7376 INTITOLATA A GIULIANO PAJETTA UNA VIA DI REGGIO EMILIA

20090620 09:53:00 redazione-IT

“Un internazionalista contro il fascismo che ha dedicato la propria vita per affermare le idee di libertà ed uguaglianza di tutti i popoli”

Domenica 31 maggio si è tenuta, in mattinata, una cerimonia ufficiale di intitolazione di una targa e di una via a Giuliano Pajetta, nella zona Bagno, nei pressi della chiesa e del campo sportivo: un meritato e dovuto omaggio promosso dal Comune di Reggio e dalla sezione locale della Filef ad uno straordinario protagonista politico, da sempre impegnato, in prima fila, nella lotta contro il fascismo e contro le dittature totalitarie, in difesa della libertà e uguaglianza dei popoli; un uomo che ha sempre profuso l’ impegno politico e civile anche e soprattutto in difesa degli italiani emigrati all’estero. Alla cerimonia ha preso parte un folto pubblico costituito da tanti reggiani, oltre ai familiari di Pajetta, il senatore Alessandro Carri, Giovanni Frjo, ex Consigliere Comunale a Stoccarda, Giovanna Ceci, dirigente dell’Associazione “Immigrati italiani in Svizzera” e Pietro Iotti compagno di prigionia di Pajetta nel campo di sterminio di Mauthausen.

Hanno preso la parola tanti amici e conoscitori del parlamentare e uomo politico di cui è stata ripercorsa e rievocata l’intensa parabola esistenziale. Sono intervenute infatti importanti autorità ufficiali come Gina Pedroni, vice sindaco del Comune di Reggio Emilia, Dante Bigliardi, presidente della Filef reggiana, il professore Alberto Meschiari, autore del volume su Giuliano Pajetta “Un protagonista del ‘900” ed il figlio di Pajetta Giancarlo Pajetta. Particolarmente toccante l’intervento del Commendatore Dante Bigliardi che ha sottolineato l’indefesso impegno profuso da Pajetta presso la Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie di Reggio Emilia. “Giuliano Pajetta è stato un uomo straordinario – ha premesso Dante Bigliardi – sempre impegnato in prima linea nella lotta per l’affermazione della libertà, della democrazia e dell’emancipazione di tutti i popoli: lo attesta la precoce militanza politica alla sola età di 16 anni, l’espatrio, l’esperienza come volontario antifascista in Spagna al fianco di Luigi Longo, l’impegno, in prima persona, a rischio della vita, nella lotta di liberazione dalla tirannide nazifascista, l’internamento nel campo di sterminio di Mauthausen, la successiva attività di parlamentare e uomo politico, l’elezione nel Comitato Centrale del Pci a poco più di 30 anni e soprattutto, il ruolo fondamentale svolto nella nascita della Filef di Reggio all’insegna di un altruismo e dedizione totale alla causa degli emigrati italiani all’estero”. “Perdura ancora in tanti reggiani il suo ricordo – ha concluso di Presidente della Filef di Reggio – e il suo esempio non deve essere dimenticato; soprattutto oggi in Italia, terra in passato di emigranti ed oggi meta dell’emigrazione da tanti paesi: la sua lezione civile e politica sul diritto della cittadinanza, sempre attuale, deve essere portata avanti dalle nuove generazioni anteponendo sempre, come Giuliano ha sempre fatto, il superiore interesse generale al privato, virtù oggi assai rara nel triste panorama politico di oggi”.

Ufficio stampa Filef Reggio Emilia

 
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EmiNews 2009

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