7498 Cgil, 14 novembre manifestazione nazionale a Roma

20091001 10:58:00 redazione-IT

"Per l’occupazione e per una politica industriale che affronti la crisi". Lo ha deciso il direttivo della Cgil. Altre iniziative sul tema della casa (19 novembre) e per il Mezzogiorno (28 novembre). Sulla finanziaria: "Sbagliata e indadeguata"

“Una grande manifestazione nazionale nelle piazze di Roma”, il 14 novembre prossimo, “per la occupazione e la politica industriale per uscire dalla crisi”. E un’altra giornata di mobilitazione da tenersi il 28 novembre, con manifestazioni regionali in tutto Mezzogiorno, “con al centro i temi del lavoro, dell’occupazione, dello sviluppo sostenibile e per politiche che affrontino i nodi del divario strutturale e del dualismo che caratterizza il nostro Paese”.

Sono le principali iniziative approvate da direttivo della Cgil riunitosi oggi in Corso Italia. Dal sindacato anche la volontà “di partecipare in massa” alla manifestazione contro il razzismo del 17 ottobre nella Capitale e la decisione di realizzare il 7 novembre la seconda giornata della tutela individuale “Diritti in piazza”. Infine, prevista per il 19 dello stesso mese una ulteriore iniziativa sul tema della casa, a 40 anni dallo sciopero generale del 19 novembre 1969.

» IL TESTO APPROVATO DAL DIRETTIVO

Il documento approvato dal direttivo affronta vari temi, a partire dalla Finanziaria 2010 che giudica “assolutamente sbagliata e inadeguata”. Si conferma, dunque, la valutazione negativa della manovra triennale varata lo scorso anno, “i cui tagli – afferma la Cgil – continuano a produrre guasti, con una significativa aggravante: la scelta di una Finanziaria leggera come quella attuale è incapace di rispondere alla pesante crisi economica in atto a partire dalla difesa dell’occupazione”. Poi sullo scudo fiscale: “È una scelta vergognosa, a maggior ragione con l’impunità per falso in bilancio e per reati penalmente perseguibili come la falsa fatturazione. A differenza degli altri paesi, lo scudo fiscale in Italia prevede l’anonimato per gli evasori e prospetta una via lecita al riciclaggio, stabilendo un’aliquota irrisoria che varia dall’1 al 5%”.

Tra le richieste del sindacato, “istituire di una task-force a Palazzo Chigi per le crisi aziendali e settoriali e per difendere l’occupazione, anche con l’obiettivo di realizzare l’impegno ad evitare i licenziamenti; allargare ed estendere gli ammortizzatori sociali a chi oggi ne è escluso, nel quadro di una riforma organica degli stessi, a partire dal passaggio da 52 a 104 settimane nell’utilizzo della cig ordinaria e dall’aumento dei massimali previsti e dal prolungamento dell’indennità di disoccupazione a chi sta esaurendo il periodo; ridurre immediatamente delle tasse sul lavoro e sulle pensioni”.

 
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EmiNews 2009

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