7263 Milano, esponenti del PD sollevano l'emergenza Rom in campagna elettorale

20090526 11:13:00 redazione-IT

Gruppo EveryOne: "I dati che diffonde sono immaginari e rientrano in una vergognosa propaganda. Siamo costernati di fronte alle esternazioni xenofobe del Pd milanese, basate su vili pregiudizi nei confronti di una minoranza tutelata nell’Unione europea. Presenteremo un esposto alla Procura per istigazione all’odio razziale".

Milano, 22 maggio 2009. La sezione milanese del Partito Democratico, in controtendenza rispetto alla sinistra europea, scaglia un attacco contro i Rom a Milano, giudicando le azioni di polizia e le innumerevoli espulsioni attuate durante la giunta Moratti come "una politica per la sicurezza inesistente".
"Il sindaco, dopo la visita di Maroni," afferma la consigliera del PD Carmela Rozza, "ha sostenuto che i Rom a Milano, sarebbero scesi da 5.000 a 3.500 in un anno. Non è vero, perché sono ancora più di 5.000". Ma al Pd non basta contestare i numeri.

"Violando le Direttive europee e la stessa Carta dei diritti fondamentali nell’Ue," spiegano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, leader del Gruppo EveryOne, " gli esponenti del Pd milanesi, per bocca del loro capogruppo Pierfrancesco Majorino, sollevano ancora riguardo ai Rom un’emergenza sicurezza che è solo una vile strumentalizzazione politica. I Rom a Milano sono meno di 2.500 e sono in continuo calo. I dati forniti dal sindaco sono molto più vicini alla realtà. Il Pd dovrebbe protestare contro le azioni poliziesche simili a pogrom, che colpiscono a un ritmo quotidiano famiglie innocenti, mettendole in mezzo alla strada e causando una morìa di esseri umani, soprattutto fra i bambini, donne incinte, malati". In effetti, visitando gli insediamenti autorizzati e quelli cosiddetti "abusivi", si fa fatica a raggiungere le 1.500/2.000 unità. "Ma non è tutto, " prosegue EveryOne, "perché almeno mille fra i Rom che sopravvivono a Milano circondati da odio razziale, violenza e abbandono, vorrebbero rientrare in patria, ma non hanno il denaro per rinnovare i documenti e pagarsi il biglietto. Abbiamo chiesto personalmente, durante incontri faccia a faccia, all’onorevole Gianfranco Fini, Presidente della Camera, e all’onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario del ministro dell’Ihannonterno, di stanziare fondi per rendere possibili i rimpatri volontari. A Milano, bastavano 150 mila euro. Li hanno negati, ma ne hanno stanziati 10 milioni per mettere in sicurezza i campi-ghetto e sgomberare brutalmente e senza alternative sociali gli insediamenti ancora esistenti". I dati sulla presenza dei Rom sul territorio milanese derivano da un attento e preciso monitoraggio, confermato nel corso delle visite che il Gruppo EveryOne ha condotto recentemente a Milano, accompagnando due delegazioni di studiosi, politici e attivisti con il massimo grado di competenza sulla cultura e la vita del popolo Rom nell’Unione europea: da Viktoria Mohacsi a Istvan Fenyvesi, da Katalin Barsony alle rappresentanze dell’OSI, dell’ERRC e del Coordinamento Sa Phrala. Il Gruppo EveryOne ha inviato una lettera di protesta ai vertici del Pd italiano e del Pse contro le dichiarazioni degli esponenti del Pd milanese, improntate alla calunnia etnica e all’istigazione all’odio razziale. Contemporaneamente, hanno presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Milano prefigurando gli estremi degli stessi gravi reati contro l’umanità.

Gruppo EveryOne
roberto.malini@everyonegroup.com
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A Milano destra e sinistra distribuiscono agli avvoltoi "carne di Rom". Diffondiamo la verità intorno a noi

Milano, 22 maggio 2009. In Italia sono possibili vergognose e reiterate violazioni della Costituzione a causa di un regime di fatto che vede alleati sui temi importanti i maggiori partiti: è ormai irrilevante quale sia quello di governo e quello di opposizione, salvo l’influenza della Lega Nord, che fa pendere la bilancia dell’inciviltà dalla parte dell’attuale gruppo di maggioranza. Ma sono sfumature. I Rom sono ormai "merce preziosa" sia per la destra che per la sinistra. Quando devono giustificare fallimenti, inadeguatezza, corruzione politica e morale, comportamenti disdicevoli o atroci, ecco che si getta al popolo "carne di Rom". Il popolo – trasformato in una torma di avvoltoi dalla sensazione di insicurezza indotta loro attraverso i media propagandistici – accorre, divora e premia chi li "nutre" con il consenso. Sono rimasti, in Italia, ben pochi Rom: nei campi-lager oppure in luoghi inospitali persino per i topi. La maggior parte di loro vorrebbe fuggire dall’Italia (come hanno fatto 100 mila Rom negli ultimi due anni), ma non può farlo perché ha documenti scaduti (rinnovarli costa 80 euro, minimo, a persona) e non ha soldi per i biglietto d’autobus (in media, costa altri 80 euro). I politici, in questa Italia che non è democratica da molto tempo, ma è in mano a usurpatori, non hanno alcun interesse ad agevolare il loro esodo. La "carne di Rom" è carne pregiata, per loro. Gettandone manciate alla torma, adesso è il PD milanese a chiedere voti. Come se non bastassero le azioni orride che da anni le autorità perpetrano contro i Rom di Milano, ora il PD chiede ferocia, chiede sangue, cerca di spolpare le carni ancora addosso ai Rom. Il comunicato stampa che segue, spedito capillarmente a testate e giornalisti, invocando il diritto di replica da parte dei Rom e la correttezza dell’informazione che ha diffuso dati profondamente errati, regalando ampi spazi al PD, è stato UNIVERSALMENTE CENSURATO. Ecco perché chiediamo agli attivisti e a chi ancora crede nel valore della democrazia di diffonderlo, informando con coraggio i pochi dove LORO disinformano con vigliaccheria i molti. Roberto Malini

COMUNICATO STAMPA
22 maggio 2009

MILANO, ESPONENTI DEL PD SOLLEVANO L’EMERGENZA ROM IN CAMPAGNA ELETTORALE

Gruppo EveryOne: "I dati che diffonde sono immaginari e rientrano in una vergognosa propaganda. Siamo costernati di fronte alle esternazioni xenofobe del PD milanese, basate su vili pregiudizi nei confronti di una minoranza tutelata nell’Unione europea. Presenteremo un esposto alla Procura per istigazione all’odio razziale".

La sezione milanese del Partito Democratico, in controtendenza rispetto alla sinistra europea, scaglia un attacco contro i Rom a Milano, giudicando le azioni di polizia e le innumerevoli espulsioni attuate durante la giunta Moratti come "una politica per la sicurezza inesistente".
"Il sindaco, dopo la visita di Maroni," afferma la consigliera del PD Carmela Rozza, "ha sostenuto che i Rom a Milano, sarebbero scesi da 5.000 a 3.500 in un anno. Non è vero, perché sono ancora più di 5.000". Ma al Pd non basta contestare i numeri. "Violando le Direttive europee e la stessa Carta dei diritti fondamentali nell’Ue," spiegano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, leader del Gruppo EveryOne, " gli esponenti del Pd milanesi, per bocca del loro capogruppo Pierfrancesco Majorino, sollevano ancora riguardo ai Rom un’emergenza sicurezza che è solo una vile strumentalizzazione politica. I Rom a Milano sono meno di 2.500 e sono in continuo calo. I dati forniti dal sindaco sono molto più vicini alla realtà. Il Pd dovrebbe protestare contro le azioni poliziesche simili a pogrom, che colpiscono a un ritmo quotidiano famiglie innocenti, mettendole in mezzo alla strada e causando una morìa di esseri umani, soprattutto fra i bambini, donne incinte, malati". Infatti, visitando gli insediamenti autorizzati e quelli cosiddetti "abusivi", si fa fatica a raggiungere le 1.500/2.000 unità. "Ma non è tutto, " prosegue EveryOne, "perché almeno mille fra i Rom che sopravvivono a Milano circondati da odio razziale, violenza e abbandono, vorrebbero rientrare in patria, ma non hanno il denaro per rinnovare i documenti e pagarsi il biglietto. Abbiamo chiesto personalmente, durante incontri faccia a faccia, all’onorevole Gianfranco Fini, Presidente della Camera, e all’onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario del ministro dell’Interno, di stanziare fondi per rendere possibili i rimpatri volontari. A Milano, bastavano 150 mila euro. Li hanno negati, ma ne hanno stanziati 10 milioni per mettere in sicurezza i campi-ghetto e sgomberare brutalmente e senza alternative sociali gli insediamenti ancora esistenti". I dati sulla presenza dei Rom sul territorio milanese derivano da unattento e preciso monitoraggio, confermato nel corso delle visite che il Gruppo EveryOne ha condotto recentemente a Milano, accompagnando due delegazioni di studiosi, politici e attivisti con il massimo grado di competenza sulla cultura e la vita del popolo Rom nell’Unione europea: da Viktoria Mohacsi a Istvan Fenyvesi, da Katalin Barsony alle rappresentanze dell’OSI, dell’ERRC e del Coordinamento Sa Phrala. Il Gruppo EveryOne ha inviato una lettera di protesta ai vertici del PD italiano e del PSE contro le dichiarazioni degli esponenti del PD milanese, improntate alla calunnia etnica e all’istigazione all’odio razziale. Contemporaneamente, sarà presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Milano prefigurando gli estremi degli stessi gravi reati contro l’umanità.

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EmiNews 2009

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