dalla presidenza del Venezuela, che ha definito «storico» tale momento.

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Nell’immagine, Obama e Chavez appaiono sorridenti. «Voglio essere tuo amico», ha detto Chavez, secondo quanto riferito da Caracas. La presidenza venezuelana ha inoltre precisato che è stato Obama ad «avvicinarsi» a Chavez per salutarlo. «Con questa stessa mano otto anni fa ho salutato Bush», ha spiegato Chavez a Obama riferendosi al predecessore dell’attuale presidente americano.

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Cuba, Hillary apprezza le aperture di Raul Castro
Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha espresso apprezzamento per «le aperture» del presidente cubano Raul Castro. Poco prima, infatti, il presidente cubano Raul Castro aveva accolto le aperture di Barack Obama dicendosi disposto a dialogare "su tutto" con gli Stati Uniti a patto il rapporto sia tra pari e che si rispetti la sovranità di Cuba.

"Abbiamo detto al governo americano, in pubblico e in privato, che siamo aperti al dialogo su tutto, compresi diritti umani, la libertà di stampa i prigionieri politici", ha affermato Raul Castro a Cumana (circa 300 chilometri ad est di Caracas) nel corso di una riunione dei paesi membri dell"Alternativa bolivariana per le americhe" (Alba), insistendo tuttavia sulla necessità che il dialogo sia tra pari e che non venga messa in discussione la «sovranità» di Cuba.

"Alba" è un progetto di cooperazione politica, sociale ed economica tra i paesi dell’America Latina ed i paesi caraibici, promossa dal Venezuela e da Cuba nel 2004 in alternativa all’Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) voluta dagli Usa. Oggi si apre inoltre il quinto vertice delle Americhe a Port of Spain, in Trinidad e Tobago, al quale partecipa anche il presidente Obama.

Ieri il presidente brasiliano Lula aveva fatto sapere che chiederà a Barack Obama di nominare un inviato speciale degli Usa per Cuba, che porti avanti nuove trattative tra Washington e L’Avana, mentre il ministro degli esteri argentino Jorge Taiana ha detto che l’embargo Usa a Cuba è «illegale e controproducente».

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EmiNews 2009

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