7264 Un altro "tentato rapimento" a Napoli: Follia di migranti o disegno della camorra casalese?

20090526 13:57:00 redazione-IT

Napoli, 25 maggio 2009. Vi è chi crede che il Gruppo EveryOne conduca una difesa acritica dei migranti in Italia, cercando di smascherare messinscene e montature attuate ai loro danni. E’ riconosciuto da tutti, però, che le controinchieste effettuate dell’organizzazione per i Diritti Umani hanno evitato la condanna di stranieri innocenti, accusati di reati particolarmente odiosi (come nel caso eclatante, ma non certo unico, dei Rom Racz e Loyos) e dimostrato l’innocenza di altre persone appartenenti ad etnie discriminate, pur senza riuscire a modificare verdetti preconfezionati da parte della magistratura, come nei casi di Angelica, la giovanissima Rom condannata per il tentato rapimento di Ponticelli, o Romulus Mailat, condannato per l’omicidio della signora Giovanna Reggiani.

Suggeriamo a coloro che possono accedere per legge alle carceri – parlamentari e assessori regionali in primis – di verificare personalmente il caso del "tentato rapimento" di una bambina napoletana di 11 anni, di cui sono accusati cinque nigeriani, tre uomini e due donne: Osayande Osas, 21 anni, John Biter (27 anni), Eghagbon Osas, 21 anni, Sunday Obasohan, 24 anni e Fia Rachael, 25 anni. Chi conosce Vico Santa Maria Vertecoeli, nel quartiere Vicaria, sa perfettamente che si tratta di un budello dove nulla passa inosservato e che un’azione delittuosa come quella descritta dai testimoni non avrebbe avuto alcuna possibilità di riuscita, tantomeno da parte di migranti senza permesso di soggiorno. La zona in cui si è verificato il fatto e i migranti africani di Napoli sono sotto il controllo assoluto della camorra casalese ed è forse nei disegni della criminalità organizzata locale che dovrebbero essere cercati i moventi alla base dell’episodio.

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EmiNews 2009

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