20090529 16:37:00 redazione-IT
“Appare sinceramente sconcertante, incommentabile, la dichiarazione del console di Miami Marco Rocca il quale pur di non invitare, alla festa del 2 giugno, come sarebbe suo dovere fare, esponenti della comunità a lui non graditi, s’inventa una nuova formula che supera per fantasia il pur bizzarro repertorio del ministero degli esteri. – Anche Luciano Neri, del Coordinamento nazionale Circoscrizione estero del PD interviene sull’argomento – Il console inaugura “la privatizzazione” della festa nazionale del 2 giugno. Verrebbe da ridere se non fosse così grave dal punto di vista dell’etica e della responsabilità istituzionale un simile comportamento. E così mentre in Italia e in tutto il mondo le autorità celebrano in forma giustamente e necessariamente aperta la festa della repubblica, a Miami abbiamo un console, o inconsapevole o irresponsabile, in entrambi i casi comunque inescusabile, che afferma :”il due giugno è la mia festa è una festa privata, invito i miei amici e chi mi pare e la pago con i miei soldi. ..
” Il console Rocca di Miami, ma che gente mandiamo in giro a rappresentare l’Italia? A parte il fatto che non sono soldi suoi perché il console non attinge al proprio conto in banca o a quello di famiglia ma utilizza i fondi previsti per le spese di rappresentanza, non c’è dubbio che un console, qualsiasi console, compreso lo stravagante console di Miami è tenuto a promuovere le celebrazioni della repubblica in forma aperta a tutta la collettività e non magari come occasione per consolidare amicizie particolari e affinità politico-elettorali. Il fatto poi che sia stata negata la partecipazione all’evento a dei giornalisti professionisti rende ancora più impresentabile la scelta, specialmente da parte di un console sulla cui attività c’è stato, c’è, e certamente ci sarà molto da obiettare. Un altro di quei consoli, pochi per fortuna, che hanno avuto non il merito ma il privilegio di ricoprire per ben due mandati, l’incarico di console generale nello stesso ambito territoriale, un’anomalia inquietante rispetto alla prassi ed alle norme della stessa Farnesina. Un elemento questo rispetto al quale sorge più di un dubbio e meriterebbe una chiarificazione dato che appare quanto meno dubbio il fatto che il console Rocca abbia accettato un “declassamento” rispetto al precedente incarico a Panama pur di tornare a svolgere le sue mansioni a Miami.
Organizzi il console i suoi party privati dove vuole, ma per cortesia, non il 2 giugno che non è la festa del suo compleanno ma l’anniversario più importante della nostra storia repubblicana.
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EmiNews 2009
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