7322 Lettera aperta di un italiano in Germania al Presidente del Comites di Francoforte

20090603 16:16:00 redazione-IT

"Le sarei grato se volesse elencare le iniziative e le attivitá che il Comites nel corso degli anni ha intrapreso per alleviare questi problemi e quando e in che modo ha coinvolto le Regioni e le autorità locali nell’interesse degli italiani.

Sono inoltre rimasto meravigliato dal fatto che la sede si trovi a Dreieich e non a Francoforte, dove c’è la massima concentrazione degli italiani e luogo più facilmente raggiungibile da coloro che vivono nelle periferie. Non pensa Lei che la sede del Comites a Francoforte dia già per questo più efficacia a questo organo? Come giustifica Lei la sede a Dreieich?"

da Altamore Antonio, Hambacher Tal 176, 64646 Heppenheim

Al Cavaliere Lobello Stefano
(Presidente COM.IT.ES. Francoforte)
Siemensstr. 1 – 63303 Dreieich

Attività e bilancio del Comites di Francoforte
Datum 03.06.2009

Egregio Cavaliere Lobello,

pur vivendo in Germania da tanti anni solo recentemente ho scoperto l’esistenza dei Comites. Questo comunque è da addebitare solo al mio scarso interesse e alla mia negligenza e non alla scarsa incisivitá del Comites nel farsi conoscere dalla maggioranza degli italiani.

In ogni caso mi ha sorpreso il ruolo positivo e progressista che il legislatore ha voluto dare a questi organi, questi tra l’altro deve:

“in collaborazione con le Autorità consolari, con le Regioni e le autonomie locali, nonchè con Enti e Associazioni operanti nella circoscrizione consolare – promuovono iniziative in materia di vita sociale e culturale, assistenza sociale e scolastica, formazione professionale, ricreazione e tempo libero, nell’interesse della collettività italiana.”

Come Lei sa, e senza sminuire alcun merito che tanti italiani sono riusciti ad ottenere, la collettività italiana della nostra Circoscrizione ha ancora grossi problemi che giustificano proprio l’esistenza di un organo come il Comites. Senza voler approfondire il tema mi viene in mente la scuola, il problema della formazione professionale, gli anziani.

Le sarei grato se volesse elencare le iniziative e le attivitá che il Comites nel corso degli anni ha intrapreso per alleviare questi problemi e quando e in che modo ha coinvolto le Regioni e le autorità locali nell’interesse degli italiani.

Sono inoltre rimasto meravigliato dal fatto che la sede si trovi a Dreieich e non a Francoforte, dove c’è la massima concentrazione degli italiani e luogo più facilmente raggiungibile da coloro che vivono nelle periferie. Non pensa Lei che la sede del Comites a Francoforte dia già per questo più efficacia a questo organo? Come giustifica Lei la sede a Dreieich?

Inoltre sono rimasto sorpreso che sulla pagina Web, che si distingue per la chiarezza e la professionalità con la quale è stata ideata, manchi la pubblicazione del bilancio.

Io la pregherei di voler pubblicare i bilanci degli ultimi anni in modo che noi possiamo prendere atto di tutte le iniziative del Comites ma anche di lodare l’efficienza con la quale sono stati spesi soldi pubblici.

Trattandosi di fondi pubblici destinati alla Comunità italiana, Lei, con la pubblicazione del bilancio, si distinguerà nella gestione del Comites per la trasparenza, per la Sua professionalità e la Sua autorevolezza.

In attesa di riscontro porgo i miei migliori saluti

Altamore Antonio

 
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EmiNews 2009

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