20090421 17:36:00 redazione-IT
Il PD in Germania si sta avviando a grandi passi alle primarie del 10 maggio prossimo, che vedranno, finalmente, dopo ben un anno e mezzo dalla nascita del PD e dopo dieci mesi dall’approvazione dello Statuto della Circoscrizione estero, una segreteria di Paese capace di coordinare il lavoro di più di trenta circoli territoriali e l’iniziativa politica generale in un paese leader per numero di italiani che vi risiedono.
Un passo che andava fatto già molto tempo fa, poiché la sfida di una segreteria di paese ha prima di tutto il merito di stimolare una sana competizione politica e di attuare la fase costituente.
In questo senso basti solo vedere l’accelerazione che c’è stata nelle ultime settimane, dopo che si è decisa la data del 10 maggio, per ciò che riguarda il tesseramento e la mappatura di circoli e tesserati: aspetti fondamentali per l’organizzazione di un partito, il suo radicamento sul territorio e la preparazione al congresso nazionale.
Senza dimenticare che, una volta eletto il segretario e la segreteria di Paese, non solo la fase di costruzione dei circoli e il tesseramento non si fermeranno, ma saranno ancor più stimolati anche da chi sarà chiamato a coordinare il lavoro di tutti quei circoli già esistenti. I circoli e il tesseramento esistenti a oggi, infatti, fanno da base per determinare la costituzione dei seggi e le percentuali di firme per la candidatura a segretario. Ma non precludono né la continuazione del tesseramento ai fini congressuali né la nascita di altri circoli.
In Italia, ad esempio, sono stati votati insieme al segretario Nazionale anche i segretari regionali, quando ancora non esisteva il PD né vi era possibilità di fare il tesseramento, e questi hanno poi coordinato il lavoro politico e fatto da traino alla costituzione del PD ai livelli inferiori.
E alcuni segretari provinciali in Italia, nei luoghi in cui si è perso molto tempo, sono stati votati addirittura recentemente, a ridosso del prossimo congresso.
Infine, con le elezioni primarie del 10 maggio prossimo, la Germania avrà per prima in Europa (e in tutta la Circoscrizione estero) il segretario di Paese, a cui seguirà il 17 dello stesso mese quello della Svizzera e subito dopo quello del Belgio. Un primato anche simbolico, che vuole e deve rappresentare la voglia e la capacità del PD della Germania di recuperare eventuali deficienze passate e un ruolo da co-protagonista in Europa, al fine di far pesare il suo ruolo anche nelle scelte politiche e nell’azione di contrasto al centrodestra e a un Governo che ha già dimostrato di operare malissimo per gli italiani all’estero.
Eleggendo, dunque, un segretario e una segreteria di Paese legittimati a lavorare e a coordinare l’azione politica generale, daremo attuazione ad un altro pezzo importante dello Statuto federale della Circoscrizione estero, contribuiremo a radicare ancor di più il partito in Germania. E lo faremo democraticamente, dialogando con i tesserati e i cittadini anche in vista del prossimo congresso nazionale.
Il partito federale a cui abbiamo aspirato e che abbiamo disegnato con lo Statuto della Circoscrizione estero, infatti, si delinea anche con l’insediamento di tutte le figure e i luoghi democratici che ogni partito politico prevede a ogni livello. Se mancano luoghi, strutture e responsabilità, al livello locale e nazionale e previsti dallo Statuto, allora c’è un deficit di democrazia e progressismo. E più tempo si perde (come si è fatto fino a oggi) meno efficace sarà l’azione politico-organizzativa e di radicamento del partito.
Il PD, in questo, è molto più avanti degli altri partiti italiani, anche all’estero. Non facciamo in modo che sia tale solo sulla carta o nelle solite poche realtà estere (come quella svizzera e belga), ma diamo anche in Germania il senso della capacità di fare politica a ogni livello e senza paura del confronto. Le primarie del 10 maggio saranno un’occasione in questo senso. Sfruttiamole al meglio.
Michele Cristalli
Paolo Gianfelici
Matteo Neri
Lucia Spinello
Santo Vitellaro
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EmiNews 2009
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