7488 LA GERMANIA SVOLTA A DESTRA, MERKEL GOVERNERA' CON FDP. Ottimi risultati di Sinistra e verdi

20090928 15:22:00 redazione-IT

BERLINO – Gli elettori tedeschi hanno riportato alla cancelleria la conservatrice Angela Merkel, secondo i risultati ufficiali. La leader del Cdu potrà a questo punto costituire una coalizione di centro-destra con il partito liberale. Il partito conservatore ha ottenuto il 33,8% dei voti, che gli permette di governare pur rappresentando il peggior risultato da 1949 ad oggi. I liberali del Fdp hanno raccolto il 14,6%, il miglior risultato mai ottenuto. Il partito socialdemocratico subisce una sconfitta senza precedenti dal dopoguerra ad oggi, scivolando al 23%. Quattro anni fa aveva ottenuto il 34,2% dei voti, e aveva poi formato la Grande coalizione con i conservatori di Angela Merkel.

LE SFIDE ALL’ORIZZONTE COALIZIONE

di Flaminia Bussotti

Dopo quattro anni di grande coalizione, preceduti da sette di governo rosso-verde, la Germania, con un nuovo governo nero-giallo fra cristiano democratici e liberali, vira a destra e corregge la rotta della strategia politica per i prossimi quattro anni. La Fdp, dopo 11 anni di esilio all’opposizione, torna lì dove è quasi sempre stata nel dopoguerra, in coalizioni di destra (con Cdu-Csu), o di sinistra (con la Spd): al governo. Da piccolo partito junior, questa volta, però, torna da alleato forte con risultato record del 14,6%: la sua voce al governo sarà dunque più alta. Economia di mercato, riforme sociali e diritti civici sono nel dna del partito, che peserà nelle scelte del nuovo governo di Angela Merkel.

– TASSE: la coalizione vorrà abbassarle e arrivare a un compromesso fra le parti. La Fdp vuole ridurre le aliquote al 35%, 25% e 10% (rispetto al 42%, 24% e 14%). La Cdu vuole ridurre la minima al 12% e aumentare il tetto per l’imposizione massima a 60.000 euro da 53.000. Troppi tagli non saranno comunque possibili alla luce luce del forte deficit di bilancio.

– NUCLEARE: sia l’Unione Cdu-Csu che la Fdp considerano il nucleare una componente indispensabile del mix energetico fino a che le energie rinnovabili non saranno in grado di sostituirlo completamente. Fino ad allora, i futuri alleati di governo vorrebbero prolungare la durata delle 17 centrali nucleari in Germania, che secondo i piani fissati dal precedente governo rosso-verde dovrebbero essere chiuse entro il 2020.

– CLIMA: entrambi i partiti appoggiano il Protocollo di Kyoto e gli obiettivi dell’Ue per la riduzione delle emissioni di Co2 ma è probabile che il prossimo governo rifiuterà di prendere misure che penalizzino l’industria tedesca, specie dell’auto. – LAVORO: la Fdp sollecita sgravi fiscali per le imprese e riforme del mercato del lavoro che facilitino alle aziende la possibilità di assumere e licenziare. Ma la Merkel ha frenato.

– POLITICA ESTERA/EUROPA: sull’allargamento, la Cdu-Csu è contraria all’adesione della Turchia e suggerisce invece una "cooperazione privilegiata" con l’Ue. La Fdp non è contro l’adesione di Ankara ma denuncia "forti deficit" nel centrare i criteri Ue. E’ probabile che l’Unione cristiano democratica insista per sottolineare la sua contrarietà all’adesione.

– AFGHANISTAN: Cdu-Csu e Fdp hanno al riguardo la stessa posizione: la Germania è parte della coalizione Nato e terrà fede al suo impegno ma un ritiro dei soldati tedeschi, d’intesa con gli alleati, è auspicabile. Nella prossima conferenza internazionale suggerita di recente dalla cancelliera si dovrà parlare di una exit strategy. Entrambi i partiti sono sordi alle richieste di Washington di rafforzamento delle truppe.

– IRAN: i due partiti appoggiano l’approccio della comunità internazionale (il gruppo dei 6 che include anche la Germania) sul contenzioso sul nucleare e anche l’offerta di colloqui diretti del presidente Usa Barack Obama: prospettiva che include anche l’imposizione di ulteriori sanzioni Onu. – USA: consenso su importanza del legame transatlantico e accento su multilateralismo. – RUSSIA: fatta salva l’importanza per la Germania della cooperazione con Mosca (nei settori energetico ed economico), è probabile una linea più severa sui diritti umani.

– ONU: la Fdp è per una riforma dell’organizzazione con un seggio europeo nel Consiglio di sicurezza, la Cdu-Csu spinge invece per un seggio alla Germania.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1675647806.html

 
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EmiNews 2009

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