7216 VOGLIONO METTERCI L’UNO CONTRO L’ALTRO: IN PLENARIA L’ON. FARINA (PD) LANCIA L’APPELLO ALL’UNITÀ

20090515 12:12:00 redazione-IT

ROMA aise – È stato una sorta di "chiamata alle armi" l’intervento dell’onorevole Gianni Farina che questa mattina ai consiglieri del Cgie riuniti in assemblea plenaria ha lanciato un accorato appello: non fatevi dividere!
"È in atto una campagna per metterci l’uno contro l’altro: il Cgie, Comites e gli eletti all’estero. In Parlamento – ha aggiunto – l’ignoranza sugli italiani all’estero è abissale. Noi ne sentiamo di tutti i colori", anche sul Decreto sicurezza su cui, ha detto il deputato "si dicono cose vergognose per una Repubblica che ha visto partire 60 milioni di emigrati".

Farina si è quindi detto "amareggiato" per la "lucida follia di chi propone l’abolizione del Cgie" che è "un anello indispensabile nella catena della rappresentanza".
"Voi – ha detto quindi ai consiglieri – dovete difendere, anche innovandoli, gli organismi di rappresentanza senza cadere nell’errore di farvi dividere". Quindi, replicando a chi sostiene l’inutilità del Consiglio Generale, il deputato ha ricordato che esso è "un organismo consultivo" e che, dunque, "se non c’è chi ascolta, è chiaro che non serve. Ma qui la responsabilità è delle autorità e dei governi, uso volutamente in plurale, così come delle regioni".
Come detto da altri prima di lui, anche per Farina "se i Comites sono la rete democratica sul territorio, il Cgie è indispensabile per trovare una sintesi". Dopo aver citato l’esperienza francese che ha deciso di "copiare" la Legge Tremaglia, il parlamentare ha sottolineato: "abbiamo dato a questo Paese un patrimonio democratico straordinario. Ora dobbiamo impedire che si compiano discriminazioni ed errori che noi abbiamo subito nel passato".
Sul capitolo-tagli, Farina ha ricordato che essi "non sono stati attuati in conseguenza della crisi, visto che sono stati decisi prima che esplodesse" e anticipato che "a settembre, quando inizierà la discussione della prossima Finanziaria, ci sarà una nuova "potatura" che distruggerà quel poco che è rimasto in piedi". In vista di quell’appuntamento, il Cgie "deve lavorare per dare indicazioni. Volete tagliare? Vi diciamo noi dove. Almeno così si contengono i danni".
Sulle proposte di riforme presentate in Camera e Senato, il deputato ha invitato il Consiglio ad "individuare quelle migliori". "Abbiamo lottato tanto per la rete democratica di base: è stato uno sforzo colossale che oggi dobbiamo difendere. Gli eletti all’estero non possono lavorare bene senza il Cgie". Quindi dopo aver definito "ridicolo" il solo pensare di non convocare la seconda plenaria, Farina ha concluso reiterato l’invito al Cgie di "dare i necessari contributi e anche le critiche. Io sono pronto a fare battaglia per la valorizzazione di questi organismi che sono patrimonio e orgoglio della nostra comunità". (m.c.aise)

 
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EmiNews 2009

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